Venerdì 31 ottobre è riproposto, in diretta, l’oramai tradizionale appuntamento in compagnia di Fratelli di Crozza. Il format, guidato da Maurizio Crozza, ha intrattenuto i telespettatori di NOVE anche nella serata di Halloween. L’orario di messa in onda è fissato per le 21:30 circa. Il padrone di casa diverte gli spettatori, proponendo imitazioni e parodie con le quali commenta i principali temi di attualità, sia politica che sociale.
Fratelli di Crozza diretta 31 ottobre, problemi tecnici e la prima esibizioni
La diretta di Fratelli di Crozza del 31 ottobre inizia con un piccolo problema tecnico. Poco prima dell’inizio dell’anteprima, infatti, lo schermo è rimasto bloccato per alcuni secondi. Ancora spot, poi parte, finalmente, la puntata.
Maurizio Crozza inizia con un monologo: “Sto pensando a Salvini, che sberla che ha preso con il Ponte. La Corte dei Conti ha bocciato il progetto, sono addolorato. Salvini ha detto che andrà avanti. La Corte dei Conti è una istituzione voluta dalla Costituzione, ancora quel libro! Quelli della Corte dei Conti sono malvagi, d’altronde Salvini ha detto che si parla del Ponte dall’epoca degli Antichi Romani“.
In onda, ora, l’imitazione di Salvini, che improvvisa una Via Crucis: “Padre, perdona i giudici della Corte dei Conti perché non sanno quello che faccio. I giudici comunisti vogliono crocifiggermi, solo perché voglio la nona meraviglia del mondo. Qual è l’ottava? Io come Ministro. Porterò lavoro ai siciliani, mi vogliono crocifiggere solo perché sono raddoppiati i soldi necessari per la costruzione dell’opera. Io vado avanti, portando la Croce ed indossando la corona di spine, con un partito che mi odia ed un elettorato che non mi vota più. Io faccio i miracoli: moltiplico il ritardo dei treni“.
Il monologo sulla giustizia
Fratelli di Crozza del 31 ottobre procede con un focus sulla riforma della giustizia, definita la “prima riforma postuma” della storia, dedicata a Silvio Berlusconi.
Crozza: “Il governo italiano non ama i giudici ed ha copiato da Donald Trump. Ma noi d’altronde importiamo tutto dall’America, compreso Halloween (…) Prima o poi, Giorgia Meloni ce la farà a trasformare l’Italia in Melonia. Voi direte: non riuscirà mai ad avere pieni poteri, perché avrà sempre una opposizione forte. Carlo Calenda, per esempio, ex esponente del PD, negli ultimi tempi sta votando spesso insieme alla maggioranza“.
In studio, Crozza imita Carlo Calenda, impegnato nell’invio di messaggi vocali verso la Premier per entrare nel governo: “Io mando a Meloni una ventina di messaggi al giorno, ma lei è un po’ come l’elettorato: non mi calcola. Giorgia è straordinaria, sappi che per me i giudici sono come i messicani per Trump, ed intendo tutti i giudici compresi quelli di X Factor. La sinistra non è mai stata niente per me, non la vedo neanche come un’amica. Giorgia, cosa devo fare per essere notato da te, mi devo rasare a zero?“.
Fratelli di Crozza diretta 31 ottobre, Adolfo Urso
La diretta del 31 ottobre di Fratelli di Crozza procede con la parodia di Adolfo Urso, definito “l’uomo che ha messo in cassa integrazione il lessico“. Oramai è un cult: il padrone di casa interpreta il Ministro con una miriade di errori: “Siamo andati a Bruxelles per impore un camion di passo, abbiamo detto a loro, in modo chiaro e tonto, che dobbiamo agire subbuteo”.
Si passa subito all’imitazione di Mauro Corona, negli scorsi giorni al centro di una polemica con Mondadori, a causa di un errore di stampa del suo ultimo libro. Il finto scrittore: “Io non bevo, mi vaccino per riuscire a sopravvivere qui a Milano, io sono abituato a vivere nel palcoscenico della natura. A Milano si respira a giorni alterni, la gente non ha tempo neanche per andare in bagno. L’errore di Mondadori? Io non me la prendo, i lettori, quando sono arrivati alle pagine vuote, hanno detto che avrebbero preferito avere anche tutte la altre così. Sono comunque consapevole che non era un capolavoro perché non ho mai voluto eccellere in niente, neanche nel bere“.
Crozza parla brevemente della Cometa 3I/Atlas, al centro del dibattito scientifico e che ha spinto la Nasa ad attivare il protocollo di difesa planetaria. Si tratta del pretesto per l’imitazione di Red Ronnie: “Sono andato in Sud America per incontrare don Josè, un venditore di noccioline che ha ritrovato la sfera di Buga. Nel paesino c’è una energia pazzesca, c’è un Cristo che qualche secolo fa era alto pochi centimetri e che oggi ha superato il metro e venti e gioca in NBA“. L’intervento di Ronnie è interrotto dall’arrivo della sfera di Buga, che altro non sono che due scolapasta.
Il fisico Carlo Rovelli
La diretta di Fratelli di Crozza del 31 ottobre continua con l’imitazione di Carlo Rovelli: “Per la fisica quantistica non c’è niente di certo, io sono qui ma esisto anche come pensiero dei miei colleghi, che si chiedono perché io sono sempre in tv mentre loro che lavorano no. Nella fisica non ci sono certezze, noi potremmo essere pipistrelli. Non esiste una realtà oggettiva, la fisica quantistica è sassi e numeri, che sono la stessa cosa“.
La serata si conclude con il finto Vittorio Feltri: “Mi hanno aggredito degli stranieri, avevano l’accento calabrese. A Milano è impossibile vivere per la criminalità: all’esterno della stazione vi rubano gli organi, compreso il rene, senza il quale è impossibile pagare il biglietto dell’alta velocità. Cacciari si sposa a 81 anni, aveva resistito fino ad oggi. Ora vi devo salutare, devo andare al fight club”. Termina qui la serata.



