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Cultura - programmi culturali in TV

Sui luoghi delle fiction| in Friuli-Venezia Giulia per Il Silenzio Dell’acqua 2

Sui luoghi delle fiction è la rubrica settimanale che vi porta alla scoperta delle location delle serie tv più amate dal pubblico. Consigli e curiosità sulle meraviglie d’ Italia e del mondo. Questa settimana ci spostiamo in Friuli-Venezia Giulia, in particolare a Duino e Muggia, i borghi dove è stata girata la nuova stagione de Il Silenzio Dell’acqua.

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il silenzio dell'acqua seconda stagione canale 5
Sui luoghi delle fiction è la rubrica settimanale che vi porta alla scoperta delle location delle serie tv più amate dal pubblico. Consigli e curiosità sulle meraviglie d’ Italia e del mondo. Questa settimana ci spostiamo in Friuli-Venezia Giulia, in particolare a Duino e Muggia, i borghi dove è stata girata la nuova stagione de Il Silenzio Dell’acqua.
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Il Silenzio Dell’Acqua

La trama della prima stagione ruotava attorno alla scomparsa di una sedicenne, Laura Mancini (Caterina Biasiol) figlia di Anna (Valentina D’Agostino), titolare del bar locale e donna dal passato controverso. Il vicequestore Andrea Baldini (Giorgio Pasotti) inizia ad occuparsi delle indagini insieme al collega Dino (Claudio Castrogiovanni). Alle indagini, dalla Questura di Trieste, si unisce una giovane ed esperta collega Luisa Ferrari (Ambra Angiolini), i cui metodi risultano subito incompatibili con quelli di Andrea. 

Nella seconda stagione, il vicequestore Baldini e la Ferrari, si troveranno di nuovo a collaborare per risolvere un nuovo misterioso caso. I due personaggi saranno anche protagonisti di un romanzo che si colloca tra la prima e la seconda stagione. Il romanzo sarà scritto da Adriano Barone basandosi su una storia di Valenti e Ludwigg.

Anche la seconda stagione è girata in Friuli-Venezia Giulia, nel paese immaginario di Castel Marciano, ricreato sfruttando alcuni luoghi dei due borghi, Duino e Muggia, vicino Trieste.

Scopriamo le località dove sono state girate le principali scene.

Duino e Muggia | Cosa visitare

La località di Duino – Aurisina prende il nome da Duino e Aurisina i due maggiori dei cinque comuni che nel 1928 furono soppressi per formare il nuovo ente. Il suo sviluppo e la sua storia sono legati indissolubilmente ai suoi due castelli, il Castello vecchio ed il Castello nuovo.

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Castello di Duino

Il Castello di Duino è stato eretto nel quattordicesimo secolo sulle rovine di un avamposto militare romano. Nel settecento divenne un centro culturale ed umanistico. La sua edificazione fu voluta nel 1389 da Ugone di Duino, capitano di Trieste, in sostituzione del Castelvecchio risalente al X secolo, di cui sono ancora visibili le rovine su uno sperone roccioso a picco sul mare.

Numerosi ospiti di prestigio si sono susseguiti nel tempo, tra cui il poeta boemo Rainer Maria Rilke, che qui compose “Elegie Duinesi”. Si possono visitare più di 18 sale, dense di testimonianze della storia centenaria dei Principi della Torre e Tasso e dei loro antenati. Sul sito del castello si possono trovare tutte le informazioni utili per organizzare una visita.

Muggia è un piccolo borgo di pescatori situato al confine con la Slovenia. Passeggiando nelle caratteristiche calli e nella splendida piazza Marconi, cuore pulsante della cittadina, dove sorge il Duomo, oppure sostando nel Mandracchio ad osservare i pescatori intenti nel loro lavoro, si vive un’atmosfera particolare.

Duomo di Muggia

La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo è stata costruita nella seconda metà del sec. XIII nel “Burgus Lauri” a Muggia, sui resti di un edificio sacro precedente a tre absidi. La chiesa venne consacrata nel 1263 dal Vescovo Arlongo. L’edificio d’impianto romanico venne arricchito, alla metà del XV secolo, con il rivestimento della facciata in lastre di pietra bianca; si creò così un prezioso esempio di stile gotico-veneziano.

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Duino e Muggia | Cosa fare

La camminata panoramica del sentiero Rilke

Il sentiero Rilke è una passeggiata panoramica che costeggia la Riserva naturale delle Falesie di Duino. Il sentiero Rilke congiunge le località di Duino e Sistiana, entrambe in provincia di Trieste, ed è intitolato a Rainer Maria Rilke. Il poeta praghese vi trovò ispirazione per le sue Elegie duinesi al tempo in cui visse, ai primi del Novecento.

