Cultura - programmi culturali in TV
Porta a porta del Venerdì Santo con i sopravvissuti al terremoto

Il conduttore di solito approfondisce alcuni dei temi che vengono poi trattati nella Sacra cerimonia. Quest’anno gli eventi principali di cui Bruno Vespa si occuperà sono le due tragedie avvenute recentemente: il terremoto che ha colpito il centro Italia dallo scorso 24 agosto in poi e la valanga che che si è abbattuta sull’Hotel Rigopiano, tragedia avvenuta il 10 gennaio. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Sarà una puntata che ripercorre, idealmente e sulle tracce di quella di Cristo, la Via Crucis dei sopravvissuti alle due tragedie. Il giornalista propone in studio testimonianze di coloro che hanno vissuto quel dramma e raccontano il dolore, la sofferenza, la speranza che ha caratterizzato l’operazione di scavo e di scoperta dei corpi sotto le macerie. Le immagini drammatiche di quei giorni si susseguiranno in filmati e documenti di repertorio provenienti da tutte e tre le reti Rai, da RaiNews e anche da alcuni programmi di informazione che si sono occupati del dramma.
Purtroppo c’è da sottolineare che, mentre l’attenzione dei massmedia si è lentamente spenta, i problemi delle popolazioni terremotate sono aumentati rendendo quasi impossibile la sopravvivenza. Infatti proprio in questi giorni molti degli sfollati hanno dovuto abbandonare gli alberghi nei quali erano stati accolti perché i proprietari hanno delle richieste dal ottemperare per la prossima stagione estiva. Molte delle persone che si trovano in una tale situazione di degrado e di sofferenza hanno protestato recentemente a Roma perché consapevoli che, con l’andar del tempo, il loro dramma rischia di essere dimenticato. Proprio in occasione di un giorno così importante come il Venerdì Santo, Bruno Vespa cerca di riportare l’attenzione sui terremotati e i sopravvissuti alla valanga di Rigopiano.
Intanto quest’anno i testi che verranno letti nel corso delle varie stazioni della Via Crucis sono stati affidati alla biblista francese Anne-Marie Pelletier, docente di Sacra Scrittura ed Ermeneutica biblica a Parigi. La studiosa prende il posto che lo scorso anno era stato del cardinale Gualtiero Bassetti. {module Pubblicità dentro articolo 2}
La Via Crucis su Rai Uno è un appuntamento oramai tradizionale che può essere seguito anche in streaming sul sito di Rai.tv.
Papa Francesco quest’anno presiede la sua quinta Via Crucis che andrà in onda in diretta mondovisione dal Colosseo di Roma la sera del Venerdì Santo. La ripresa di tutta la Sacra manifestazione è a cura della Rai e di Rai Vaticano. I testi delle meditazioni che accompagnano il percorso delle 14 stazioni sono stati preparati come già vi abbiamo detto da Anne-Marie Pelletier su incarico diretto del Pontefice. Ci saranno anche due lettori, un uomo e una donna, che lo scorso anno erano Orazio Coclite e Francesca Fialdini.
Cultura - programmi culturali in TV
La Traviata film opera su Rai 3 dal capolavoro di Giuseppe Verdi in prima tv

Indice dei contenuti
L’Opera di Roma e Rai Cultura tornano a produrre un film-opera, questa volta del capolavoro di Giuseppe Verdi La Traviata. Il film opera è proposto in prima tv su Rai 3 venerdì 9 aprile alle 21.20.
La Traviata film opera su Rai 3
La Traviata segue lo straordinario successo televisivo e di critica del Barbiere di Siviglia di Rossini che sempre la terza rete aveva mandato in onda lo scorso autunno.
Protagonisti di La Traviata sono ancora Daniele Gatti, Direttore musicale del Teatro, e Mario Martone, che firma regia e scene.
