Mercoledì 10 dicembre, su Rai 1 è in onda la prima mondiale di Pietro Un uomo nel vento. Si tratta dello show con il quale torna, in televisione, Roberto Benigni.
Pietro Un uomo nel vento, la celebrazione del Giubileo che sta per terminare
Pietro Un uomo nel vento è una produzione originale della Stand By Me e di Vatican Media. La distribuzione è affidata alla Fremantle Italia, mentre la regia è curata da Stefano Vicario. Oltre che in televisione è possibile seguire la serata anche in streaming ed on demand su Rai Play.
Il programma di Roberto Benigni prende il via, sulla rete ammiraglia, dalle 21:30 circa, al termine di Affari Tuoi. Mediante il monologo, la TV di Stato e l’artista intendono realizzare una celebrazione del Giubileo che sta per terminare.
La produzione è girata presso la Città del Vaticano.
Pietro Un uomo nel vento, la vita dell’uomo al quale Gesù Cristo ha affidato la sua Chiesa
Al centro di Pietro Un uomo nel vento c’è la storia dell’uomo al quale Gesù Cristo ha affidato la sua Chiesa. Un racconto antico ma al tempo stesso moderno, che presenta dei lati misteriosi ed epici.
Quello di Pietro è un percorso di crescita e sviluppo personale, durante il quale si è trovato costretto ad affrontare delle sfide cruciali. Inizialmente, Pietro era un semplice pescatore e lavorava in compagnia del fratello Andrea. Mediante una conversione avvenuta in più fasi, è diventato prima Apostolo poi primo Papa, nominato promotore di quel movimento che, in seguito, è diventato la Chiesa Cristiana.
Per Roberto Benigni, quello con Pietro Un uomo nel vento rappresenta il ritorno in televisione dopo la serata-evento Il Sogno. Quest’ultima, trasmessa su Rai 1 il 19 marzo e dedicata all’Unione Europea, ha informato più di 4,3 milioni di spettatori, con il 28,1% di share.
Pietro Un uomo nel vento, le parole di Roberto Benigni
La serata Pietro Un uomo nel vento è stata presentata, in conferenza stampa, lo scorso 4 dicembre. In tale occasione, Roberto Benigni ha mostrato grande entusiasmo ed ha affermato: “Non potreste mai immaginare cosa mi sia successo mentre preparavo questo lavoro su Pietro. Mi sono innamorato. Mi sono innamorato di Pietro. Completamente. E quanto mi sono affezionato a lui. Perché Pietro è proprio come noi. Lo sento così vicino! Leggendo la sua storia continuavo a pensare: ma quello sono io, avrei fatto la stessa cosa! Pietro ci somiglia profondamente. È proprio come noi. La sua umanità è l’umanità di tutti noi: si arrabbia, agisce d’impulso, sbaglia, fraintende, piange, ride, si addormenta, soffre, gioisce e si lascia commuovere… proprio come facciamo noi. Ed a lui è stato affidato il compito più grande mai dato a un essere umano: aprire o chiudere le porte del Paradiso. Incredibile“.

