Il film Amleto è mio fratello è una toccante e originale produzione italiana che Rai 2 trasmette in prima visione, all’interno della sua programmazione pomeridiana dedicata al cinema sociale e all’inclusione. Questa pellicola, un ibrido tra commedia, road movie e profonda riflessione esistenziale, si distingue per il suo tono poetico e ironico, capace di affrontare il tema della disabilità mentale con una delicatezza e un rispetto rari.
L’opera, diretta da un uomo di teatro, celebra l’arte come strumento di emancipazione e di scoperta di sé, trasformando un viaggio fisico in un potente percorso di affermazione della propria identità e del proprio talento. È un racconto che commuove e fa sorridere, un inno alla libertà e alla forza dei sogni, che dimostra come il desiderio di essere visti e ascoltati sia un bisogno umano universale, capace di superare ogni pregiudizio.
Regia, produzione e protagonisti del film Amleto è mio fratello
Firma la regia Francesco Giuffrè, apprezzato autore teatrale e figlio del grande Carlo Giuffrè, che porta sullo schermo la sua sensibilità per la recitazione e la drammaturgia. Scrivono la sceneggiatura Pier Belloni e lo stesso Francesco Giuffrè. Cura la produzione Flat Parioli, una realtà italiana attenta a progetti originali e di valore sociale. Il cuore del film risiede nei suoi protagonisti principali, Paolo Vaselli, Andrea De Dominicis e Carlo Di Bartolomeo, affiancati da un cast di nomi celebri come Nino Frassica, Margherita Buy, Claudia Gerini e Francesco Paolantoni.
Dove è stato girato?
Hanno girato il film interamente in Italia, in un viaggio che tocca Roma, Napoli, Frosinone e Caserta. Le riprese si sono svolte in location che raccontano la realtà quotidiana e il sogno artistico dei protagonisti: da autentici teatri a desolate strade provinciali, passando per autogrill, case di riposo, centri diurni e vivaci piazze cittadine. La fotografia alterna con maestria il crudo realismo urbano alla tenerezza del viaggio, creando un ritratto visivo delicato e potente.
Trama del film Amleto è mio fratello
La storia introduce Paolo, Paolone, Andrea e Carlo, quattro attori con disabilità mentali che dedicano le loro giornate al lavoro in un centro teatrale. Tuttavia, una notte, spinti da un irrefrenabile desiderio di autonomia e di mettersi alla prova, decidono di fuggire a bordo di un pullman rubato, senza avvisare nessuno. Infatti, il loro obiettivo è tanto ambizioso quanto poetico: raggiungere un teatro di Napoli che, secondo una notizia letta di sfuggita, cerca una compagnia per mettere in scena le opere di Shakespeare.
Di conseguenza, il loro viaggio si trasforma in un’avventura on the road. Pertanto, durante il tragitto, affrontano una serie di ostacoli, incontri surreali, le proprie paure e le speranze, ma soprattutto il muro del pregiudizio e dell’incomprensione da parte del mondo esterno. Quindi, il film racconta la loro fuga non come un capriccio, ma come un potente atto di libertà e di affermazione personale.
Spoiler finale
Dopo innumerevoli peripezie, i quattro amici riescono finalmente ad arrivare a Napoli. Infatti, contro ogni previsione, riescono a salire sul tanto agognato palco e a recitare il loro Amleto davanti a una platea inizialmente scettica, ma che alla fine si lascia conquistare dalla loro passione, regalando loro un applauso liberatorio. Il film, quindi, si chiude con una scena corale e commovente, in cui i protagonisti vengono finalmente riconosciuti e celebrati come artisti a pieno titolo, e non più come semplici pazienti.
Cast completo del film Amleto è mio fratello
Il cast riunisce attori professionisti e straordinari interpreti con disabilità, in ruoli autentici e profondamente toccanti.
- Paolo Vaselli: Paolo
- Andrea De Dominicis: Andrea
- Carlo Di Bartolomeo: Carlo
- Nino Frassica: educatore
- Margherita Buy: madre di Paolo
- Claudia Gerini: regista teatrale
- Francesco Paolantoni: autista del pullman
- Tonia De Micco: assistente
- Ilaria Loriga: operatrice
- Paolo Giliberti: medico