Una cena al porticciolo di Muggia

Il porto San Rocco di Muggia, con i suoi pescherecci, è un posto caratteristico, ma soprattutto romantico. Una lunga passeggiata al chiaro di luna e una cena sul lungomare renderanno il vostro viaggio indimenticabile.

 

 


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Melaverde, la puntata del 4 giugno: l’arte della pasta fatta in casa

Nel corso della puntata, Venuto si reca sulle sponde del Lago di Garda, in prossimità di Punta Sasso.

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Melaverde 4 giugno
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Domenica 4 giugno torna Melaverde con un nuovo puntata. Il programma, come al solito, è condotto da Ellen Hidding e Vincenzo Venuto. L’appuntamento, in onda dalle 11:50 su Canale 5, è visibile anche in diretta streaming e on demand su Mediaset Play.

Melaverde 4 giugno itinerario

Melaverde 4 giugno, la pasta come simbolo dell’Italia nel mondo

A Melaverde del 4 giugno è proposto un focus su uno dei simboli per eccellenza dell’Italia nel mondo. Stiamo parlando della pasta, alimento che, anche grazie alla semplicità degli ingredienti con la quale è realizzata, è presente nel continente euroasiatico sin dall’antichità.

L’Italia, come detto, è riconosciuta per essere tra le maggiori produttrici di pasta del pianeta. Oltre il 61% di quanto prodotto nel Belpaese, infatti, è destinato al mercato internazionale. Nel 2022 sono stati esportati 2,4 milioni di tonnellate di pasta. Gli italiani sono i più grandi consumatori, con circa 23 chili annui pro capite.

L’arte della pasta fatta in casa

Come racconta Melaverde del 4 giugno è molto diffusa l’arte che consiste nel fare la pasta in casa. Tuttavia, la buona riuscita non è scontata e, soprattutto, non tutti hanno il tempo e la maestria per farla nel migliore dei modi. Per questo, ci sono alcune famiglie di pastai che hanno lavorato per riuscire a portare la pasta fresca sulle tavole dei consumatori.

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I conduttori, a Melaverde del 4 giugno, raccontano la storia di persone che hanno aperto un piccolo negozio di commercio di pasta a Salò nel lontano 1964. Il pubblico, inoltre, ha la possibilità di conoscere l’attività di un pastificio in cui la tradizione è unita all’innovazione. Nonostante la tecnologia, qui i ravioli e i tortellini sono ancora artigianali e sono chiusi a mano uno a uno.

Melaverde 4 giugno tappe

Melaverde 4 giugno, il lago di Garda

Vincenzo Venuto, a Melaverde del 4 giugno, raggiunge Punta Sasso, a Manerba del Garda. L’area consiste in uno sperone di roccia a strapiombo sul lago di Garda ed è un punto panoramico molto apprezzato soprattutto dai turisti. Punta Sasso è sovrastata dalla Rocca di Manerba, dove sono visibili i resti di un castello medievale.

Il conduttore, poi, si sposta a Tignale, piccolo comune sparso di poco più di 1000 abitanti. Nel borgo è conservata una limonaia storica. Infine, si parla anche di acqua. All’interno delle Prealpi lombarde è nascosto un bacino glaciale di roccia, che forma una sorta di culla. In essa sgorga un’acqua purissima, conosciuta in tutta la zona dal lontano 1500. Infine il conduttore incontra un gruppo di fotografi che da tempo immortala le specie di animali tipiche della zona.


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Linea Verde, la puntata del 4 giugno: dal Circeo a Sperlonga

Nel corso della puntata i conduttori mostrano la villa di Domiziano e quella di Tiberio.

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Linea Verde 4 giugno itinerario
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Linea Verde torna domenica 4 giugno con una puntata ambientata nella costa del Lazio. L’appuntamento, condotto da Peppone Calabrese e Beppe Convertini, è visibile su Rai 1 dalle ore 12:20. Inoltre, il programma è visibile in diretta streaming e on demand su Rai Play.

Linea Verde 4 giugno

Linea Verde 4 giugno, la riviera di Ulisse

A Linea Verde del 4 giugno è proposto un focus sulla cosiddetta Riviera di Ulisse, porzione di territorio in provincia di Latina che congiunge Sperlonga e San Felice Circeo. Il parco regionale si estende per circa 100 km ed è stato istituito nel 2003. Il territorio è ricco di falesie e alte pareti di roccia che sono a picco sul mare.

Il suo nome deriva dall’eroe greco raccontato nell’Odissea, romanzo epico scritto da Omero. Secondo la leggenda, il personaggio, nel corso del suo lungo viaggio che lo ha riportato a Itaca, si è fermato proprio in tale area, ammaliato dal richiamo della Maga Circe.

