Venerdì 7 novembre, su NOVE, è andata in onda una nuova puntata di Fratelli di Crozza, che abbiamo seguito in diretta. Il programma parte alle 21:30 circa. Lo show è guidato, come sempre, da Maurizio Crozza, che realizza imitazioni e monologhi incentrati sui temi di attualità. Al suo fianco, in quanto autore e spalla destra, c’è Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza diretta 7 novembre, inizia la puntata
Inizia Fratelli di Crozza del 7 novembre. Crozza apre la diretta intonando New York, New York di Frank Sinatra, dedicata all’elezione di Mamdami a nuovo sindaco della Grande Mela. Il comico poi afferma: “Uno come lui, nel nostro paese, lo potremmo vedere solo in una bici elettrica a consegnare il cibo. Trump ha saputo incalzarlo, dicendo che lui è più bello. A confronto, il dibattito italiano è il Simposio di Socrate“. Il comico passa in rassegna il programma elettorale di Mandami: “Vorrebbe tassare del 2% i ricchi oltre il milione di dollari. Ha vinto perché ha parlato ai poveri e non ai ricchi. New York è una città carissima e ha proposto una serie di misure, come l’introduzione di un salario minimo di 30 dollari all’ora“.
Crozza ironizza: “Ma quindi per far andare i giovani alle urne occorre avere delle idee chiare? Ma dai, e io che pensavo bastasse dire campo largo! La sinistra italiana, un tempo, era Berlinguer, poi si è spostata sempre di più verso il centro, verso la grana. Schlein ha detto che la sinistra vince con le parole chiare: buongiorno Elly! Il PD vince solo le elezioni all’estero. Nel mondo, la sinistra vince quando fa la sinistra”.
Il comico, a Fratelli di Crozza del 7 novembre, parla della Libia, ironizzando sul caso Almasri, arrestato in Libia, dove è stato estradato dal nostro paese nelle scorse settimane: “Noi lo abbiamo riportato lì e loro lo hanno arrestato. Meloni, intanto, ha confermato il Memorandum voluto con la Libia da Minniti nel 2017“.
La parodia di Marco Minniti
A Fratelli di Crozza del 7 novembre è realizzata la parodia di Marco Minniti. Mostra una foto di Giorgia Meloni ed afferma: “Lei è la leader del nostro, fra virgolette, paese. Giorgia ha trasformato l’Italia, che era una zucca, in una carrozza. Io adoro la Meloni? Fra virgolette, sono propenso ad inginocchiarmi di fronte all’uomo che mi ha ispirato, cioè il Ministro Piantedosi, che deve difendere i celerini dai pericolosi studenti kamikaze”.
Il conduttore riprende il monologo: “Per le regionali, alla Camera dei Deputati si lavorerà solo il martedì ed il mercoledì. Praticamente sono più vicini ai disoccupati che ai lavoratori, che però vengono criticati dalla Premier per la scelta di scioperare il venerdì. Quando scioperano perdono un giorno di stipendio e lo fanno per protestare contro il governo: avete tolto alle persone anche il piacere di dirvi di andare a casa, perché a casa ci siete già!”.
La diretta procede con la parodia di Antonio Razzi. L’ex senatore: “Cosa penso di Mamdami? Ma parli del comunista che odia chi ha la grana? Io a lui non l’avrei votato perché non mangia il maiale. Brunetta ha aumentato il suo stipendio? Ha fatto bene, io ascoltavo sempre i Ricchi e i Poveri!“.
Fratelli di Crozza diretta 7 novembre, Adolfo Urso
Fratelli di Crozza del 7 novembre procede con Adolfo Urso, definito “l’uomo che prima di un discorso inserisce le parole in un Bimby“. Il finto Ministro: “Io ci metto la faccia in faccia e non scappamento mai. Il Made in Italy ha cinque A come uccelli all’occhiello, fra cui l’alimentare e l’abbagliamento, dove siamo irraggiungiabili“.
Si continua subito con l’imitazione di Carlo Rovelli: “Qui non sono solo, faccio parte del mondo. Lei mi vede qui, ma contemporaneamente sono da Fazio ed in una pizzeria. Heisenberg ora è qui e mi dà ragione, il su ed il giù non esistono. Nell’universo il tempo scorre in modo differente, se sei nello spazio e torni giù scopri che tua figlia ha l’età della nonna. Teoria di Einstein? No, di Interstellar! Il film di Einstein non l’ho visto”.
Maurizio Crozza passa subito all’altra imitazione della serata: quella di Massimo Recalcati: “Io sono il Raul Cremona della psicoanalisi, non ho stitichezza verbatica“.
Red Ronnie e Vittorio Feltri
La diretta di Fratelli di Crozza del 7 novembre prosegue con la partecipazione di Red Ronnie: “L’altro giorno avevo la febbre a 36.7, sono andato in negozio e mi hanno chiesto di pagare con la carta, ma ho rifiutato perché altrimenti avrebbero preso i miei dati. Allora ho pagato con i contanti, quando la ragazza alla cassa mi ha dato il resto mi ha sfiorato la mano e subito mi è passata la febbre, con la temperatura scesa a 36.5. Lei si è subito accorta e si è scusata, spiegandomi che aveva fatto il vaccino antinfluenzale“.
La serata termina con Vittorio Feltri: “Mandami è un kebabbaro che ce l’ha fatta, la Grande Mela è marcita ed ora è un grande dattero, per entrare in città occorre togliersi le scarpe e a Central Park ci sono dune e cammelli“.



