Invariate le prove con cui si sono misurati i protagonisti: dal “Genodrome” alla “Macchina del tempo”, dalla “Prova di coraggio” al “Defilè”, fino alla “Sfida dei Cilindroni”.
Mentre, per dar seguito l’avvicendamento voluto di puntata in puntata, abbiamo visto una nuova Madre Natura – la modella croata Sara Vulinovic Zlatan – dopo la partecipazione di Cicelys Zelies nella prima serata di una settimana fa.
Per Paolo Bonolis e la sua squadra potrebbe essere la serata della consacrazione definitiva a vincitori del venerdì sera televisivo generalista. La puntata precedente ha fatto registrare il record di ascolti di questa edizione, con un primato mai messo in discussione dal La Corrida di Carlo Conti, show apparso piuttosto affaticato fin dall’esordio.
Di seguito potete ripercorrere il racconto in diretta della quinta puntata di Ciao Darwin 8 – Terre desolate.
In apertura, Paolo Bonolis scalda il pubblico e poi passa alle presentazioni delle due squadre.





Prima della prova del “Genodrome”, c’è un simpatico scambio di ruoli tra Paolo Bonolis e Luca Laurenti, che si imitano a vicenda. Laurenti è il conduttore infastidito dalle incursioni della spalla particolarmente stramba.

Sono frenati solo nella piscina in cui devono vedersela con dei corpulenti stopper. “Si ma dovete sedarli questi qui”, dice Paolo Bonolis, scherzando sul loro apparente tentativo di allungare le mani.
Per i Brutti, l’impresa si fa via via sempre più goffa ed accidentata.

Finisce con i Belli che portano a casa 120 punti – passando in vantaggio – a discapito degli avversarsi che segnano un clamoroso 0.
Ora, la “Macchina del tempo”, con Madre Natura a scegliere i concorrenti delle due compagini chiamati a sfidarsi.

La prima domanda riguarda le tre età in cui si divide la presistoria: Età della pietra, Età del bronzo ed Età del ferro. 
Seguono i quesiti sulle tipologie di uomini che hanno vissuto nei vari stadi della nostra evoluzione. La concorrente dei Belli è particolarmente in difficoltà e si concede un errore terribile dopo l’altro, diventando protagonista della tipica scenetta in cui Paolo Bonolis cerca di suggerire le risposte attraverso percorsi cognitivi bizzarri.

e vengono lanciati dai cavernicoli contro i birilli.


Al punto da costringere Paolo Bonolis a raggiungerlo nella presistoria, per insegnargli a risolvere i rebus.

Il rientro in studio, invece, avviene con l’auto preistorica del cartone animato “The Flintstones”.
Vincono i Belli, che aumentano il vantaggio nel computo generale dei punti.
Luca Laurenti, nel frattempo, è andato a sedersi tra i Belli con una parrucca.
Esortato a presentarsi, dice di chiamarsi Jonathano, fino a che Paolo Bonolis non smaschera il suo tentativo di confondersi.
Indipendentemente dallo spessore, finora non è che questi interventi si siano distinti poi tanto per il loro rapporto in quanto a risate.
Adesso, il corpo di ballo si cimenta con una coreografia sulle note di “Get Busy” di Sean Paul.


Anche questo frangente risulta piuttosto fiacco, ma consente ai Brutti di accorciare le distanze.
Tocca alla “Prova di coraggio”. Sarà centrata sulla prova con i cavalli cui l’esploratore statunitense Kit Carson sottoponeva gli uomini che doveva scegliere come compagni di cavalcata verso il West.
Luca Laurenti è chiamato di nuovo ad alleggerire il momento, animando un costume da cavallo.
Per dimostrare tutto il coraggio di cui sono capaci, Belli e Brutti dovranno attaccarsi ad un trapezio e saranno trascinati dai cavalli in un percorso ovale, simile a quello presente all’esterno di un saloon, reso molto insidioso dal fuoco che delimita il percorso. A sfidarsi saranno due donne.

La “Prova di coraggio” viene vinta abbastanza nettamente dai Belli, pur senza grosse reali differenze nell’approccio al rischio.

Come sempre, il defilè è il momento in cui sia la trasmissione che il pubblico si lasciano andare senza limiti alle allusioni libidinose, tra inquadrature spinte e reazioni sguaiate del pubblico in studio.
Con il look da discoteca, partecipano anche Enzo Salvi e Youma Diakite.
Nino, il cassonetto pieno di spazzatura televisiva – presentato dalla prima puntata da Luca Laurenti come figlio del trentennale impegno davanti alle telecamere di Paolo Bonolis – ha un’ossessione per il nudo femminile.
Laurenti, su consiglio di uno psicologo, costringe Bonolis ad indossare dell’intimo femminile per creare lo shock teoricamente in grado di correggere l’ossessione di Nino.
Altro passaggio così così.
Il balletto introduce la sfida finale dei “Cilindroni” con una coreografia ballata su “Survivor” dei 2WEI.


La quinta puntata di Ciao Darwin 8 – Terre desolate va ai Belli e finisce qui.
Prossimo appuntamento a venerdì prossimo con la sfida “Davide vs. Golia”.


Senza entrare nel merito dello spessore del programma, l’impressione è che il risultato sia stato diverso dal solito, con uno show meno brillante e meno coinvolgente. In questo sembrano aver influito sia le due squadre – per composizione e condotta di gara – sia gli spazi curati dagli autori e affidati a Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
        
                














