Giovedì 18 settembre la Rai ha presentato, in conferenza stampa, la fiction Balene Amiche per sempre. Il titolo parte il 21 settembre, in prime time su Rai 1.
Al centro della trama ci sono Evelina e Mila. Le due, amiche durante l’Università, non si frequentano più da 10 anni. Quando scompare Adriana, la terza amica di sempre, le due protagoniste hanno un progressivo riavvicinamento.
Alla conferenza stampa ci sono le attrici Veronica Pivetti e Carla Signoris. Con loro ci sono il regista Alessandro Casale e la sceneggiatrice Fabrizia Midula. Le riprese si sono svolte fra Ancona e la Riviera del Conero.
Balene Amiche per sempre conferenza stampa, inizia l’incontro
Inizia la conferenza stampa di Balene Amiche per sempre. Dopo la messa in onda di una breve clip, l’incontro parte con le parole del regista Alessandro Casale: “Siamo riusciti a mettere insieme un dramedy, che mischia commedia e dramma, ho preso ispirazione da un prodotto statunitense in particolare, che però non cito perché la nostra opera è migliore. C’è stata una serietà incredibile da parte di tutti, è stato veramente un bel lavoro, con un cast di un certo spessore. Abbiamo girato ad Ancona, che ci ha regalato scorci meravigliosi e che ci ha dato la possibilità di relazionarci con il mare, ambientazione che secondo me era fondamentale per la trama“.
Fabrizia Midulla: “Il tema che verte intorno alla serie è un po’ simile a quello di Sex and the City. Noi siamo partiti da un libro di Lidia Ravera, ma come dico sempre sono due prodotti diversi, con linguaggi differenti, e la serie ha preso tutta un’altra strada. Dall’idea originale del libro siamo andati a raccontare un’altra cosa, una commedia che cerca, con leggerezza, di toccare temi importanti, come il lutto, le separazioni e la vecchiaia. Dolori che tutti noi affrontiamo“.
Le parole delle protagoniste
La conferenza stampa di Balene Amiche per sempre procede con Veronica Pivetti: “La mia Evelina mi è stata descritta, per la prima volta, come una fricchettona. A me piace questo progetto perché è nuovo e io stessa, come attrice, mi sento nuova. Ho fatto tanta televisione e mi piace molto tornare in quanto novità, perché mi permette di raccontare cose che non avevo mai raccontato prima.”
Pivetti ammette: “Evelina mi dà la possibilità di realizzare incursioni nel sentimento, che raramente ho fatto nei miei personaggi, e di relazionarmi con un’altra donna. Dopo Commesse, nel ’98, torno ad essere al centro di una storia che verte sull’amicizia fra donne. Nella trama c’è tanta verità, divertimento ma anche la malinconia tipica di questa età. Lavorare con Carla è bellissimo, noi due siamo diventate oramai amiche e non abbiamo mai litigato, né sul set né fuori“.
Si continua con Carla Signoris: “Nella vita somiglio abbastanza a Mila, il mio personaggio. Solitamente, le serie che parlano delle donne di questa età sono tragedie o biografie. Qui, invece, si tratta di una commedia, si riderà e ci si commuoverà. Anche a 60 anni non dobbiamo precluderci niente. Lavorare con questo gruppo è stato bellissimo, l’incontro umano con Veronica mi ha dato grande ricchezza. La cosa che mi è piaciuta di più del progetto è che mi ha dato la possibilità di partecipare ad una narrazione diversa dalle solite“.
Balene Amiche per sempre conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di Balene Amiche per sempre va avanti con le domande dei giornalisti. Quesito per Veronica Pivetti sul peso dell’età nel mondo della recitazione: “Nella serie, i nostri personaggi discutono non solo di passione, ma di pulsioni ed è un aspetto completamente innovativo. Spero che passi il messaggio che noi donne siamo sempre vive, anche a 60 anni. Dal punto di vista professionale io mi sento molto coinvolta. Tuttavia, dubito dopo i 50 anni, ho percepito di non essere più completamente sotto l’occhio dei riflettori”.
Fabrizia Midulla sul ruolo di “ispiratore” di Sex and the city: “Parlavo soprattutto dell’amicizia fra donne, ma anche il rapporto col sesso e con il corpo è un aspetto che noi, in Balene, abbiamo affrontato. Per esempio parliamo anche di lubrificanti… Pur rimanendo alla tradizione, cerchiamo di aprirci alla realtà ed alla modernità. Abbiamo deciso di far innamorare le protagoniste di loro coetanei per esplorare anche questa pista narrativa”. Le attrici confermano, così come il capostruttura Rai Fiction Luigi Mariniello, che chiarisce: “I personaggi non sono basici, la storia è anche di confronto inter-generazionale“.
Signoris e Pivetti sono interrogate sul loro rapporto. La prima: “Noi due siamo complementari. Lei non ha molti freni e dice sempre quel che pensa, mentre io sono un po’ più frenata. In questo senso, somigliamo abbastanza ai nostri personaggi. Seconda chance? Ogni opportunità è importante, in passato ho rallentato per concentrarmi sui figli, ora che sono grandi intendo divertirmi”. La seconda: “Ci siamo aiutate reciprocamente, con un forte desiderio comune di far arrivare il messaggio di fondo della fiction. Lavorare con una partner non competitiva, poi, è sempre bello, abbiamo riso e scherzato ma stando sempre serissime. Mi reputo una persona fortunata, non credo di avere motivi per sentire l’esigenza di riscatto”.
Gli ultimi quesiti
La conferenza stampa di Balene Amiche per sempre procede con altri quesiti. Carla Signoris sulle differenze fra cinema e televisione nel trattare determinati temi: “Credo che trattare un argomento come il nostro, con la libertà di raccontare cose più intime ma con un equilibrio fra tante emozioni ed avvenimento, sia una novità per la Rai. Cosa invidio a Mila? Direi niente, ci somigliamo molto anche se io, a differenza sua, non sono mai giudicante“.
Cosa pensano dei social le due protagoniste? Pivetti: “Non ho social, ma non è escluso che mi possa accostare, un giorno, a questi strumenti. Li reputo luoghi frenetici, fasulli perché ognuno può far finta di essere qualcosa che non è e di grande superficialità“. Signoris: “Io ho Instagram, non sono molto tecnologica ma credo sia necessario saperli usare. Siamo ancora agli inizi, oggi però c’è un abuso e per questo sono strumenti negativi. Non li voglio demonizzare, credo sia necessario maturare e trovare un equilibrio, perché hanno un gran potenziale”.
Breve saluto da parte degli altri attori del cast. Giorgio Tirabassi, che definisce “molto divertente” la sua partecipazione al progetto, svela: “La storia fra me ed Evelina segue il filone della commedia, spero arrivi il divertimento che abbiamo avuto noi nel girare”. Paolo Sassanelli: “Mila non è buona, a 60 anni gli uomini tradiscono le mogli perché a quell’età si tende a chiudere la cattedrale… Parlando seriamente, mi ha colpito la relazione di amicizia fra donne, molto più profonda rispetto al legame fra gli amici uomini”. Filippo Schiccitano: “Sono Emanuele, figlio di Evelina e padre a mia volta. Per la prima volta affrontavo il ruolo da padre e mi ha aiutato molto il regista ad affrontare la sfida“. Giunge al termine l’incontro.