A dieci anni dal terribile attentato terroristico che sconvolse Parigi, su Rete 4, in seconda serata, è visibile Inferno al Bataclan. Il documentario ricostruisce quelle drammatiche ore, tramite le dichiarazioni dei testimoni e dei sopravvissuti.
Inferno al Bataclan, gli attentati allo Stade de France
Inferno al Bataclan è realizzato da Frederic Tonolli e David Fritz Goeppinger, ha una durata di circa un’ora e parte verso l’una di notte, subito dopo la fine di Dritto e rovescio.
La produzione, come detto, racconta, minuto per minuto, quel che è avvenuto a Parigi, quando una tranquilla serata di musica e sport si è trasformata in tragedia. Il tutto avviene poco dopo le 21:00. Tre kamizake colpiscono altrettanti locali posti a poca distanza dallo Stade de France, dove si stava disputando la partita fra la Francia e la Germania. In contemporanea, un commando di terroristi compie delle sparatorie in alcuni ristoranti di Parigi, provocando decine di vittime e feriti gravi.
Inferno al Bataclan, l’assalto durato ore all’interno del Teatro
Ma Inferno al Bataclan si concentra, soprattutto, su quel che è avvenuto all’interno del Teatro Bataclan, dove si stava svolgendo il concerto degli Eagles of Death Metal. La band stava suonando Kiss the Devil quando un gruppo armato dell’ISIS, composto da Ismaël Omar Mostefaï, Samy Amimour e Foued Mohamed-Aggad, fa irruzione nella sala e si accanisce sugli spettatori.
L’assalto all’interno del Bataclan tiene il mondo con il fiato sospeso e dura dalle 21:47 alle 00:58, orario in cui termina il blitz di B.R.I. (Brigade de Recherche et Intervention) e R.A.I.D. (Recherche, assistance, intervention, dissuasion). II bilancio degli attentati è pesantissimo. A Parigi si contano 130 morti e 90 di questi si registrano al Bataclan. Tra coloro che hanno perso la vita c’è anche Valeria Solesini, ricercatrice italiana di appena 28 anni. Alle vittime si aggiungono 413 feriti, di cui 99 gravi. Si tratta dell’aggressione più cruenta avvenuta in Francia dalla Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, è la seconda, per numero di vittime, mai accaduta ad un paese dell’Unione Europea.
Le storie
Nel corso di Inferno al Bataclan è raccolta la testimonianza di quattro sopravvissuti, ovvero David, Nicolas, Émilie e Sébastien. Essi raccontano ciò che hanno visto in prima persona, i pericoli che hanno dovuto fronteggiare e le scelte che hanno dovuto compiere. Inoltre, è dato spazio anche alle conseguenze che molti dei sopravvissuti hanno dovuto fronteggiare dopo gli eventi, tra ferite fisiche e disturbi psicologici, soprattutto quelli post traumatici da stress.