Protagonista è Violetta Valery, interpretata dal soprano americano di origine cubana Lisette Oropesa, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle”, che ha inaugurato la stagione della Scala. Accanto a lei il tenore Saimir Pirgu nel ruolo di Alfredo e il baritono Roberto Frontali nella parte di Giorgio Germont.
Il cast è completato da Anastasia Boldyreva nel ruolo di Flora e Roberto Accurso in quello del Barone Douphol.
Molti gli artisti di “Fabbrica”, lo Young Artist Program dell’Opera di Roma, a essere coinvolti nella produzione. Tra questi: Angela Schisano (Annina), Arturo Espinosa (Marchese D’Obigny) e Rodrigo Ortiz (Gastone), mentre Andrii Ganchuk sarà il Dottor Grenvil. In scena anche Michael Alfonsi (Giuseppe), Leo Paul Chiarot (un domestico) e Francesco Luccioni (un commissario).
Dichiarazioni di Mario Martone
Ecco la dichiarazione di Mario Martone sull’opera film
«Il barbiere di Siviglia e La traviata, in questa forma mista tra teatro, cinema e televisione, erano scommesse difficili, considerando i tempi strettissimi di ripresa. Sono riuscito a realizzarle grazie al coinvolgimento straordinario di tutte le persone di Rai Cultura e della squadra operativa di Napoli. La loro passione ha fatto scavalcare ogni ostacolo, e non era affatto scontato. È stato un vero coinvolgimento artistico e professionale, che spero apra anche nuove prospettive per il futuro».
Coro e allestimento
Il Coro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani, mentre il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora Abbagnato, interpreta coreografie di Michela Lucenti.
Nel nuovo allestimento dell’opera di Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, i costumi sono firmati da Anna Biagiotti, mentre Pasquale Mari cura la fotografia.
Cultura - programmi culturali in TV
Via Crucis 2021: diretta del rito del Venerdì Santo, Papa Francesco da San Pietro

Indice dei contenuti
Venerdì 2 aprile Rai 1 e Tv 2000 hanno trasmesso, dalle ore 20:50, il Rito della Via Crucis 2021. Come è già accaduto lo scorso anno Papa Francesco non può tenere la celebrazione al Colosseo a causa della pandemia.
La tradizionale funzione pasquale si svolge infatti nuovamente nella cornice del Sagrato della Basilica di San Pietro.
Nel corso della commemorazione delle tappe che ripercorrono la Passione e la Crocifissione, il Santo Padre è supportato dal gruppo di Scout di Foligno e dai giovanissimi della parrocchia Santi Martiri dell’Uganda di Roma per recitare le meditazioni. Sono anche gli autori delle illustrazioni che introducono ogni tappa della Via Crucis.
Via Crucis 2021, Vespa introduce la diretta del rito del Venerdì Santo
La diretta del rito della Via Crucis 2021 viene introdotta da un breve speciale di Porta a Porta intitolato Il dolore e la Speranza. Bruno Vespa conduce dalle vie, spettrali, circostanti il Colosseo, che negli anni passati erano colme di fedeli per il rito pasquale. Il giornalista è affiancato da Flavio Insinna che introduce alcune storie incentrate sulla pandemia.
Sono presenti alcuni famigliari delle vittime del Covid ed alcuni medici che hanno affrontato in prima linea l‘emergenza sanitaria. Focus inoltre sulle attività di volontariato nei tempi del lockdown. Interviene anche Camilla Moccia, la celebre ristoratrice di Ostia diventata il simbolo della crisi che coinvolto il suo settore.
Via Crucis 2021, Papa Francesco da San Pietro
Papa Francesco svolge il rituale, per il secondo anno consecutivo, da Piazza San Pietro. Il rito della Via Crucis è introdotto dai versi tratti da una lettera scritta dai bambini per Gesù, che sono i protagonisti dell’evento 2021. Sono infatti assenti personaggi del mondo dello spettacolo che hanno partecipato negli anni passati.
