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Tale e Quale Show, la puntata del 14 ottobre: vince Silvia Mezzanotte

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Questa sera due giudici in più rispetto al solito (ma il loro voto sarà congiunto): sono Flavio Insinna e Federico Russo, protagonisti da domani del nuovo show di Rai 1 “10 cose”. La classifica generale vede Solenghi primo a 219 punti, a +13 sul secondo, che è Davide Merlini.
Si comincia con Fatima Trotta. La conduttrice di “Made in Sud” deve interpretare Donatella Rettore in “Lamette”. Brava nella mimica facciale, che ricorda un po’ il modello di riferimento. A volte la voce è ancora incerta, ma per ora è l’esibizione migliore della showgirl in questa edizione del programma.
Dopo Prince, Manlio Dovì è chiamato ad imitare Mino Reitano. Canta “Avevo un cuore che ti amava tanto”. Le movenze sono state studiate molto bene, sulla voce non c’è partita: la potenza del cantante calabrese è difficilmente eguagliabile. Dovì comunque è bravo nello scandire con forza le parole mentre canta, proprio come faceva Reitano.
Arduo il compito per Deborah Iurato: per lei c’è Whitney Houston con “I wanna dance with somebody”. Missione compiuta: davvero notevole la qualità della performance della cantante siciliana. La voce è molto simile a quella della grande cantante scomparsa prematuramente, così come è buona anche la somiglianza fisica.
Il vincitore della scorsa puntata, Leonardo Fiaschi, ha l’obiettivo di essere tale e quale a Marco Masini in “Ti innamorerai”. Anche in questo caso la combinazione look-voce è da applausi: sembra che ad esibirsi sia proprio il cantante toscano. Il vero Masini in realtà sta assistendo alla prova di Fiaschi dietro le quinte. Montesano estasiato: standing ovation per il concorrente. Il Masini vero e quello finto poi si incontrano sul palco e duettano.
Ruolo maschile per Vittoria Belvedere: David Bowie con “Let’s dance”. La fisionomia del volto aiuta l’attrice a rassomigliare, aiutata dal trucco, al “Duca bianco”: sulla voce la distanza è notevole.
Silvia Mezzanotte, dopo l’ottima imitazione di Anna Oxa, è chiamata a scalare una vera montagna: cantare Mina nella difficilissima “Brava”. Ci riesce senza sfigurare, grazie alla sua voce potente: straordinario l’acuto finale. Bene anche la vicinanza fisica all’artista lombarda. E piovono applausi.
Ed ecco Enrico Papi, ultimo in classifica generale. Deve proporre Rocco Hunt in “Wake up”, brano portato dal rapper salernitano all’ultimo Sanremo. Più che un’imitazione sembra una caricatura: per le movenze ricorda più il Gobbo di Notre Dame che l’originale, anche il modo di cantare in dialetto è molto discutibile. Continuano a punzecchiarsi lui e Amendola. “Sei bravo, ma ciò non toglie che ti metto ultimo!” gli dice l’attore romano.
Ottava esibizione: Bianca Atzei canta Ivana Spagna in “Call me” e “Easy lady”. Buona la sua prova, manca un po’di grinta nella voce rispetto all’originale, cui la accomuna una discreta somiglianza fisica.
Jon Bon Jovi dovrà essere imitato da Davide Merlini. Il pezzo da cantare è “Always”. La voce c’è, andava leggermente sfruttata meglio, in modo più incisivo, proprio come l’originale. Nel complesso, comunque, esibizione buona a fronte di un compito non facile.
Il leader della graduatoria Tullio Solenghi stasera deve imitare Angelo Branduardi. Per lui “Alla fiera dell’Est” e poi “Cogli la prima mela”. Ancora una volta le qualità dell’artista genovese vengono fuori: studio della voce azzeccato, che sopperisce ad una somiglianza nella fisionomia non proprio evidente. Carlo Conti poi ricorda Dario Fo, scomparso ieri: tutto lo studio in piedi ad applaudire.
Sergio Assisi è impegnato questa sera con “Wake me up before you go go”, brano che George Michael portò al successo quando cantava con gli Wham. Spumeggiante la versione dell’attore napoletano, che balla anche discretamente.
