Ha esordito venerdì 3 ottobre, con la prima puntata che noi abbiamo seguito in diretta, Fratelli di Crozza 2025-2026. Il programma è proposto dalle 21:25 circa, su NOVE. Al centro della nuova edizione vi sono i monologhi, coi quali sono analizzati i principali fatti di attualità, e le imitazioni dei personaggi al centro dell’attualità.
Fratelli di Crozza 2025-2026 diretta prima puntata, si parte con la parodia di Benjamin Netanyahu
La prima puntata di Fratelli di Crozza 2025-2026 parte con la parodia di Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano, vestito come Mosè, afferma: “Con noi, il vostro Gesù ha fatto la fine della Flotilla. Stiamo compiendo un genocidio? Lo ha detto l’Onu, ma Mentana, Mieli e Molinari no, quindi siamo tre contro uno, vedete voi. Quando ho parlato alle Nazioni Unite sono usciti gli arabi e i musulmani, i terroristi, mentre gli Stati UE sono rimasti ed hanno partecipato al mio quiz”.
Ancora Netanyahu: “La nostra Nazionale gioca nelle competizioni europee, noi siamo all’Eurovision, la Palestina no“. Il discorso è interrotto dall’intervento di Dio, che intima Netanyahu a bloccare le operazioni in Palestina. Il finto premier di Israele, però, è poco interessato e, con un joystick, bombarda la grotta dalla quale proveniva la voce di Dio: “L’ho bombardato? Un antisemita in meno“.
Il monologo sulla Flotilla
La prima puntata di Fratelli di Crozza 2025-2026 entra nel vivo con il primo monologo. Esso è incentrato sulla Flotilla, con gli attivisti definiti “eroi” dal conduttore, che poi afferma: “Il piano di pace proposto da Trump non è brutto, alla fine danno tutto in mano a Tony Blair, che ha interessi nel settore del gas. La Striscia di Gaza diventerà un resort e i palestinesi saranno liberi, sì, ma di essere camerieri. Parliamoci chiaro: il 7 ottobre c’è stato un attacco terroristico terribile. Io penso siano criminali sia quelli di Hamas, sia quelli che li finanziavano”.
Il conduttore, prima con contributi tratti da Otto e mezzo e poi con le dichiarazioni di Olmert, ex Premier israeliano, si concentra sui finanziamenti che il gruppo terroristico avrebbe ricevuto, per lungo tempo, proprio dal governo di Benjamin Netanyahu.
Il comico imita Paolo Mieli, Enrico Mentana e Mario Sechi, fra coloro che si sono maggiormente spesi, nelle scorse settimane, nel dire che quello di Gaza non è un genocidio. Crozza-Mieli: “Se fosse genocidio Steven Spielberg ci avrebbe già fatto un film“. Crozza-Sechi: “Potremmo usare altre parole per definirlo. Ma con tutti i posti che ci sono al mondo i palestinesi devono stare proprio lì?“. Crozza-Mentana: “Possiamo dire che sono spiacevoli effetti collaterali, certo che i palestinesi sono testardi“.
Fratelli di Crozza 2025-2026 diretta prima puntata, il monologo su Papa Leone XIV
La diretta della prima puntata di Fratelli di Crozza 2025-2026 prosegue con un monologo su Papa Leone XIV, definito “unico statunitense senza un’arma“. Il conduttore: “Ha uno strumento molto efficace per raggiungere la pace, infatti ha annunciato che ad ottobre pregherà tutti i giorni. Per carità, la preghiera è utilissima per chi crede, ma dico: fare una visita a Gaza, magari? Così forse riuscirebbe anche a pronunciarsi sulla parola genocidio”.
Il padrone di casa realizza, ora, la parodia di Papa Leone XIV: “Genocidio a Gaza? Io dico che le armi sono brutte, cerchiamo la pace, che è tanta roba. Mi sarebbe piaciuto chiamarmi Papa Coniglio, io mi sento Leone solo la sera, quando penso di andare a Gaza, da Netanyahu e da Putin. La sera Papa Leone, ma la mattina… Con tutti i posti che ci sono perché dovrei andare a Gaza? Dove dormo? Io non sarei dovuto neanche diventare il Papa, ho accompagnato un amico al Conclave”. Il finto Pontefice, con un coro, improvvisa un canto per chiedere a Netanyahu di smettere di bombardare.