La Via Crucis inizia con le prime due stazioni, Gesù è condannato a morte e Gesù è caricato della Croce. Dopo la lettura di alcuni passi tratti dal Vangelo di Luca, alcuni bambini spiegano gli insegnamenti che Gesù ha fornito attraverso tramite il suo esempio. Emergono temi come la solidarietà e l’amore per il prossimo.
Al termine di ogni tappa, i presenti in Piazza San Pietro recitano il Padre nostro in latino.
La terza stazione invece è denominata Gesù cade la prima volta, dal libro del Profeta Isaia, nel quale il Messia si è fatto carico delle sofferenze dell’umanità. La successiva è Gesù incontra sua Madre. Il racconto è tratto dal Vangelo di Giovanni.
La quinta stazione della Via Crucis
Il Cireneo aiuta Gesù a portare la croce è la denominazione della quinta tappa del rito della Via Crucis, dal Vangelo di Matteo. Simone di Cirene, soprannominato il Cireneo, presta il suo supporto a Gesù durante la salita al Golgota per la crocifissione. Qui i bambini recitano un monologo contro il razzismo.
La sesta stazione, dal libro di Isaia, è La Veronica asciuga il volto di Gesù. I bambini raccontano un episodio di vicinanza al prossimo. La tappa successiva è Gesù cade per la seconda volta nel quale il Messia appare sempre più stremato. I piccoli protagonisti narrano alcuni episodi di solidarietà tra pari.
Il Vangelo di Luca si occupa dell’ottava stazione, Gesù incontra le donne di Gerusalemme. Egli invita loro a riversare le lacrime per i propri figli anziché per lui, che sta continuando la salita con la Croce.
Via Crucis 2021, la nona stazione
Nella nona stazione Gesù cade per la terza volta (Vangelo secondo Luca), il Messia è quasi giunto alla vetta ma gli mancano le forze per proseguire il cammino. I bambini ed il Santo Padre dedicano spazio alla pandemia, che ha generato molta sofferenza per l’umanità.
In Gesù è spogliato delle vesti (Vangelo di Matteo), egli è stato posto sulla Croce. I soldati romani lo denudano e si dividono i suoi abiti. Una ragazzina spiega di aver donato delle bambole alle bambine più. E’ un esempio contro l’egoismo e sul desiderio di fare a meno del superfluo.
Nell’undicesima stazione Gesù è inchiodato alla Croce, tratto dal Vangelo di Luca, viene deriso dai soldati che lo invitano a dare dimostrazione di essere realmente il Re dei Giudei. Lo invitano infatti a salvare se stesso.
La dodicesima stazione, Gesù muore in Croce, racconta del Cristo morente che prima esalare l’ultimo sospiro si riferì al padre pronunciando: ” Nelle tue mani consegno il mio spirito”.
Via Crucis 2021, le ultime stazioni
In Gesù è deposto dalla Croce, tredicesima stazione, Giuseppe chiede a Ponzio Pilato di avere il corpo del Cristo. Quest’ultimo ordinò ai propri uomini di esaudire la richiesta. Tratto dal Vangelo di Matteo.
Nella quattordicesima stazione, Il corpo di Gesù è posto nel sepolcro Giuseppe prende il corpo, lo avvolge in un lenzuolo pulito e lo conserva, appunto, nel sepolcro (Vangelo secondo Matteo).
Il monologo dei bambini nelle ultime tappe della Via Crucis è dedicato alla perdita dei famigliari a causa del Covid.
Terminata la commemorazione della Via Crucis Papa Francesco prega per tutti ma soprattutto per i bambini con la speranza che possano essere protetti dal Signore. Successivamente alcuni di essi raggiungono il sagrato per accarezzare la bianche vesti del Santo Padre.
