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Fratelli di Crozza diretta 5 giugno 2020 monologhi e parodie
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Fratelli di Crozza è in diretta questa sera, venerdì 5 giugno 2020, alle 21.25 su NOVE. Maurizio Crozza continua a proporre nuove imitazioni, ma anche parodie già rodate e apprezzate. Purtroppo i telespettatori non possono ancora essere presenti in studio a causa delle disposizioni sulla distanza di sicurezza anti-covid.
Se avete perso qualche puntata della stagione 2020 dello show, è possibile recuperarle online sul servizio dedicato DPlay. Tutte le puntate, e le singole imitazioni estrapolate, sono visibili in streaming sulla piattaforma del canale NOVE.
Fratelli di Crozza diretta 5 giugno 2020 – La diretta
Maurizio Crozza dà inizio allo show con una parodia del presidente Giuseppe Conte. “Immaginate se dovessimo affrontare un’altra piccola sfida. Un’invasione di cavallette per esempio. Noi possiamo andare avanti solo a botte di grandi e piccole sfide.” dice Crozza-Conte. “Lo dico… con forza!” continua e ripete più volte.
“Questo è il Conte che avrei voluto sentire” dice Crozza. “Un inno alla sfiga!” prosegue. Quindi, canta sulle note di uno dei brani più noti dal film “Lilly e il Vagabondo”, proiettando al contempo un discorso di Giuseppe Conte, l’originale. Che di recente ha annunciato di essere aperto a tutte le proposte per il rilancio dell’Italia, anche il ponte sullo Stretto. “Ma sì, fai un ponte che attraversa tutto il paese: un ponte sullo stretto necessario!” scherza Crozza.
Subito dopo, Crozza parla della recente manifestazione a Roma con il centrodestra e Salvini. “Guarda come rispettano le norme! Appena viste ‘ste foto Burioni si è riempito di bolle!” dice Crozza. Infatti nessuno alla manifestazione rispetta il distanziamento, nemmeno lo stesso Salvini, che accetta di scattare numerosi selfie con la folla.
Fratelli di Crozza diretta 5 giugno 2020 – La parodia del Professor Locatelli
Una delle imitazioni più riuscite delle ultime puntate post-emergenza di fratelli di Crozza è quella del Professor Franco Locatelli.
Crozza-Locatelli utilizza un vocabolario sofisticato, coadiuvato, come sempre, da Andrea Zalone spalla storica del comico genovese,
Nella parodia di questa sera Crozza-Locatelli risponde al dottor Alberto Zangrillo, secondo cui il covid-19 clinicamente non esisterebbe più. “Fa cadere a terra le gonadi” conclude Crozza-Locatelli.
Fratelli di Crozza diretta 5 giugno 2020 – La parodia di Attilio Fontana e Giulio Gallera
“C’è stato il via libera e gli italiani hanno gradito” afferma Crozza riguardo la riapertura dei confini tra le Regioni. La Lombardia è ovviamente protagonista del monologo, insieme al duo politico preferito del comico genovese: Fontana e Gallera. Quest’ultimo ha recentemente organizzato una manifestazione di solidarietà.
“Quasi quasi si meriterebbero una vacanzina” dice Crozza riguardo Fontana e Gallera. Poco dopo, ha inizio la parodia con Crozza-Fontana e Crozza-Gallera intenti a prenotare le vacanze.
“Guardami figliuolo: non è colpa tua” dice Crozza-Fontana a Crozza-Gallera. Ma stasera quest’ultimo non risponde, e si mette a piangere. “Ne ha passate tante eh” dice Crozza-Fontana a Zalone.
L’imitazione di De Luca
Subito dopo le parodie di Fontana e Gallera, Crozza si esibisce in un monologo in cui ripete alcune delle frasi più iconiche del Presidente della Regione Campania: Vincenzo De Luca. Quindi, il comico inizia uno sketch in cui interpreta proprio De Luca.
Le dichiarazioni del Presidente De Luca sono, ultimamente, sempre più colorite, alla luce del successo mediatico che ha raggiunto. “Parliamo di Varcaturo! Varcaturo! Varcaturo!” ripete Crozza-De Luca. Varcaturo è la spiaggia in provincia di Napoli che il The New York Times ha fotografato in un servizio sulla ripresa del turismo in Italia. Nell’articolo De Luca è stato anche citato direttamente.
Altro elemento chiave è l’argomento elezioni regionali, che De Luca ha proposto di anticipare a prima di settembre. “Ma se hanno fatto ministro Boccia, a me che mi devono fare, Imperatore? Faraone? Io non conosco il territorio. Io sono il territorio.” dichiara Crozza-De Luca.
