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Vieni da me | 10 settembre 2018 | La prima puntata e la recensione

La prima puntata del nuovo programma di Rai 1, condotto da Caterina Balivo, in onda lunedì 10 settembre 2018.

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La prima puntata del nuovo programma di Rai 1, condotto da Caterina Balivo, in onda lunedì 10 settembre 2018.
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Caterina Balivo, sulle note di una canzone inedita de Le Vibrazioni scritta appositamente per il programma, ha fatto il proprio ingresso in studio.

La conduttrice ha ricordato Fabrizio Frizzi e ha dichiarato di essere “terrorizzata”.

Il pubblico di Vieni da me è dotato di una paletta dalle due facce, una rossa e una verde.

Poco dopo, Caterina Balivo ha ascoltato una serie di messaggi vocali, la maggior parte di essi, ironici. Nascosta dietro una siepe presente in studio, la Balivo ha presentato la prima ospite: Claudia Gerini.

L’attrice ha esordito, parlando della sua passione per il taekwondo e della sua felicità per essere di nuovo single.

Claudia Gerini ha parlato di “toy-boy” e il discorso si è inevitabilmente spostato sul suo ultimo fidanzato, il giovane attore Andrea Preti. L’attrice ha interrotto questa storia d’amore: “Ho un grande cuore. Non sono fredda, cerco di non far soffrire le persone”.

La Gerini ha consigliato di evitare di mettersi insieme agli uomini “narcisi”.

Tra gli uomini, ci sono alcuni “palettati” speciali come l’astrologo Simon and the Stars.

Claudia Gerini ha dichiarato di essere “discontinua” con i social network.

Claudia Gerini, successivamente, si è sottoposta al gioco “Chi preferisci?”. L’attrice ha parlato del suo incontro con George Clooney a cui diede il suo numero di telefono. Gerini: “Siamo usciti a cena ma solo da amici”.

L’attrice romana ha ribadito il proprio affetto per Carlo Verdone e ha espresso la propria opinione riguardo il movimento Me Too: “E’ importante che sia uscita questa cosa in questo periodo storico”.

Sempre durante il gioco, la Gerini ha dovuto scegliere tra due ex, Carlo Verdone e Federico Zampaglione. L’attrice ha scelto Verdone. Quest’ultimo, però, ha perso la sfida finale con Brad Pitt.

Infine, il pubblico si è espresso con le palette: il pubblico crede al fatto che Claudia Gerini sia single.

Caterina Balivo, successivamente, ha accolto Ada, una donna in attesa di un bambino che ha deciso di conoscere e svelare il sesso del nascituro in trasmissione. Ada, inoltre, ha preparato una sorpresa per il marito.

Ada, prima della sorpresa, ha parlato della sua storia d’amore e della nascita del primo figlio.

E’ andato in onda il servizio riguardante l’ecografia alla quale si è sottoposta Ada.

Ada è in attesa di una femminuccia. Caterina Balivo: “Ada, il tuo secondo figlio si chiamerà Sofia”.

Poco dopo, il marito Manuel è entrato in studio, all’oscuro di tutto. Ada ha comunicato il sesso del nascituro al marito. Balivo: “Ho un po di nostalgia…”.

Dopo la sorpresa, è arrivato il momento del gioco “A casa di chi?”. Il pubblico da casa deve indovinare a chi appartiene un’abitazione mostrata attraverso delle immagini.

Caterina Balivo ha presentato Roberto Farnesi e Alessandro Tersigni, protagonisti della terza stagione de Il paradiso delle signore.

I due attori sono stati messi a confronto, attraverso alcune foto “acchiappalike” pubblicate sui social network.

E’ andato in onda un servizio riguardante l’esperienza di Farnesi a Ballando con le Stelle: “Ho pagato per il quarto posto!”.

L’attore pisano ha anche parlato della sua giovane fidanzata: “Ci sono i Carabinieri fuori!”.

I due attori, successivamente, hanno ballato in studio. Farnesi: “Ma allora Tersigni sa ballare!”.

Dopo la “prova di ballo”, Tersigni e Farnesi hanno dovuto affrontare le “domande scottanti”.

Tra le domande, abbiamo trovato i nomignoli usati nell’intimità… Caterina Balivo ha chiesto ironicamente l”ok” dal direttore Angelo Teodoli.

Roberto Farnesi e Alessandro Tersigni hanno dovuto rispondere anche alla seguente domanda: “Quante donne avete avuto?”. Tersigni: “Le donne non si contano!”. Applausi.

