Dopo l’esperienza ad Amici e quella come inviato dell’Isola Dei Famosi, si è detto elettrizzato all’idea di intraprendere la nuova esperienza perché non vedeva l’ora di cambiare pelle e cimentarsi con un programma che lo avvicini ai suoi sogni legati al varietà.
Accanto ai due conduttori, la presenza imprevedibile di Elisabetta Gregoraci e Biagio Izzo, annunciati come protagonisti a sorpresa in vari momenti delle sette puntate previste.
Per quanto riguarda i comici, invece, se ne alterneranno sul palco 40. Oltre ai punti fermi delle ultime edizioni come Mino Abbacuccio, Paolo Caiazzo e Gino Fastidio, ci saranno Francesco Paolantoni, Peppe Iodice e Max Cavallari e le novità dei talentuosi Emiliano Morana e i Radio Rocket.

Seguiamo insieme la diretta della prima puntata di Made in Sud.
All’anteprima partecipano i due conduttori e i comici, che sul sottofondo musicale recitano un vero e proprio pezzo teatrale sull’eterno confronto nord-sud. Ma più che sulle differenze e le “sfide”, ci si concentra semplicemente sulla necessità di riconoscere le varie identità.

I due conduttori la ballano insieme al corpo di ballo.

Lo segue a stretto giro il primo intervento di Biagio Izzo. Anche lui scherza sul nuovo conduttore e lancia un finto sondaggio “per decidere come mettere alla prova le qualità di De Martino“. Tra le opzioni, la lettura di un passo di un libro di Kipling, la lettura di un bugiardino sulle note di Nicola Piovani e – neanche a dirlo – un ballo, seminudo, sulle note di “Despacito”.

Via gli Arteteca, ecco Olga, il personaggio di Max Cavallari. Una signora appena trasferitasi a Napoli da Varese, che si lascia andare a considerazioni sopra le righe sulla quotidianità della sua nuova realtà cittadina, affacciata alla finestra del suo appartamento. Gioca con i cliché sulla napoletaneità, finendo per sconfessarli.
Dopo un breve momento ancora dedicato a Stefano De Martino e Fatima Trotta – che prendono le misure al loro sodalizio con l’ironia sul tip tap e il ballo del cavallo – arrivano i Ditelo Voi nei panni di medici e chirurghi alle prese con una giornata movimentata in ospedale. Qualche sorriso.






A Made in Sud, esordisce con una burrascosa scena casalinga tra padre e figlio. Ovviamente, c’è il digital divide, ma soprattutto l’incomunicabilità tra nuove e vecchie generazioni. Un po’ esasperato nei tratti, ma tutto sommato diverte.
Matranga e Minafò sono due comici siciliani. Per la prima puntata hanno deciso di dedicarsi alle peculiarità della propria regione, “terra che ha dato i natali a personaggi illustri e tradizioni secolari”. Ovviamente, gli ospiti grotteschi che portano con loro sul palco, mettono in dubbio tale grandezza.
Poi, chiudono dicendo basta al continuo confronto nord-sud e alle varie necessità di affermazione legate a tali differenze.





























La prima puntata di Made in Sud finisce qui.
L’enfasi esagerata e i ritmi forsennati sono stati gli espedienti con cui si è provato a generare brio e coinvolgimento. Non poteva essere altrimenti, vista la generale mancanza di idee comiche davvero degne: in tre ore di spettacolo, i momenti realmente esilaranti si sono potuti contare sulle dita di una mano. In situazioni del genere, spingere sull’acceleratore senza soluzione di continuità, per dare l’idea di vivacità e frizzantezza, è un tentativo quasi obbligato.
Soprattutto se si decide di sforare di quasi quaranta minuti con un programma che ha come unico scopo quello di far ridere dall’inizio alla fine: impresa titanica.
Brava Fatima Trotta alla conduzione, discreto l’esordio di Stefano De Martino. D’accordo, è stato ironico, autoironico, spigliato, ha gestito bene i tempi, ha anche ballato, ma non ha mostrato tratti peculiari o particolarmente degni di nota. Inoltre, gli sketch a cui ha partecipato avrebbero avuto bisogno di testi più incisivi e di una maggiore naturalezza nella resa.
L’appuntamento con la seconda puntata di Made in Sud è per lunedì prossimo, 11 marzo.