Chiude Lorenza Mario con Carmen Consoli e la sua “Amore di plastica”. La imita rendendola un po’ scattosa, anche nella modulazione della voce, il vero elemento che rende l’artista siciliana difficilmente imitabile. Esibizione nel complesso non eccezionale.
Gara finita, ora tocca a Gabriele Cirilli, che stasera veste i panni del dj giapponese Piko Taro nella sua stralunata “Pen-Pineapple-Apple-Pen”. Lui commenta ridendo: “Più che altro sono un peracorattaro!”.
Ecco gli abbinamenti per la prossima settimana: Fatima Trotta sarà Wanda Osiris; Dovì imiterà Frank Sinatra; impegno Adele per la Iurato; Fiaschi si trasformerà in Roberto Benigni; Silvia Mezzanotte-Cher; Enrico Papi diventerà Justin Bieber; Bianca Atzei diventerà Tina Turner; Merlini sarà Francesco Renga; test Toto Cutugno per Solenghi; Sergio Assisi farà Battiato; Lorenza Mario invece imiterà Heater Parisi; Vittoria Belvedere si cimenterà con voce e corpo di Sylvie Vartan.
Arriva il momento di stilare la classifica. I giurati premiano Silvia Mezzanotte, con 5 punti in più di Davide Merlini. Papi stavolta non è ultimo. Ognuno dei concorrenti dà ad un altro cinque punti: confermata la meritata vittoria dell’ex vocalist dei Matia Bazar con una bellissima Mina.
Termina qui la puntata. La prossima andrà in onda venerdì 22 ottobre, alle 21.10 circa, su Rai 1.
Intrattenimento
Nudes conferenza stampa della nuova serie antologica sul revenge porn

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La Rai ha presentato oggi, 17 aprile, in conferenza stampa la nuova serie tv antologica, in esclusiva RaiPlay, intitolata Nudes. La serie è l’adattamento italiano dell’omonima serie teen-drama norvegese, ed è disponibile su RaiPlay a partire da martedì 20 aprile 2021.
La regia di Nudes è curata da Laura Luchetti e la serie tv è prodotta da Riccardo Russo. Nel cast tanti giovani e giovanissimi come Nicolas Maupas, Fotinì Peluso, Anna Agio, che interpretano un gruppo di amici alle prese con una piaga sociale sempre più diffusa: il revenge porn. La serie affronta la narrazione dal punto di vista delle vittime, ma anche dei “carnefici”; altri ragazzi e ragazze non consapevoli della gravità della diffusione dei filmati e delle immagini che pubblicano sul web.
Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato la regista, Laura Luchetti, il produttore Riccardo Russo, il direttore di Rai Fiction Maria Pia Ammirati e alcuni degli interpreti protagonisti, fra cui Nicolas Maupas, Fotinì Peluso e Anna Agio.
Nudes conferenza stampa, la diretta
La prima a rilasciare dichiarazioni è il direttore di Rai Fiction Maria Pia Ammirati. “La serie è stata prodotta appositamente per il digitale. E’ una sfida, perchè significa proporre un prodotto diverso per molti motivi. La sfida del digitale è la novità, la possibilità di parlare a pubblici diversi, giovani. La serie parla dell’adolescenza e degli adolescenti, in particolare, di un tema arrivato alla ribalta in questi ultimi anni: il revenge porn. Di cui è complice la rapidità con cui si comunica oggi, e i social.”
Prosegue poi “La serie guarda dentro ai ragazzi, alle loro fragilità. Ringrazio la regista e gli interpreti, e la produzione. Per me questa serialità è una grande prova d’arte, un grande racconto e un invito alla riflessione. Rivolto non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti, affinché capiscano cosa sta succedendo nelle vite dei più giovani. Anche i più grandi sono stati giovani, ma con modalità e strumenti differenti.”
Parla poi Riccardo Russo, produttore della serie con Bim Produzione. “Nudes è il primo prodotto di Bim Produzione, ed è un onore essere la seconda produzione originale di RaiPlay. Per me è un grande orgoglio, perché Nudes coniuga responsabilità e intrattenimento. Il formato è sperimentale, poiché antologico, e mixa mistery, thriller e teen drama. Debuttiamo con un prodotto di grande qualità. Laure Luchetti è uno dei registi più promettenti del panorama internazionale. Siamo felici di aver ambientato la serie in Emilia Romagna, in un contesto di paese. Volevamo scindere il tema dai problemi della grande metropoli.”
