Ritorna domenica 5 ottobre, con una nuova puntata, Melaverde. La trasmissione è visibile su Canale 5 dalle ore 11:50 circa.
Melaverde 5 ottobre, il prodotto d’eccellenza Trentodoc
Al timone di Melaverde torna la coppia composta da Vincenzo Venuto ed Ellen Hidding. L’appuntamento, alle 10:30, è anticipato da Le Storie di Melaverde, insieme dei migliori servizi mai realizzati nel corso delle passate edizioni. La trasmissione è fruibile in streaming ed on demand su Mediaset Infinity.
I due conduttori, anche questa settimana, si dividono e visitano due differenti zone del nostro paese. Hidding raggiunge l’alta montagna, in Trentino Alto Adige. Nella regione, il presentatore si concentra su una delle numerose eccellenze locali del settore vitivinicolo, ovvero il Trentodoc.
Si tratta di uno spumante realizzato con il Metodo Classico, tecnica che prevede una seconda fermentazione, che viene indotta direttamente all’interno delle bottiglie.
La filiera produttiva del Trentodoc
Ellen Hidding, a Melaverde del 5 ottobre, si concentra sulla filiera produttiva del Trentodoc, primo Metodo Classico italiano ad aver ottenuto, nel 1993, la Denominazione di Origine Controllata.
Lo spumante coniuga alla perfezione le varie anime presenti nel Trentino e, nel corso del tempo, è uscito dai propri confini nazionali, divenendo uno dei più amati e venduti all’estero.
La conduttrice propone un focus sull’intera filiera produttiva del Trentodoc, a partire dalla coltivazione. I vigneti dove sono presenti le uve per la produzione sono tra i più alti in Europa. Una caratteristica che sottopone la vite a numerose condizioni meteorologiche anche estreme, come il gelo e la neve. La maturazione, invece, avviene all’interno delle cantine.
Melaverde 5 ottobre, il progetto di recupero dell’ape nera siciliana
Vincenzo Venuto, a Melaverde del 5 ottobre, vola in Sicilia. Una volta giunto sull’isola, la più grande in Italia ed in tutta Europa, si concentra sul fondamentale progetto di recupero dell’ape nera siciliana, figura fondamentale per lo sviluppo della flora regionale siciliana.
Si tratta di una particolare tipologia di ape, con un comportamento molto docile e che, a lungo, ha rischiato di scomparire. A contribuire a tale condizione vi è la tendenza degli ultimi tempi, orientata sull’ibridazione di varie specie di api con l’obiettivo di ottenere più produzione e, dunque, più miele.
Melaverde di domenica 5 ottobre spiega il lavoro compiuto dagli esperti. La loro attività ha permesso di riportare, soprattutto nel territorio delle isole Eolie, numerose famiglie di api nere. Da esse oggi tornano in Sicilia le api regine, pronte per dar vita a nuovi nuclei di impollinatrici in terra siciliana.