La parodia di Luca Zaia
Il monologo successivo apre con una rassegna stampa sulla riapertura dei voli dall’Italia alla Grecia, che però prevede una quarantena per chi proviene dalle regioni più a rischio. Fra cui anche il Veneto. Perciò, alla rassegna stampa segue la parodia di Luca Zaia.
“Se la Grecia non chiede scusa, ritiro l’ambasciatore del Veneto” dichiara Crozza-Zaia. “Ma il Veneto non ha un ambasciatore, non è uno stato” ribatte Zalone. “Infatti è più un principato” insiste Crozza – Zaia. Lo sketch ritrae un Crozza-Zaia che, come durante la puntata precedente, descrive il Veneto al pari di uno stato indipendente. “La Grecia deve uscir dall’Europa come ha fatto il Veneto” annuncia Crozza-Zaia.
La parodia di Flavio Briatore
Al termine dell’interruzione pubblicitaria, Fratelli di Crozza ricomincia con l’imitazione di Flavio Briatore. L’imprenditore si è pronunciato numerose volte durante e dopo la quarantena sull’emergenza da Coronavirus e sull’economia in Italia. Ma, come sottolinea Crozza durante il suo sketch, ha usato paragoni assurdi.
Crozza-Briatore se la prende con lo Stato che favorisce i più deboli anziché i ricchi. “L’altro giorno con la macchina mi sono incastrato sui marciapiedi allargati a Milano, per fortuna che avevo una scultura di burro nel bagagliaio a forma di Wanda Nara” afferma Crozza-Briatore “l’ho strofinata sulle borchie per svicolare” continua. “Son gente matti” ripete più volte il comico.
L’imitazione di Irene Pivetti
“Briatore non è l’unico imprenditore noto del mondo. Come dimenticarsi di Irene Pivetti!” afferma Maurizio Crozza, introducendo lo sketch che seguirà. Durante il programma Live – Non è la d’Urso Irene Pivetti ha rilasciato ulteriori dichiarazioni sullo scandalo delle mascherine in cui è rimasta coinvolta.
Crozza-Pivetti fa ancora più confusione del solito, confonde le frasi, esclamando a più riprese “Ma che filibustieri!”. “Lele Mona, ehm la limona, oh, mi scusi, Lele Mora” balbetta Crozza-Pivetti. “Se vuole ho una partita di matrioske certificate dall’uomo Del Monte!” continua il comico.
La parodia di Vittorio Feltri
Come da tradizione di questa edizione 2020 di Fratelli di Crozza, la puntata si conclude con la parodia del direttore del giornale Libero, Vittorio Feltri.
L’argomento principale è la manifestazione del centrodestra a Roma. “Una cosa inaccettabile.” dichiara Crozza-Feltri. “Per la folla?” chiede Zalone. “Ma no, per la Meloni. Ma è un borlotto, un arancino coi piedini, dai” risponde irriverente Crozza-Feltri.
“Questo Covid aveva fatto anche cose buone, aveva liberato le piazze da tutti quei cretini… fanno il saluto al sole, ma cosa saluti il sole, mica ti conosce” continua Crozza-Feltri. Si riferisce agli ecologisti, e in particolare a Greta Thumberg, in occasione della giornata mondiale per l’ecologia di oggi, 5 giugno 2020.
Quindi, la puntata finisce. “Mi domando quando potremo celebrare la giornata mondiale della fine del razzismo” conclude Crozza. “Forza Minneapolis” esclama in appoggio alle proteste che si stanno verificando in America, in seguito alla morte di Georg Floyd.
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Il castello delle cerimonie puntata 29 settembre: il matrimonio di Luca e Mario
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Real Time, nella seconda serata di venerdì 29 settembre, propone un nuovo appuntamento de Il castello delle cerimonie. Il programma, come di consueto, è in onda sulla piattaforma a pagamento di Discovery+. Qui, infatti, le puntate sono rilasciate con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, chi l’ha regista
Il castello delle cerimonie è una produzione originale di B&B Film, che lo realizza per Warner Bros Discovery. La trasmissione è uno dei titoli di punta della programmazione di Real Time, che lo ha nei palinsesti dal 2014.
La location che ospita ogni puntata è il prestigioso Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, comune situato nell’area metropolitana di Napoli. Il luogo è conosciuto con il soprannome di castello a causa dell’imponenza della struttura e dello stile artistico con cui è decorato.
La sigla de Il castello delle cerimonie è Nu matrimonio napulitano, cantata da Daniele Bianco. In ogni appuntamento, le telecamere dello show riprendono una cerimonia svolta nell’hotel. Essa è analizzata in ogni sua fase, dalla preparazione allo svolgimento vero e proprio. La narratrice è Eleonora De Angelis.