Nudes conferenza stampa, le dichiarazioni di Elena Capparelli
Tocca quindi a Elena Capparelli, direttore di RaiPlay. “Questo prodotto è costruito per i giovani. Quello che emerge attraverso Nudes è che non c’è solo bisogno di una alfabetizzazione informatica, di cui come servizio pubblico sentiamo oneri e onori. Serve al contempo una alfabetizzazione emotiva, specialmente per la generazione dei giovani. I mezzi a disposizione dei giovani fanno spesso travalicare un confine di cui i giovani non sono pienamente consapevoli. Come racconta un libro di Daniel Goleman, che parla di intelligenza emotiva.”
Quindi afferma che: “In questa serie non si fanno sconti: le emozioni che mette in mostra bisogna saperle interpretare: rabbia, odio paura. Serve un controllo sano di queste emozioni. Per non diventare carnefici e vittime contemporaneamente.”
Si esprime anche Laura Luchetti, la regista: “Essere adolescenti è sempre stato difficile. La tecnologia però ha accelerato tutto. Desideravo mettere una luce sul problema del revenge porn, di cui si parla solo quando avvengono tragedie. Ma è un rumore costante di sottofondo nelle vite dei giovani, presente in maniera spesso silente. Sono una regista, non un’antropologa, non ho risposte. Ma il mio lavoro è illuminare una parte oscura di un problema attraverso il racconto.”
Nudes conferenza stampa, le domande dei giornalisti
Domanda 1: per gli attori e per la Luchetti, avete voluto proporre un problema senza soluzione, per lasciare all’osservatore le risposte?
Risponde la Luchetti: “Il bello del mio lavoro è sollevare domande più che restituire risposte. Non volevo dare risposte, un giudizio. Grazie a tutti i miei giovani attori il racconto è diventato vivo e palpitante. Mi hanno anche raccontato storie di amici che hanno affrontato il problema del revenge porn, mi hanno fornito degli utili suggerimenti. Volevo essere loro vicina con la cinepresa senza giudicarli”
Continua Riccardo Russo: “Abbiamo adattare fortemente la serie norvegese. Per noi Nudes è un racconto di servizio pubblico, e abbiamo voluto fornire ai ragazzi che lo guarderanno strumenti per affrontare il problema, ma senza dare indicazioni morali o didattiche”.
Domanda 2: per la regista, quanto hai potuto distaccarti dall’opera norvegese? Come hai scelto i protagonisti?
“Ho visto la serie norvegese solo una volta, poi mi è arrivata la sceneggiatura adattata e italianizzata. Molti dei messaggi della serie originale non facevano parte della nostra cultura. Poi, ho deciso di rendere questi romanzi di formazione dei romanzi sensuali. Una sensualità sana tipica di quell’età che doveva uscire fuori. La nostra serie è piena di pelle, passioni, movimenti naturali e puri dell’età giovanile. L’adolescente vuole perdere l’innocenza, e sono riuscita a comunicare questo tema grazie agli attori. Ho cercato di fotografare quello che c’è oggi fuori da un liceo: dubbi, sessualità flessibile.”
E ancora: “Nei provini cerco di non suggerire espressioni particolari, o di suggerirle: voglio toccare delle corde. Lascio improvvisare, e ottengo performance prodotte in pochissimi ciack, in maniera spontanea.”
Nudes conferenza stampa, le domande per gli attori
Domanda 3: per gli attori, quale messaggio volete veicolare attraverso questo progetto?
Inizia a rispondere Nicolas Maupas. “Se un ragazzo dovesse vedere la serie e, essendo vittima di revenge porn, decidesse di denunciare sarebbe un grande traguardo. Siamo riusciti a raccontare i temi con luci e ombre, ma anche colore. Con grande verità. Vogliamo aiutare a capire cosa sia il revenge porn, e spronare a denunciarlo.”