Roberto Farnesi è stato costretto a mostare la parte del corpo che apprezza di meno: i piedi. Balivo: “Ma non porti i calzini! Sai che puzza!”.

I due attori hanno raccontato due figuracce che hanno fatto: Tersigni si è complimentato per il pancione con una donna che, però, non era incinta; Farnesi ha spedito un messaggio hot per sbaglio ad Anna Safroncik.

E’ andata in onda anche un’anticipazione de Il paradiso delle signore. Il pubblico ha votato il più bello della fiction: Alessandro Tersigni ha vinto la sfida.

La prima puntata di Vieni da me è terminata qui.

Vieni da me, il nuovo programma condotto da Caterina Balivo, è un format che, in quanto a contenuti presi e analizzati singolarmente, non offre nulla di nuovo (anche se offrire al pubblico qualcosa di veramente nuovo, ormai, è diventato praticamente impossibile).

C’è l’intervista, c’è la sorpresa, c’è il quiz telefonico (qui siamo sul rétro), ci sono gli sketch in studio con ospiti. Con qualche trovata aggiunta qui e lì al fine di differenziarsi da altri programmi, alla fine della fiera, Vieni da me può apparire come un comunissimo talk show o addirittura un late night show che, però, va in onda nel primo pomeriggio.

Il modello di riferimento, il The Ellen DeGeneres Show, resta molto lontano anche perché Caterina Balivo, per quanto possa essere simpatica e verace, non è una comica e, quindi, intelligentemente, ha deciso di non spaziare troppo in campi che non le appartengono.

Considerando che Vieni da me ha offerto cose tutte già viste, il programma è giudicabile solamente nel suo insieme, nella confezione preparata da Caterina Balivo e nel suo stile di conduzione.

Vieni da me non è un programma autocentrato e, anche questa, è una virtù. Caterina Balivo lascia sempre davvero molto spazio agli ospiti senza mai sovrastarli o interromperli.

La conduttrice napoletana sa andare a braccio e garantire un giusto ritmo, condizioni indispensabili se la volontà è quella di fare almeno un’ora e venti di diretta filata senza neri pubblicitari.

Il programma, quindi, nel complesso, appare godibile, nonostante la sensazione di déjà-vu imperante.

Per quanto riguarda l’imminente futuro, Caterina Balivo dovrà dimostrare che la sua freschezza possa essere in grado di risolvere il problema del polverume che traspare da alcune idee autoriali.

Dall’altro canto, però, potrebbero essere proprio le idee non propriamente nuove a far sì che Vieni da me possa intercettare pienamente il target di Rai 1.

Vieni da me lascia allo spettatore sensazioni contrastanti.


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Matrimonio a prima vista, le puntate dell’8 marzo: cosa è successo, recensione

Il format, nonostante sia giunto alla decima edizione, dimostra ancora tutta la sua forza.

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Matrimonio a prima vista 8 marzo
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Mercoledì 8 marzo, in prima serata su Real Time, debutta la decima stagione di Matrimonio a prima vista. Le puntate sono fruibili anche on demand dal sito di Discovery+. Abbiamo visto i primi due appuntamenti e qui di seguito , in anteprima, vi raccontiamo cosa succede.

Matrimonio a prima vista 8 marzo recensione

Matrimonio a prima vista Italia 8 marzo, cosa succede nelle prime puntate

Nelle puntate di Matrimonio a prima vista dell’8 marzo inizia l’esperimento. Gli esperti Nadia Loffredi, Mario Abis ed Andrea Favaretto hanno scelto i sei single tra migliaia di candidati. I loro nomi sono Mattia, Matteo, Gennaro, Giulia, Irene e Simona.

Il primo episodio si basa esclusivamente sulla preparazione alle nozze. I partecipanti, infatti, apprendono di essere scelti per lo show solo due settimane prima del matrimonio. E così, nei 14 giorni antecedenti, scelgono gli abiti e comunicano alle famiglie la notizia. I tre uomini e le tre donne passano insieme i giorni prima della cerimonia, divenendo in questo modo amici.

Il momento delle nozze

L’esperimento di Matrimonio a prima vista entra nel vivo nel secondo appuntamento, quando si celebrano le nozze. Le spose raggiungono l’altare, dove ad aspettarle ci sono gli sposi. Una volta qui conoscono la persona con la quale devono celebrare l’unione. Al termine della cerimonia si svolge il book fotografico, che rappresenta per i novelli sposi la prima occasione per avere un momento di intimità. Subito dopo parte il banchetto nuziale. In tale contesto i protagonisti iniziano a conoscersi.

