Saranno asseganti più di venti David di Donatello per film e cortometraggi italiani del 2018, a cui se ne aggiunge uno per il cinema straniero. Sono previsti anche alcuni David Speciali da consegnare a grandi artisti italiani e internazionali che hanno dato un contributo significativo all’arte cinematografica.
Tra questi ci sono il regista Tim Burton (premiato da Roberto Benigni), la grande scenografa italiana Francesca Lo Schiavo, già Premio Oscar, l’attrice Uma Thurman e il regista italiano Dario Argento.

Per la prima volta, verrà assegnato anche il David dello Spettatore, un premio rivolto al film del 2018 che ha totalizzato il maggior numero di spettatori al botteghino.
I David di Donatello rappresentano il più prestigioso premio cinematografico italiano, la cui prima edizione risale al 1956. Vengono Assegnati dall’Accademia del Cinema Italiano – attualmente diretta da Piera Detassis – e sono organizzati insieme alla Rai.
Seguiamo insieme la diretta della premiazione.
Con un omaggio a Monica Vitti e le sue parole sugli attori “Rappresentare è vivere di più”, viene introdotto il primo premio, quello dedicato alla “Migliore attrice non protagonista”, consegnato da Isabella Ferrari.
Le candidate sono: Donatella Finocchiaro, Marina Confalone, NIcoletta Braschi, Kasia Smutniak Jasmine Trinca.
Vince Maria Confalone per “Il vizio della speranza”.

Se lo aggiudica Nicolaj Brüel per “Dogman”.

I ringraziamenti di Muccino sono particolarmente lunghi e sentiti, soprattutto perché questo film ha segnato il suo rientro in Italia dopo qualche anno. “Le sale vuote sono racchie, quelle piene sono belle”, chiosa molto più sinteticamente Stefania Sandrelli.


Il David va ad Edoardo Pesce, che era alla sua prima candidatura per il ruolo in “Dogman” di Matteo Garrone.


Burton ringrazia per il premio che dice di sentire molto perché il suo DNA cinematografico deve tutto al cinema italiano. Inoltre, sottolinea che sente più affetto in Italia di quanto non gliene venga riservato a volte in patria.


Poi, arriva la statuetta al regista statunitense: gli viene consegnata da Roberto Benigni.
Benigni, dopo aver salutato, riceve la standing ovation della platea: proprio nel marzo di venti anni fa vinse il suo Oscar per “La vita è bella”.

Se lo aggiudicano Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per “Dogman”.

A proprosito di musica, il palco ora è tutto per Andrea Bocelli.
Canta “Nelle tue mani”.

Si torna alle premiazioni, tocca al quella per il Miglior Scenografo. Lo conquista Dimitri Capuani, che ha lavorato in “Dogman” di Matteo Garrone.

La consegna è introdotta dal ricordo di Anna Magnani, tra le più grandi attrici italiane di sempre.


Ora l’altra grande ospite internazionale, Uma Thurman. Anche a lei un David Speciale per la sua fantastica carriera, legata anche al grande lavoro fatto con il regista Quentin Tarantino.

Le nomination sono: Marcello Fonte per “Dogman”, Riccardo Scamarcio per “Euforia”, Luca Marinelli per “Principe libero”, Toni Servillo per “Loro” e Alessandro Borghi per “Sulla mia pelle”.
Vince Alessandro Borghi, che ha interpretato Stefano Cucchi nel film che racconta la sua terribile vicenda. Lo dedica, tra gli altri, allo stesso Cucchi ed esprime l’auspicio che “qualunque essere umano venga sempre considerato tale, a prescindere da tutto”.
Il momento si chiude con una piccola gaffe di Carlo Conti che congeda Uma Thurman per poi doverla richiamare sul palco: non le aveva conseganto il David.
Poi, Aldo Signoretti vince il David come Miglior Acconciatore per “Loro”, mentre va a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini quello dedicato al Miglior Truccatore per “Dogman”.

A consegnare la statuetta è l’attrice Stefania Rocca, che ha recitato per lui ne “Il cartaio”.
Argento si toglie anche un sassolino dalla carpa: “Ho fatto cinema per più di quarant’anni e questo è il primo David che ricevo. Un po’ tardi”.
Il David per la Miglior Regia se lo contendono Mario Martone per “Capri – revolution”, Luca Guadagnino per “Chimami col tuo nome”, Matteo Garrone per “Dogman”, Valeria Golino per “Euforia” e Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice”.
Vince Matteo Garrone ed è Stefano Accorsi a consegnargli la statuetta. “Dogman” sta facendo incetta di premi.
Avanti con la premiazione della Miglior Canzone Originale. Il David va al cantautore statunitense Sufjan Stevens per il brano “Mistery of love” nel film “Chiamami col tuo nome”. Non è sul palco a ritirare i lpremio perché non è potuto venire in Italia.
La serata prosegue con il riconoscimento speciale per la scenografa Premio Oscar Francesca Lo Schiavo. Altra piccola leggerezza di Carlo Conti, che dà l’idea di non cogliere (o comunque lascia correre) la dedica della Lo Schiavo al grande scenografo Dante Ferretti.


A Cinemaundici e Lucky Red va il David dedicato al Miglior Produttore. Di nuovo un modo per ricordare con commozione Stefano Cucchi.



Ed ora la Direttrice dell’Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis sale sul palco per premiare i Migliori Film del 2018.
Il Miglior Film straniero è “Roma” di Alfonso Cuarón.
Il David di Donatello per il Miglior Film va a “Dogman” di Matteo Garrone.
La 64ª edizione dei David di Donatello finisce qui.