La villa di Domiziano e quella di Tiberio

Nel corso di Linea Verde, i conduttori visitano due importanti siti archeologici. Peppone, in particolare, raggiunge la villa di Domiziano. L’ampia struttura è riconducibile all’ultimo imperatore della dinastia flavia e si compone di numerosi ambienti. Il sito è posto al Circeo ed è qui che l’acqua del Tirreno incontra quella del lago di Paola.

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Beppe Convertini, durante Linea Verde del 4 giugno, mostra al pubblico le bellezze della villa di Tiberio. Quest’ultima si trova a Sperlonga e la scoperta è arrivata nel 1957, durante la costruzione della strada litoranea tra Gaeta e Terracina.

Intorno al polo storico sono stati rinvenuti dei frammenti scultorei in marmo. Le sculture, secondo gli esperti, in origine erano molto simili al celebre Lacoonte, opera oggi esposta presso i Musei Vaticani.

Linea Verde 4 giugno tappe

Linea Verde 4 giugno, le eccellenze enogastronomiche

Nel corso di Linea Verde del 4 giugno, poi, i conduttori danno spazio al mondo enogastronomico. Una delle eccellenze locali è la fragola di Terracina. La tipologia è facilmente riconoscibile per la sua forma tondeggiante – circolare ed è contraddistinta da un sapore decisamente molto dolce.

Infine, Peppone e Convertini entrano nel grande mercato di Fondi, sempre in provincia di Latina. In tale luogo sono smistati tutti i prodotti che sono raccolti in questa terra. Per questo c’è la frutta, la verdura e gli ortaggi, oltre ad altre specialità locali. Beni, questi, che arrivano a Fondi e che in pochissime ore sono inviati nel resto delle regioni del nostro paese.


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Linea Blu, la puntata del 3 giugno: alla scoperta di Napoli

Nel corso della puntata, Donatella Bianchi parla della vittoria del terzo scudetto del Napoli.

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Linea-Blu-3-giugno
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Sabato 3 giugno torna il consueto appuntamento con Linea Blu. Il programma è condotto da Donatella Bianchi ed è trasmesso su Rai 1 a partire dalle ore 14:00. La puntata è visibile in diretta streaming e on demand su Rai Play.

Linea Blu 3 giugno Napoli

Linea Blu 3 giugno, il viaggio parte da Napoli

Il viaggio di Linea Blu è ambientato in Campania. In particolare, la conduttrice parte da Napoli. La città è ancora nel pieno dei festeggiamenti per la vittoria del terzo scudetto della sua storia. Ma il numero 3, nell’impresa dei ragazzi guidati da Luciano Spalletti, è ricorrente. La certezza aritmetica del trionfo, infatti, è arrivata alla 33° giornata di campionato e il titolo mancava da 33 anni.

Linea Blu del 3 giugno analizza la storia che lega la città al calcio. La squadra Napoli Calcio, la prima fondata nella metropoli, ha avuto luce nel 1900 grazie a un antico circolo velico. Il team era composto da velisti e appassionati del circolo.

La Regata dei tre Golfi

In Linea Blu del 3 giugno è dato spazio anche ad altri dettagli del mondo sportivo della Campania. Un focus è proposto sulla Regata dei tre Golfi. La competizione, tra le più importanti presenti in Europa, si snoda per 150 miglia e ha il traguardo a Sorrento.

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Con l’occasione, la Bianchi mostra lo splendore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Il parco, istituito nel 1997, si estende su una superficie di oltre 1500 ettari. Sono 40 i km di costa protetti dall’ente e l’intero scenario è caratterizzato dalle falesie calcaree.

Linea-Blu-3-giugno-tappe

Linea Blu 3 giugno, il recupero delle feluche

A Linea Blu del 3 giugno sono mostrate altre bellezze della regione. Tra queste c’è l’ambiente marino del Secchitello, tra Capri e la già citata Punta Campanella. Ma, ancora, ci si reca a Banco di Santa Croce, posizionato di fronte a Vico Equense.

La conduttrice, nel corso della puntata, ha un faccia a faccia con Fabio Gallo. Insieme a lui si parla della conservazione e del recupero delle feluche sorrentine. Un tempo, la tipica imbarcazione dominava le acqua antistanti la città.

Inoltre, Linea Blu del 3 giugno accompagna il pubblico presso il sentiero Matrone, percorso naturale sul Vesuvio. L’antica strada risale al Gran Cono dal versante di Boscotrecase ed è interamente affacciato sulla penisola sorrentina. In totale, il sentiero è lungo circa 8 km ed è raccontato nel programma da Valentina Bisti. La giornalista, new entry nel cast della trasmissione, per decenni è stato, ed è ancora il volto del TG1.


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