Matrimonio a prima vista 8 marzo cosa è successo

Matrimonio a prima vista Italia 8 marzo, la recensione

Gli episodi dell’8 marzo di Matrimonio a prima vista confermano l’assoluta forza del format. L’idea delle nozze al buio continua a destare grande curiosità. E questo non è assolutamente scontato se si considera che la trasmissione compie il decimo anno di età.

I concorrenti, ovviamente, contribuiscono al successo. E qui si apre un paradosso tutto interno al programma, che da una parte mira a creare delle coppie stabili e durature ma che, dall’altra, funziona a livello televisivo soprattutto quando in tali unioni si creano crepe e dissapori.

A tal proposito è bene tenere d’occhio Giulia e Mattia: la ragazza, durante il banchetto nuziale, ha confessato al neo sposo di avere dei problemi legati al contatto fisico. Fatto, questo, prontamente smentito dall’esperta e sessuologa Nadia Loffredi, che intervenendo fuori campo ha informato il pubblico che tale caratteristica non era stata comunicata in fase di casting.

In Matrimonio a prima vista di mercoledì 8 marzo è apprezzabile il tentativo di rendere maggiormente attuale la trasmissione. I tre esperti, infatti, hanno più volte incentrato l’attenzione sul rapporto che i single hanno con i social e con le app di incontri. Strumenti, questi, che rischiano di alimentare la tendenza del fermarsi alle apparenze iniziali, e cioè l’esatto opposto allo spirito fondante del programma.


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Boomerissima, come è andato l’esordio su Rai 2: bene Marcuzzi, ma il format manca di originalità

Alessia Marcuzzi si diverte e fa divertire, finalmente libera dal fardello del trash dei reality Mediaset.

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Boomerissima Rai 2 Alessia Marcuzzi
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Martedì 10 gennaio ha fatto il suo esordio, su Rai 2, il tanto atteso Boomerissima. Il programma, più che per il format in sé, ha attirato molte attenzioni per il ritorno di Alessia Marcuzzi in tv e, soprattutto, in Rai.

Boomerissima Rai 2 recensione

Boomerissima Rai 2, Alessia Marcuzzi è il tassello che mancava nella TV di Stato

L’aspetto più positivo di Boomerissima su Rai 2 è proprio la già citata Alessia Marcuzzi. La conduttrice, finalmente, ha mostrato di essere una vera e propria show – woman. Nel corso della puntata ha recitato (come nel cameo, molto riuscito, con Fiorello), ballato, cantato e fatto da spalla ai vari ospiti. In questo senso, Marcuzzi rappresenta una boccata d’ossigeno per la Rai, offrendo una conduzione (almeno al femminile) che in quel di Viale Mazzini mancava da tempo.

Boomerissima su Rai 2, inoltre, ha rappresentato una liberazione per la conduttrice stessa, che dopo anni si è liberata dal fardello di essere il volto del trash dei principali reality show di Mediaset (prima il Grande Fratello, poi L’Isola dei Famosi). La conduttrice, insomma, si diverte e fa divertire e questo non può che giovare all’intero programma.

Anche la Rai ha il suo Ciao Darwin

Il grande problema di Boomerissima, però, è la mancanza di originalità. E questo è senza dubbio un limite per un format che è stato più volte presentato come una delle grandi novità della stagione. L’idea del confronto generazionale è oramai onnipresente in Rai e, onestamente, non sembra destare grande curiosità. A riprova di questo vi è il fatto che, proprio su Rai 2, vada in onda tutti i giorni BellaMa’, che divide boomer e millenials in due squadre che devono sfidarsi tra loro. Cambiano le prove, gli studi e i volti, ma la sostanza rimane la stessa.

Se l’idea, dunque, è trita e ritrita, non entusiasmano nemmeno le manche. Boomerissima, nel suo esordio su Rai 2, sembra una crasi tra diversi altri show più o meno celebri. Evidenti, in tal senso, sono i richiami a Ciao Darwin e Name That Thune, tanto per citarne solo due. La fragilità del format fa sì che in diverse parti della trasmissione lo scontro generazionale passi in secondo piano, quasi come se fosse un elemento marginale rispetto alle azioni di conduttrice e ospiti. Da questo punto di vista Boomerissima deve crescere (in fretta) e trovare una propria identità.