La finta Giorgia Meloni
La diretta della prima puntata di Fratelli di Crozza va avanti con l’imitazione di Giorgia Meloni. La Premier piange per i soldati israeliani impiegati nella Striscia, poi aggiunge: “Le Marche per noi solo l’Ohio, per la sinistra è Aò, ahio! Gli attivisti della Flotilla si dovranno ripagare l’aereo per il rimpatrio in Italia, loro sono partiti solo per fare un’operazione contro di me, irresponsabili guidati dalla sinistra. Putin ha invaso l’Ucraina per farmi un torto, Gerry Scotti conduce La Ruota della Fortuna nell’orario di Affari Tuoi perché è contro la maggioranza”.
Si continua con ritmo spedito: ora è imitato il Ministro Adolfo Urso, portato sul palco da Crozza con degli improbabili errori lessici: “Come rispondere alle critiche? A loro rispondo con dadi crudi e rudi, che sono verità introncovertibili. Grazie al governo di Giorgia Melonga siamo il quarto paese al mondo per livelli di escort“.
Fratelli di Crozza 2025-2026 diretta prima puntata, le future elezioni regionali in Campania
L’esordio di Fratelli di Crozza 2025-2026 va avanti. L’argomento centrale sono le elezioni regionali, soprattutto quelle in Campania, dove il centrosinistra ha candidato Roberto Fico. Il comico dà vita ad un improbabile confronto fra De Luca e Fico. Il primo: “Lei quando parla sembra un gatto, per me sono quattro no“. Il secondo: “Io parlo con il cuore, anche se purtroppo mi hanno tolto le tonsille. Cosa so di Schopenhauer? Qualche volta ho Schopenhauer con la CGIL”.
Tocca, ora, ad un’altra novità. Si tratta di Grado Zero, immaginario format di cronaca nera guidato da Giansalma Sminuzzi, parodia di Gianluigi Nuzzi. Il finto conduttore: “Oggi ci occuperemo dell’omicidio di Renato Barbier. Non c’è ancora l’assassino certo, ma abbiamo in esclusiva il principale sospettato, Reo Della Morte”. C’è il collegamento con il criminologo professor Gonfia cane, oltre che con la testimone Lucia e con il medico legane Ravana. Alla fine, arriva in studio la Gente, un insieme di spettatori chiamato a decidere sulla colpevolezza od innocenza dell’indagato.
La prima puntata di Fratelli di Crozza 2025-2026 termina con Vittorio Feltri: “Il vero problema dell’umanità non il piano di pace Hamas-Trump, ma la rivolta degli orchestrali contro la nomina di Beatrice Venezi a nuova direttrice de La Fenice di Venezia”.
La recensione
Maurizio Crozza è tornato e lo ha fatto nel miglior modo possibile. Fratelli di Crozza si conferma l’unico programma di satira politica rimasto in onda sulla televisione italiana. L’ironia di Crozza è tagliente e pungente, mai banale e sempre attuale.
L’edizione si è aperta con numerose nuove imitazioni, tutte ben fatte, in primis quelle di Benjamin Netanyahu e di Paolo Mieli. Anche i grandi classici, come la parodia del Presidente della Campania Vincenzo De Luca, hanno avuto delle novità, a dimostrazione della volontà di Crozza di innovare continuamente uno show già ottimo.
Ma il vero capolavoro della prima puntata di Fratelli di Crozza 2025-2026 è Quarto Zero. Non è solo l’imitazione di un programma e del suo conduttore Gianluigi Nuzzi, ma è la perfetta parodia di un intero genere televisivo, quello della cronaca, oramai dilagante nella televisione italiana. Ci sono gli ospiti “esclusivi”, i testimoni e i pseudo-esperti, perfino la regia riprende alla perfezione quella di Quarto Grado. Tutto è studiato nei minimi dettagli, diventando il simbolo della ricerca della perfezione che da tempo rende Fratelli di Crozza uno degli show più interessanti in Italia.