Prosegue Anna Agio: “Abbiamo rappresentato la realtà con tre racconti diversi tra loro.”. E poi Fotinì Peluso: “Il revenge porn è un fenomeno preso spesso con molta leggerezza. Si fa una gradazione delle violenze: una foto è meno grave di un video, ad esempio. Ma questa è una concezione distorta, sono tutte violenze alla pari, e la serie lo spiega molto chiaramente. E poi, carnefici e vittime sono spesso coincidenti. questo è l’aspetto più realistico e veritiero della serie, che non addossa mai colpe a nessuno. La visione di Laura Luchetti è stata molto documentaristica.”
Altre domande dei giornalisti
Domanda 4: le storie hanno un lieto fine, o si predilige, purtroppo, il realismo?
Risponde la regista Luchetti: “Le storie finiscono nella maniera giusta, nè bene nè male. Sono opere di finzione, ma la ricerca è stata fatta a monte anche nel format norvegese su casistiche molto simili, quasi universali. In cui le conclusioni sono spesso le stesse. I finali sono tutti diversi, di cui uno non è affatto scontato. Ogni finale però è sempre coerente con il protagonista. Il personaggio di Vittorio ad esempio non sa gestire la gelosia. E diventa carnefice in quanto vittima del suo contesto. La storia di Ada, la più delicata, rappresentata da ragazze di 14 anni non attrici, mette in scena un mondo femminile delle giovanissime, spesso vittime del complimento. E nel racconto, la prima persona che fa sentire la ragazza apprezzata la mette anche in pericolo.”
Domanda 5: quanto è importante che ci siano molte interpreti donne nella serie?
Risponde ancora la regista: “Le donne sono statisticamente vittime con maggiore frequenza. E’ semplicemente una fotografia della realtà.”
Ancora domande dei giornalisti
Domanda 6: state già pensando a una seconda stagione? Avete pensato anche a Skam durante la produzione della serie?
“Ci siamo concentrati sull’adattamento, durata più di un anno e mezzo, focalizzata sul racconto italiano. Pertanto non abbiamo guardato alla serie Skam. Siamo pronti alla seconda serie, ma dipenderà da come questa verrà accolta dal pubblico.”.
Prosegue Riccardo Russo: “Ci sono dei punti di contatto con Skam, ma devo dire che Nudes ha un percorso più complesso di Skam. La serie antologica con puntate autoconclusive ha un linguaggio più pop e che non consente di sviluppare a lungo i personaggi. Ma siamo riusciti a raccontare la psicologia dei personaggi ugualmente, proponendo un linguaggio contemporaneo che attira il pubblico sia adolescenziale che adulto. La serie è rivolta anche a genitori e docenti, non solo agli adolescenti.”
Domanda 7: è prevista una divulgazione anche sui canali in chiaro Rai Scuola in futuro?
Risponde Elena Capparelli: “Sono convinta che la Rai sia una grande opportunità per tutti i tipi di target di fruire di prodotti diversi. Ma bisogna posizionare bene i prodotti. Sicuramente dialogheremo con i colleghi di Rai Cultura. Infatti un tema con questo tipo di impatto deve poter prendere fasce di pubblico che sono ancora distanti dal mondo dello streaming online. Per portare a più pubblico possibile questo prodotto di Rai Fiction. Non abbiamo preclusioni di sorta, in quanto servizio pubblico dobbiamo rispondere a tutte le domande di ascolto.”
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Beauty bus al via le riprese con Federico Fashion Style su Real Time

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Al via le riprese di Beauty bus il nuovo programma di Federico Fashion Style prossimamente in onda su Real Time, canale 31.
Beauty bus al via le riprese con Federico Fashion Style
Sono trascorse ben quattro stagioni de Il Salone delle Meraviglie e siamo in attesa della quinta. Nel frattempo, però, in queste settimane Federico Lauri ha iniziato a girare l’Italia a bordo del Beauty bus.
Si tratta di un vero e proprio salone di bellezza dotato di tutto e che si muove su quattro ruote.
Il concept del programma è semplice. In ogni puntata Federico Lauri arriva nella piazza di un piccolo centro di provincia al volante del suo Bus. Saranno tante le candidate che accorrono e si propongono chiedendo un nuovo look che sarà sarà dalla testa ai piedi, comprensivo di trucco e outfit. Tra queste ne sceglierà alcune con l’aiuto di una “valletta”, un’assistente anch’essa selezionata in loco.
Per essere notate da Federico sono importanti la simpatia e la grinta. Ma soprattutto la motivazione che spinge queste donne a mettersi in gioco e affrontare un total makeover. Una rivoluzione nella loro vita che non sarà soltanto temporanea.
