Il film Impossibile da uccidere (titolo originale Unbesiegbar) è un’avvincente produzione tedesca trasmessa su Rai Premium, all’interno della rassegna dedicata al cinema europeo contemporaneo. Questa pellicola si distingue per la sua capacità di mescolare con maestria la suspense di un thriller psicologico, la profondità di un’analisi introspettiva e l’intensità di un dramma esistenziale.
Al centro della narrazione si trova una protagonista forte, carismatica ma profondamente ambigua, un’icona del passato che si ritrova a fare i conti con i fantasmi di una vita vissuta sotto i riflettori. La storia esplora il labile confine tra l’immagine pubblica e la vulnerabilità privata, costruendo una tensione crescente che non deriva solo dalla minaccia esterna di uno stalker, ma soprattutto dalle crepe interiori di una donna che ha costruito la sua intera esistenza sulla finzione. È un’opera che affascina e inquieta, un ritratto spietato della solitudine che si nasconde dietro il successo.
Regia, produzione e protagonisti del film Impossibile da uccidere
Firma la regia Nina Grosse, autrice tedesca apprezzata per la sua abilità nel dirigere thriller psicologici e drammi biografici. Curano la produzione Hager Moss Film, ZDF e ORF, in una solida coproduzione tra Germania e Austria. Il cast è guidato dalla straordinaria Iris Berben, che offre una performance magnetica nel ruolo della protagonista, affiancata da Murathan Muslu, Barnaby Metschurat, Katharina Nesytowa e Philipp Hochmair.
Dove è stato girato?
Hanno girato il film interamente in Germania, scegliendo come location le metropoli di Monaco di Baviera, Amburgo e Berlino. Le riprese si sono svolte in ambientazioni che riflettono perfettamente il contrasto tra il glamour apparente e la vulnerabilità nascosta della protagonista: da lussuose ville moderne a freddi set cinematografici, passando per strade urbane notturne, ospedali e abitazioni isolate. Questa scelta scenografica accentua la dualità della storia, mostrando come anche gli spazi più lussuosi possano trasformarsi in una prigione dorata.
Trama del film Impossibile da uccidere
La storia introduce Simone Mankus (Iris Berben), un’iconica diva del cinema tedesco che ha dominato la scena negli anni ’60 e ’70. Ora, in età avanzata, sta pianificando il suo grande ritorno. Infatti, lavora a un nuovo progetto con l’aiuto del figlio Jonas, a cui ha sempre nascosto l’identità del padre. Tuttavia, la sua tranquillità viene spezzata quando uno stalker misterioso inizia a minacciarla con messaggi inquietanti. Di conseguenza, Simone, sentendosi vulnerabile, decide di assumere Robert Fallner (Murathan Muslu), un ex poliziotto tormentato, come sua guardia del corpo. Pertanto, mentre Robert indaga sulla minaccia, emerge che il passato turbolento di Simone, fatto di eccessi, relazioni segrete e verità taciute, potrebbe contenere la chiave per smascherare il suo persecutore. Quindi, il film esplora il fragile confine tra verità e finzione, mettendo a nudo il contrasto tra l’immagine pubblica di una donna invincibile e la sua profonda fragilità privata.
Spoiler finale
Alla fine, Robert scopre che lo stalker è una figura legata a un vecchio e tormentato amante di Simone, morto anni prima in circostanze mai del tutto chiarite. Quindi, dopo un drammatico e teso confronto finale, Simone, ormai stremata, prende una decisione irrevocabile: ritirarsi definitivamente dalle scene. Il film, infatti, si chiude con una scena silenziosa e malinconica: Simone osserva il tramonto dalla sua terrazza, finalmente libera dalla minaccia, ma irrimediabilmente sola con i suoi fantasmi.
Cast completo del film Impossibile da uccidere
Il cast riunisce attori tedeschi e austriaci di grande talento, in ruoli intensi e stratificati.
- Iris Berben: Simone Mankus
- Murathan Muslu: Robert Fallner
- Barnaby Metschurat: Jonas
- Katharina Nesytowa: assistente stampa
- Philipp Hochmair: stalker
- Helgi Schmid: medico
- Johannes Zeiler: produttore
- Julischka Eichel: giornalista
- Christiane Paul: ex collega
- Ulrich Tukur: regista