Il matrimonio di Luca e Mario
Nel corso de Il castello delle cerimonie del 29 settembre è raccontato il matrimonio tra Luca e Mario. Il primo ha 23 anni, mentre il secondo ne ha 35. Entrambi sono parrucchieri e lavorano nello stesso salone.
Gli sposi raccontano: “Il nostro non è stato un amore a prima vista. Ci siamo conosciuti e, dopo qualche settimana, è nato il colpo di fulmine, che ci ha convinto ad andare a vivere insieme. Dopo un anno di convivenza e di lavoro l’uno accanto all’altro, abbiamo deciso di fare il grande passo”.
Luca e Mario, ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, parlano con Matteo Giordano per organizzare il party. Il loro desiderio è che ad officiare la cerimonia sia Donna Imma Polese. Inoltre, i protagonisti desiderano realizzare un pranzo. Il menù richiesto è molto ricco e deve terminare con una minestra maritata e con una torta molto alta, composta da almeno 6 o 7 piani.
Il castello delle cerimonie 29 settembre, il party
Ne Il castello delle cerimonie del 29 settembre, come sempre, è seguita la preparazione del party in ogni sua fase. Ed è così che, ad esempio, le telecamere riprendono i due sposi mentre sono a lavoro nel loro salone. Infine, sono raccolte anche le dichiarazioni di alcuni clienti.
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Fratelli di Crozza 2023, le imitazioni della puntata del 29 settembre
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Nove, dalle 21:25 di venerdì 29 settembre, ha mandato in onda la seconda stagionale di Fratelli di Crozza. Il programma, come sempre, è condotto da Maurizio Crozza. Il comico ed imitatore è affiancato da Andrea Zalone. L’appuntamento è visibile anche in diretta streaming e on demand su Discovery+.
Fratelli di Crozza 29 settembre, le prime imitazioni
Fratelli di Crozza del 29 settembre inizia con l’imitazione del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Andrò personalmente a inaugurare il cantiere del ponte sullo stretto posando i primi mattoni, preparando le fondamenta, avvitando i bulloni e mescolando il cemento. Se servo apro anche le acque. Paperon de Paperoni lo voleva costruire già negli anni ’80, ma è stato bloccato da qualche esperto del no di Topolinia. Gli immigrati possono stare qui a patto che ci diano 5 mila euro. Ma può mai arrivare un profugo con le scarpe? Che, fra l’altro, non servono neanche sulle barche”.
Il comico entra in studio: “Fra Topolino e il Ministro, l’analisi più lucida l’ha fatta senza dubbio il fumetto. Giorgia Meloni ha chiesto all’alleato di smette di inseguire il successo, ma è come chiedere a un labrador di non inseguire una pallina da tennis. La Premier, intanto, ha celebrato il primo anno di governo con un opuscolo intitolato “1 anno di risultati””.
A Fratelli di Crozza del 29 settembre si passa proprio alla parodia della Presidente del Consiglio: “Ho fatto tante cose in un anno. Oltre all’opuscolo c’è Pino Insegno, con il quale punto sulla competenza. Non è mica stato facile mandare via Fazio, Gramellini, Berlinguer, Insinna e l’Annunziata. Ho affrontato molte altre priorità del paese, come la musica alta“.
Andrea Giambruno
Fratelli di Crozza del 29 settembre prosegue con le imitazioni di Andrea Giambruno: “Il fatto che a luglio abbia fatto caldo non è una novità, ma ne parliamo con il direttore Senaldi“. Il finto giornalista: “Quelli di sinistra, ad agosto, hanno finto di sudare per obbligarci a farci andare in bici. Ma poi, anche se si allagasse la Pianura Padana non sarebbe chissà che problema, tanto a che serve?“.
Maurizio Crozza parla di Andrea Vannacci: “Il suo sta per divenire il libro più venduto in Italia del 2023. Oramai è un cult e la Lega lo corteggia. Ma io li capisco: d’altronde, dove lo trovano uno che la pensa come loro e che è in grado di scrivere un libro”. Poi è imitato il generale: “Io sono normale e ho coniato un nuovo termine, ovvero sodomocchio, da sostituire a gay. Abbiamo una lingua bellissima, perché dobbiamo per forza ricorrere a un idioma straniero?“. Il finto Vannacci legge un lungo elenco di sinonimi più o meno offensivi di omosessuali, tutti scritti nel tomo Il mondo al contrario.
Un focus, a Fratelli di Crozza del 29 settembre, è proposto sulla parodia di Stefano Bandecchi, che realizza un finto consiglio comunale: “Fra quattro anni sarò il nuovo Presidente del Consiglio. Sono aperto al confronto ed aperto al dibattito. Mussolini ha fatto delle cose buone, come le pensioni, la sanità e gli ascensori. La mia mano può essere mitra, una carezza, può essere tutto”. L’incontro con l’assessore finisce con una rissa in perfetto stile Bud Spencer e Terence Hill.