Cambiare la propria vita
Le fortunate che saliranno a bordo del Beauty bus avranno l’opportunità di lasciarsi trasformare dalle mani di Federico e di ritrovare la femminilità e la bellezza perdute. Ascolteremo che lavoro, impegni familiari, dispiaceri, delusioni d’amore, sono alcune tra le ragioni per cui una donna inizia a trascurarsi, ma si è sempre in tempo per un riscatto.
E per tutte, la trasformazione di Federico Fashion Style segnerà l’inizio di una nuova vita. Tra un taglio di capelli, un abito nuovo e un make-up, ma soprattutto attraverso una vera e propria confessione dei propri desideri, queste donne scenderanno dal Bus completamente trasformate, fuori e dentro. Insomma un programma che vuole incidere sia dal punto di vista fisico che psicologico per donare a chi ne ha bisogno una nuova consapevolezza di se stesse e della propria personalità.
Beauty bus è un programma Pesci Combattenti, la società di produzione di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa Ed è scritto da Olivia Bernardini e Francesca Petrocelli.
La regia è di Tiziano Bernardini. Il Produttore Esecutivo Discovery è Silvia Viganò, il Produttore Esecutivo Pesci Combattenti è Marianna Capelli.
Federico Lauri si lancia in questa nuova avventura a distanza di poco tempo dalla conclusione della quarta edizione di Il salone delle meraviglie che è andato in onda sempre su Real time con un buon gradimento di pubblico.
Aggiornamento
Ecco un comunicato della società di produzione Pesci Combattenti:
La società di produzione Pesci Combattenti informa che sono sopravvenuti problemi organizzativi le riprese televisive a Soriano nel Cimino (VT), del nuovo programma con Federico Fashion Style Beauty bus. Pertanto le riprese previste dal 18 al 20 aprile vengono spostate dal 6 all’8 giugno. Federico Lauri che in questi giorni ha iniziato a girare l’Italia a bordo di un vero e proprio salone di bellezza su quattro ruote arriverà nella “Perla dei Cimini” a inizio estate per stravolgere il look di una fortunata prescelta.
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Fratelli di Crozza 16 aprile 2021, parodie e monologhi della puntata

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Nove trasmette questa sera, 16 aprile 2021, la sesta puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza. Il comico genovese Maurizio Crozza va in onda dalle 21.25 con le sue parodie di personaggi del mondo politico e dello spettacolo.
Nel corso della puntata di venerdì scorso, Crozza aveva dedicato particolare attenzione all’argomento vaccini. Infatti, tra le imitazioni proposte c’erano quelle del premier Mario Draghi, e del Generale Francesco Paolo Figliuolo; entrambi rappresentati alle prese con ritardi sulla somministrazione dei vaccini e presidenti di Regione “problematici” come Attilio Fontana, indagato per false dichiarazioni e autoriciclaggio.
Vi ricordiamo che potete seguire la quinta puntata di Fratelli di Crozza in diretta streaming sul sito discovery+; dove saranno caricate anche le singole imitazioni estrapolate da ogni puntata dell’edizione.
Fratelli di Crozza 16 aprile, la diretta
Crozza inizia il primo monologo della puntata parlando di omofobia e legge Zan, contro l’omotransfobia. In settimana sono stati molti a supportare l’approvazione della legge, fra cui il cantante Fedez. “Hanno più followers loro che votanti il PD” afferma Crozza. Quindi, si parla di Matteo Salvini, leader della Lega e fra i più grandi detrattori della legge Zan, e del ministro Speranza.
Inizia poi una nuova parodia proprio di Matteo Salvini. Come la sua controparte reale, Crozza-Salvini inizia la sua crociata personale contro Speranza. “Non posso nemmeno dirgli Speranza è ricch***e dopo la legge DDL SperanzaZan” afferma convinto Crozza-Salvini. “Sono matto io, o le rondini non ci sono più a causa di Speranza?” continua.