Cultura - programmi culturali in TV
L’Odissea di Domenico Iannacone viaggio spiazzante nella disabilità mentale

L’Odissea è il film documentario di Domenico Iannacone che va in onda venerdì 2 aprile alle 21.20 su Rai 3. L’arrivo sul piccolo schermo della terza rete accade nella ricorrenza del Venerdì Santo e della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dall’ONU. Si tratta di una serata evento.
L’Odissea Domenico Iannacone e il Teatro Patologico
A più di quarant’anni dalla legge Basaglia e dall’abolizione dei manicomi in Italia, il film-documentario di Domenico Iannacone compie un viaggio spiazzante nel mondo della disabilità mentale.
L’Odissea fa conoscere ai telespettatori con grande delicatezza le vite di Paolo, Fabio, Claudia, Marina, Andrea. Sono gli attori affetti da disagio psichico che animano il Teatro Patologico di Roma diretto da Dario D’Ambrosi che ne è anche direttore artistico. E’ stato fondato nel 1992 ed ha come obiettivo trovare un contatto tra il teatro e le gravi malattie mentali. Dal 2009 il Teatro Patologico ha la sua sede stabile in via Cassia 472 a Roma, dove apre la Prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per ragazzi disabili psichici. Iannacone aveva già presentato il Teatro Patologico nel ciclo del programma Che ci faccio qui in onda nelle edizioni passate sempre su Rai 3.
Si tratta di un viaggio nel viaggio. Il racconto di una rappresentazione teatrale che diviene metafora dell’uomo moderno, costretto a combattere contro il destino avverso. Un destino che lo porta ad affrontare mille pericoli e superare continue sfide.
Il viaggio di Ulisse come quello dei ragazzi
Il legame tra L’Odissea ed il travagliato viaggio di Ulisse si rispecchia nel doloroso excursus dei ragazzi. Oltre alle sfide personali legate alle difficoltà della loro condizione, si sono trovati a subire ulteriori restrizioni e l’isolamento imposti dalla pandemia Covid-19.
Nel film-documentario, le vicende del racconto omerico s’intrecciano con le esistenze degli attori chiamati a rappresentarlo sulla scena, mettendo a nudo le insicurezze, gli sforzi e le difficoltà di realizzare una rappresentazione così ambiziosa.
Attraverso L’Odissea, Domenico Iannacone accende i riflettori su chi vive quotidianamente il dramma della malattia mentale. E racconta lo scontro continuo tra apparente fragilità fisica e forza interiore, tra sofferenza e speranza, tra caduta e rinascita. Il tutto in una suggestiva e illuminante riflessione su quanto in fondo sia labile il confine tra “normalità” e follia.
L’Odissea è un film-documentario di Domenico Iannacone con la regia dello stesso Domenico Iannacone e di Lorenzo Scurati. E’ prodotto da Hangar TV di Gregorio Paolini.
L’appuntamento è sulla terza rete di viale Mazzini il 2 aprile in prima serata, alle ore 21:20.
-
Cultura - programmi culturali in TV3 mesi fa
Viaggio nella grande bellezza Leonardo su Canale 5 con Cesare Bocci
-
Cultura - programmi culturali in TV3 mesi fa
Eden 16 gennaio 2021 Licia Colò dall’Etna al Veneto
-
Senza categoria1 anno fa
Adriatico, una nuova generazione di liquore amaretto
-
Cultura - programmi culturali in TV2 mesi fa
Questo è un uomo su Rai 1 sabato 30 gennaio
-
Intrattenimento1 mese fa
L’Eredità Martina Crocchia campionessa da 158.125 euro. Profilo Instagram e curiosità
-
Sport3 mesi fa
Serie A 19a giornata di campionato su Sky e Dazn, dirette, orari, approfondimenti
-
Sport2 mesi fa
Campioni di domani dal 9 febbraio su Rai 2 con Massimiliano Ossini
-
Intrattenimento3 mesi fa
Magazzini Musicali su Rai 2 con Melissa Greta Marchetto e Gino Castaldo