Dopo la fine di Chi l’ha visto?, nel prime time del mercoledì di Rai 3 è ancora protagonista la cronaca. Parte, infatti, il format Il Caso, in onda dalle ore 21:20 circa.
Il Caso, al timone Stefano Nazzi
Il Caso è un programma realizzato da Ballandi per conto di Rai Cultura. La prima edizione è composta da quattro appuntamenti, fruibili anche in streaming ed on demand mediante l’applicazione Rai Play.
Al timone della trasmissione c’è Stefano Nazzi, giornalista da anni specializzato in cronaca, di cui si è occupato negli scorsi anni sulla TV di Stato guidando Delitti di famiglia. Nazzi figura anche nell’elenco degli autori del format, in compagnia di Marco Pisoni. La regia è a cura di Alessandro Tresa.
Un’analisi critica dei meccanismi che trasformano i casi di cronaca in spettacolo
Nel corso de Il Caso sono approfondite quattro vicende di cronaca di cui si è parlato a lungo nel nostro paese. Nel farlo, Nazzi firma un’analisi critica dei meccanismi mediante i quali i vari casi si trasformano in spettacolo mediatico.
Ogni puntata ricostruisce un caso emblematico, non solo dal punto di vista processuale, ma anche analizzando il modo in cui i media hanno cambiato la sua percezione. D’altronde, il modo con cui i media trattano una determinata vicenda ha notevoli influenze sull’opinione pubblica.
Stefano Nazzi, per condurre il programma, utilizza un approccio narrativo asciutto, rigoroso e privo di sensazionalismi. Le puntate sono arricchite dalle immagini d’archivio, oltre che dalle dichiarazioni di testimoni ed esperti, fra cui magistrati, criminologi, genetisti forensi e giornalisti.
Il Caso, la prima puntata dedicata all’omicidio di Yara Gambirasio
La storia al centro della prima puntata de Il Caso è quella di Yara Gambirasio. Ha solamente 13 anni quando, il 26 novembre del 2010, esce dalla palestra del suo paese, Brembate di Sopra, e scompare nel nulla. Le ricerche proseguono, senza esito, per settimane, fino a quando, tre mesi dopo, il cadavere è rinvenuto in un campo posto a pochi km di distanza da casa sua.
L’inchiesta giudiziaria è complessa e si trasforma in una delle indagini genetiche più imponenti della storia italiana. Dopo aver prelevato migliaia di campioni, è finito agli arresti Massimo Giuseppe Bossetti, condannato nel 2018 all’ergastolo. Tale caso ha segnato la giustizia italiana e il modo di intendere la prova scientifica. Prevista, nell’appuntamento, la partecipazione del genetista forense Emiliano Giardina, dell’entomologo forense Stefano Vanin e della criminologa e psicologa Flaminia Bolzan.