Boomerissima Rai 2 ascolti

Boomerissima Rai 2, gli ascolti premiano Alessia Marcuzzi

Per ciò che riguarda i dati Auditel, Boomerissima ha ottenuto su Rai 2 un milione e trecento mila telespettatori, per una share del 7,3%. Considerando l’attesa per il ritorno in Rai di Marcuzzi e l’effetto curiosità del debutto, lo show non ha sicuramente brillato.

Vero, comunque, che quella del martedì è una collocazione non semplice. Alessia, oltre alla concorrenza (su tutti quella de Le Iene), deve fare i conti anche con una importante contro – programmazione che arriva dalla stessa TV di Stato e, in particolare da Rai 1, che il martedì trasmette fiction dall’alto potenziale negli ascolti. Ora, la vera sfida per Boomerissima (e di conseguenza per Rai 2) è quella di non crollare negli ascolti nelle prossime settimane. Impresa che, onestamente, parrebbe non semplice.


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Sanremo 2022 recensione quinta serata: bilancio e motivi del successo

Riflessioni e analisi critica sulla quinta serata del Festival della canzone italiana di Sanremo 2022. 

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Sanremo 2022 recensione quinta serata
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È andata in onda, su Rai 1, la quinta serata di Sanremo 2022 di cui vi proponiamo la recensione. L’edizione numero 72 della kermesse canora si è conclusa. Il sipario è calato. Ma nulla è più come prima nell’universo della musica sanremese. I motivi sono innumerevoli. Il più importante è la constatazione che, con i numeri conquistati da questa edizione, sarà difficile trovare un successore ad Amadeus a meno che non sia lui stesso.

Sanremo 2022 recensione quinta serata

In effetti Sanremo 2022 si è dimostrato il migliore dei tre festival condotti e guidati come direttore artistico da Amadeus. Se non fosse stato per la troppa invasione, nelle ultime serate del FantaSanremo avrebbe rasentato una maggiore perfezione. Una edizione che è andata migliorando di giorno in giorno, ha mostrato una realtà oramai sotto gli occhi di tutti: il conduttore adesso può fare a meno del sui amico di vecchia data Rosario Fiorello. Tra l’altro lo show man siciliano non ha neppure brillato per originalità nei suoi interventi nella serata d’esordio.

A decretare il successo della manifestazione è stato soprattutto l’aver saputo intercettare la necessità di leggerezza di cui aveva bisogno il telespettatore italiano. Dopo circa due anni trascorsi tra le preoccupazioni per la pandemia, a fare la differenza è stato il ritorno del pubblico in sala. Un pubblico assente nel 2021 e sostituito da tanti malinconici palloncini colorati. Consapevole di questo ritorno alla quasi normalità, limitato tra le poltrone dell’Ariston solo dall’uso obbligatorio della mascherina, Amadeus si è industriato nel migliore dei modi.

Ha ricordato il suo passato radiofonico ed ha saputo trasformare la sala del teatro Ariston in una sorta di discoteca. Tutti a ballare sulle note di quei brani che, ha voluto dimostrare, non sono solo canzonette. Ma possono avere un significato più alto, quasi consolatorio, nonostante la pochezza dei testi e una certa mancanza di creatività.

Sanremo 2022 ha esorcizzato per una settimana la paura del Covid. Ha chiuso milioni di italiani in una bolla di leggerezza, li ha proiettati in un sogno ad occhi aperti, in un mondo dove la normalità è riapparsa in tutta la propria bellezza, facendoci apprezzare quanto un tempo ci sembrava scontato e forse anche fastidioso. Come ad esempio le lungaggini delle serate, quel concludersi ben oltre l’una di notte in una settimana in cui la gente lavora e si sveglia presto la mattina. Anche questo protrarsi nel tempo ci è sembrato una sorta di regalo. Ecco la chiave del successo.

Sabrina Ferilli

Quinta ed ultima partner di Amadeus è stata Sabrina Ferilli. L’attrice ha avuto molto successo sui social dove è stata definita “icona di Roma”. E lo ha dimostrato anche con il suo linguaggio che ha risentito molto più di prima, delle inflessioni romane. La Ferilli si è ben inserita nell’aura di leggerezza che ha caratterizzato Sanremo 2022, con i suoi interventi mai noiosi, intrisi di una vena goliardica che si è estrinsecata in differenti circostanze. Come ad esempio quando si è giustificata di non essere protagonista di alcun monologo su temi importanti: perchè la mia presenza all’Ariston deve essere legata ad un problema? Io sono qui per lavoro e per me stessa…

 


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