Fra i tanti programmi che tornano in onda lunedì 8 settembre c’è anche Vita in Diretta, la cui edizione 2025-2026 è trasmessa, come sempre, su Rai 1. Al timone del programma torna Alberto Matano. Il rotocalco informativo pomeridiano è visibile, dal lunedì al venerdì, dalle 17:05 alle 18:45 circa.
Confermato il meccanismo di funzionamento del format. La prima parte, infatti, è dedicata ai principali casi di cronaca e di attualità. Nella seconda parte, invece, Matano accoglie vari ospiti, con cui sono commentati argomenti legati allo spettacolo.
Vita in Diretta 2025-2026, inizia la prima puntata
Vita in Diretta 2025-2026 parte da un nuovo studio, dominato da un bellissimo pavimento interattivo. Alberto Matano, visibilmente emozionato, affronta il primo argomento, ovvero un tentato femminicidio avvenuto nel piacentino. Se non è avvenuto il peggio è solo grazie all’intervento di una coraggiosa donna.
Un focus, ora, è proposto sulla misteriosa morta di Silvana D’Amato, ritrovata morta all’interno della vasca da bagno. L’inviata sul luogo in cui tutto è Barbara Di Palma. In studio, intanto, arriva la criminologa Roberta Bruzzone, che commenta le altre storie di cronaca nera al centro dell’esordio.
Si parla, ora, della morte di Ciro Capuano, ucciso dalla moglie che si difende, sostenendo di aver agito per difendersi. Una clip cattura le testimonianze di alcuni vicini di casa. Altro collegamento, questa volta da Rimini, dove continuano le indagini sul delitto di Pierina Paganelli. Altro caso di cui si è molto parlato nel passato è quello di Liliana Resinovich.
La storia della centenaria Azalea
Vita in Diretta dell’8 settembre continua con la storia di Azalea. Ha 100 anni e sarebbe stata vittima di una truffa pari a 330 mila euro, operata contro di lei da un nipote acquisito. L’inviata Antonella Delprino ha raccolto la testimonianza di Azalea, che assicura di non essere stata vittima di una truffa, ma di aver agito volontariamente e consapevolmente.
Matano torna ad occuparsi della cosiddetta dama dei piccioni, a lungo al centro delle puntate della passata edizione. Si tratta di una signora che, dal balcone di casa, dà continuamente del cibo ai volatili, rendendo difficile la vita a tutto il quartiere. Oggi, però, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Roma, che hanno vietato alla donna di somministrare cibo ai volatili.
Chiuso l’argomento, è tempo del ritorno della rubrica del tavolo. Ospiti sono Barbara Alberti, Roberto Alessi, Luca Tommassini ed Anna Pettinelli. Tutti loro, parlano dei video intimi rubati a Stefano De Martino e pubblicati sui social. Gli ospiti dialogano anche dell’arrivo di Harry a Londra, dove potrebbe incontrare Re Carlo, e della battaglia legale relativa all’eredità milionaria di Alain Delon. Una pagina è dedicata anche all’ultimo saluto a Giorgio Armani, con la partecipazione in studio di una molto commossa Antonia Dell’Atte, musa dello stilista. La puntata termina con un omaggio a Claudia Adamo, scomparsa a luglio.
Vita in Diretta 2025-2026, la recensione
Squadra che vince non si cambia, nonostante la nuova concorrenza. Il rotocalco di Alberto Matano, nella prima puntata, è tale e quale alla scorsa edizione. Al di là dell’impercettibile modifica al titolo, da quest’anno Vita in Diretta e non più La Vita in Diretta, il meccanismo di funzionamento è il medesimo di sempre.
Nella prima parte, con un ritmo incalzante, c’è l’oramai solita carrellata di casi di cronaca nera. Le protagoniste sono le storie, raccontate dagli inviati, mentre la parte talk in studio è limitata al massimo, con la partecipazione di soli tecnici ed esperti, per brevi interventi.
Nella seconda parte, invece, si cambia completamente tono, con l’arrivo del confermato tavolo e degli ospiti. Essi, appartenenti al mondo dello spettacolo e del cinema, commentano una serie di argomenti di attualità leggera e cronaca rosa.
Unica novità è lo studio. Esso, molto grande e tecnologico, con grandi led ed un bellissimo pavimento interattivo, è però stato utilizzato molto poco nel debutto, dando l’idea di un grande potenziale mal sfruttato.