Subito dopo, Crozza inizia una nuova imitazione inedita. “Dal momento che Draghi non ha un buon rapporto con gli psicologi di 30 anni, vi aiuto io a migliorare la vostra condizione psicologica” afferma prima di iniziare l’imitazione dello psicanalista Massimo Recalcati. “Il Covid non ha territorio, non è territoriale. Zurigo è in Svizzera no? Il Virus no, è indeterminato, ce lo dice la psicobanalisi. E’ molto difficile trovare un virus di 1 metro e novanta di nome Frederich; lo diceva lo pneumologo di Freud.” esclama Crozza-Recalcati; sbagliando di proposito la parola psicoanalisi, come accaduto al vero Recalcati durante un’intervista.
Fratelli di Crozza 16 aprile, la parodia di Miguel Bosè
Di ritorno da una breve interruzione pubblicitaria, Crozza parla di negazionisti e no-mask. Miguel Bosè, ad esempio, ne è convinto, tanto che ha dichiarato in varie interviste che il Covid non esiste. Non solo, Bosè, nella medesima intervista ha candidamente confessato di consumare 2 grammi di cocaina al giorno. Ed ha insultato il giornalista che lo intervistava, perché voleva indossare una mascherina. Così, Crozza ne propone stasera la parodia.
“Una volta in una casa c’era una urna. Ho sniffato anche quella. E poi il Dixan, la Maria, tutto. La cocaina la prendevo come gastroprotettore” afferma Crozza-Bosè. L’intervista prende una piega sempre più surreale, mentre Crozza-Bosè continua a ripetere “Non sniffo da sette anni, ora ragiono con la mia testa”.
Crozza torna poi a parlare di vaccini, dopo le note problematiche riscontrate da Astrazeneca e Johnson & Johnson. Così, inizia anche una nuova imitazione del Generale Figliuolo. Questa sera Crozza-Figliuolo è attorniato da uno stuolo di giornalisti che chiede informazioni sulla copertura vaccinale. Come la sua controparte reale, Crozza-Figliuolo sbaglia a pronunciare molti accenti. “Tutta l’Italia sarà presto vaccintà. Lo giuro sul mio onorè. Stiamo pensando di vaccinare tutti coloro che sono più alti di un metro.” afferma.
L’imitazione di Vincenzo De Luca e Luca Zaia
Dopo un breve periodo di assenza, torna anche uno dei personaggi chiave della scorsa edizione del programma: Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania. Come di consueto, Crozza-De Luca parla senza filtri e mette la Campania al di sopra di qualunque altra regione; e anche al di sopra della nazione tutta. “La Campania ormai fa nazione a sè. Qui da noi i sacchetti della monnezza non li smuove nessuno, fanno parte dei legami affettivi.” esclama Crozza-De Luca. “Non sono tutti contro la Campania. E’ la Campania che ormai è sola contro tutti.” continua minacciosamente Crozza-De Luca.
“Il Veneto sarà un’isola Covid-free” ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Di recente, poi, Zaia ha anche riportato le grandi navi da crociera nei canali di Venezia, dopo un divieto che perdurava ormai da lungo tempo. Segue la parodia del personaggio Crozza-Zaia. Anche Crozza-Zaia, come Crozza-De Luca, è fedele al suo personaggio per come lo conosciamo. Crozza propone dunque la parodia di una conferenza stampa del presidente; durante la quale Crozza-Zaia parla in dialetto Veneto, si rivolge a persone fuori dall’inquadratura ed è alquanto confuso su dati e numeri forniti.
L’ultima imitazione della puntata: Flavio Briatore
L’ultima imitazione della puntata è quella di Flavio Briatore, che anche questa settimana ha rilasciato numerose interviste, e ha anche festeggiato il suo compleanno, caduto lunedì 12 aprile. “Se gli anni li avessi dichiarati in Italia, dove ci sono i comunisti, avrei avuto almeno 86 anni, non 71” dichiara Crozza-Briatore. Come sempre, Crozza-Briatore se la prende con i politici italiani, e fa dichiarazioni controverse sui vaccini, sul Covid e sull’economia.
“E’ tutto un blablare, il mondo va avanti solo se la gente si impegna. Non ci fanno aprire le attività perchè le persone fanno gli schizzosi (schizzinosi n.d.r.) sui vaccini. Li vogliono al gusto di limone, e qui e là” vaneggia Crozza-Briatore. “Speranza va in bagno con il catalogo dei chiavistelli e si diverte, vuole solo chiudere tutto.” continua.
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