Fratelli di Crozza 29 settembre, Luca Zaia
Dopo un breve monologo sul granchio blu, Fratelli di Crozza del 29 settembre va avanti con l’imitazione di Luca Zaia: “Ai putei dico che la scuola è importante. Io ci sono stato 47 anni, non volevo più andare via. Mick Jagger, alla scuola media, ha conosciuto l’altro, quello che suona la zampogna elettrica. Studenti, non mollate mai. Ora, però, parliamo delle emergenze. Ora abbiamo l’app che suona e che ci dice quando ci sono i problemi. A tal proposito, abbiamo un’invasione del granchio blu, che ci uccidono tutte le vongole. Non possiamo accogliere tutti i granchi e, così, abbiamo inventato un’applicazione che contiene le ricette: si chiama Buon APPetito”.
Maurizio Crozza, ora, è Mauro Corona: “I giovani non sono educati alla sconfitta. Mio padre a cinque anni mi usava come aratro e ho ancora la terra sotto le unghie. Io sono un capraio afgano, come mi ha definito l’oracolo campano De Luca. In Campania fanno i blitz, ad Erto no. Qui i ragazzi hanno i grilli per la testa, ma sono quelli veri, che si impigliano nei capelli quando mettono la testa nei cespugli”.
La puntata di Fratelli di Crozza del 29 settembre termina con il finto Enrico Mentana, che conduce “il tg che vorrei“, ovvero il telegiornale delle notizie utopiche. Tra le false news ci sono quelle di Ignazio La Russa che getta dalla finestra i busti di Mussolini e del pagamento dell’Imu da parte del Vaticano all’Italia.
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Bake Off puntata del 29 settembre: Tommaso ha il grembiule blu, Eleonora è eliminata
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Venerdì 29 settembre, in prima serata su Real Time, è in onda la quarta puntata della stagione di Bake Off. Il programma, come sempre, è già visibile in streaming su Discovery+. Nella piattaforma di intrattenimento, infatti, gli appuntamenti sono rilasciati con una settimana di anticipo rispetto alla messa in onda sulla rete in chiaro.
Bake Off quarta puntata, i giudici
Bake Off 2023 è una produzione originale della Banijay Italia, che lo realizza per Warner Bros. Discovery. Alla conduzione è confermata Benedetta Parodi, al timone della trasmissione per il decimo anno di fila.
Riconfermata in toto la giuria dello scorso anno, a partire da Ernst Knam, l’unico ad aver presenziato in tutte le puntate del programma. Al suo fianco c’è Damiano Carrara, alla sua sesta presenza nel talent show. Infine, per la seconda edizione di fila, c’è il pasticcere napoletano Tommaso Foglia.
A loro, durante la quarta puntata di Bake Off, si aggiunge Clelia D’Onofrio. La scrittrice, in passato giurata della trasmissione, spiega l’origine di alcune grandi ricette della pasticceria tradizionale italiana.
Il tema della serata è la festa
La quarta puntata di Bake Off è incentrata sul tema della festa di compleanno. Di conseguenza, agli sfidanti è affidato il compito di realizzare il dolce più rappresentativo di tale ricorrenza, ovvero la torta. Essa è protagonista di ognuna delle tre manche, declinata, ovviamente, in modo diverso a seconda della sfida.
Nella prova creativa, gli aspiranti pasticceri devono reinterpretare a modo loro la classica torta di compleanno alla frutta. Knam, però, ha precisato che ogni preparazione dev’essere a base di pan di spagna e deve possedere due strati. Inoltre, ogni concorrente deve scegliere un frutto sul quale incentrare il proprio dolce.
Bake Off quarta puntata, le altre prove
La quarta puntata di Bake Off prosegue con la prova tecnica. In essa, gli sfidanti devono realizzare un dolce molto complesso: la torta millefoglie. Essa, definita “dolce incubo” da Damiano Carrara, dev’essere presentata con il formato di monoporzione.
In tale sfida Fabio, vincitore del grembiule blu nella puntata della scorsa settimana, scopre il proprio vantaggio. Al termine c’è l’assaggio al buio, nel quale i giudici assaggiano i vari dolci senza conoscere chi li ha realizzati.
Infine, la gara della quarta puntata di Bake Off termina con la prova a sorpresa. In essa, i concorrenti devono preparare un “dolce candelina”. In sostanza, i partecipanti devono realizzare una preparazione alta almeno 30cm e con due creme differenti. Al termine, i giudici hanno assegnato a Tommaso il grembiule blu, mentre hanno eliminato Eleonora.
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