Per questo affida la versione del daytime ad un autore del quale ha estrema fiducia: si tratta di Francesco Magnani che resterà al timone de L’aria che tira in versione mattutina per tutta l’estate. Non è stata infatti ancora definita una data di conclusione del programma.
La motivazione di tutto questo risiede nel fatto che la politica non va in vacanza come tutti gli altri programmi. La necessità dunque di un ulteriore approfondimento risiede nella constatazione che la situazione politica in questo momento in Italia è particolarmente delicata.
Siamo in presenza di crisi di governo prima annunciate poi smentite, di mini Bot che prima nascono con entusiasmo e dopo pochi minuti dopo sono già morti. Inoltre si sta profilando all’orizzonte la nascita di un terzo partito che fa capo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte che comincia ad infastidirsi delle esuberanze dei due vicepremier.
In tutto questo si inserisce la procedura di infrazione che dovrebbe arrivare all’Italia dalla Comunità Europea se non viene deciso come poter ridurre il debito pubblico.
Di tutti questi argomenti e di altri ancora si occuperà Myrta Merlino nelle tre puntate speciali del suo L’aria che tira.
Sono stati proprio i vertici di La7 a chiedere alla conduttrice di mantenere accesa la rete anche nel periodo caldo, non solo per le condizioni meteorologiche ma anche per le intemperanze della politica. Myrta Merlino ha capito che l’informazione non può andare in vacanza e desidera mettersi alla prova anche per ulteriori esperienze future.
La conduttrice prende il posto del talk diMartedì condotto da Giovanni Floris che, la scorsa settimana, ha chiuso l’edizione 2018-2019 con ottimi risultati d’ascolto.
Naturalmente L’aria che tira in prima serata avrà la stessa squadra della versione mattutina sulla quale la Merlino ha fatto affidamento.
È ovvio che per il prime time cambieranno l’approccio informativo ed il linguaggio televisivo. Ma la Merlino cercherà di mantenere il suo stile. E ironicamente, a proposito di questa esperienza, ha sottolineato: «non prepareremo il pranzo ma la cena».
Intanto possiamo anticiparvi che tra gli ospiti della prima puntata ci sono il vice premier Luigi Di Maio che sarà però in collegamento. Ancora in collegamento, ma questa volta dagli Stati Uniti, ci sarà Carlo Cottarelli. Tra gli altri ospiti invece arrivano in studio Carlo Calenda, Gian Marco Centinaio, Maurizio Paniz, Vittorio Sgarbi, Alessandra Ghisleri, Oscar Farinetti, Ilaria D’Amico, Peter Gomez, Massimo Giannini, Federico Rampini e Sergio Rizzo.
Due le novità: la prima è la presenza di Massimo Giletti per parlare dei vitalizi, la seconda è l’arrivo, ancora come ospite, di Gerardo Greco ex direttore del Tg4 ed ex conduttore del programma di Rete4 W l’Italia – oggi e domani. L’esperienza nella rete diretta da Sebastiano Lombardi è durata molto poco per Gerardo Greco, che adesso potrebbe anche tentare di riciclarsi.
Ci sarà inoltre in studio una rappresentanza dei lavoratori della Whirlpool per tenere desta l’attenzione sulla crisi in cui versa lo stabilimento. Si parlerà, infine, anche del Mercatone Uno e dell’Ilva, ambedue ancora in crisi.