La puntata di Domenica Live andata in onda ieri ha suscitato molte polemiche negli spettatori. I temi trattati al limite del porno, la morbosità, il finto perbenismo mentre venivano mostrati contenuti assai discutibili, non sono piaciuti ai tanti che si trovavano davanti allo schermo.
In questa domenica televisiva , il trash della D’Urso a Domenica live ha raggiunto vette inaspettate. Domenica in, invece, ha proposto i temi politici nell’Arena e l’intrattenimento nel segmento di Mara Venier. Ma andiamo con ordine.
Una domenica pomeriggio come tante. Se non fosse che dalle 14 del pomeriggio, cominciano ad andare in onda, su Canale 5, all’interno di Domenica live, argomenti degni di un’antologia di sesso sfrenato. Il pretesto è un’incursione nell’Italia a luci rosse per capire se davvero lo Stivale da Nord a Sud è pervaso da voluttà pruriginose.
Ripresa la consueta programmazione televisiva, è tornata in video anche Barbara D’Urso su Canale 5 che, su questo non c’è dubbio, ha recuperato tutto il tempo perso.
Dal punto di vista televisivo l’anno che sta per terminare ha presentato pochi guizzi di novità. Sono stati innumerevoli i flop, i programmi chiusi per gli ascolti bassissimi. “Squadra che vince non si cambia” è diventato il motto di autori e dirigenti di rete quando si procede all’organizzazione dei palinsesti. Una tendenza significativa, espressione di una televisione ormai stanca in cui idee innovative, creatività e qualità vengono sacrificate in nome delle percentuali di audience.
Oltre i confini del trash. Oltre i confini della moralità e dell’amoralità. Ogni valore positivo immolato sull’altare dell’Auditel. Pomeriggio 5 e Domenica live stanno superando ogni umana sopportazione televisiva. Gossip, trash, toy boy, calendari hot, baby squillo, situazioni scabrose sbattute in faccia al telespettatore in ogni ora del giorno. E poi la morte.
Otto dicembre: un’altra domenica pomeriggio all’insegna dei contenitori pomeridiani di Rai1 e Canale 5. Sia L’Arena che Domenica Live partono discutendo di evasione fiscale.
Il pomeriggio appena concluso non è stato particolarmente interessante; niente di nuovo sotto il sole. Mentre all’Arena si è cercato di fornire contenuti in linea con il ruolo di servizio pubblico della Rai, su Canale 5 Barbara D’Urso ha cavalcato, come avviene ormai da alcune settimane, il solito caso delle baby squillo, di Paolini, dell’ex pornostar in studio e si è circondata di bambini.
A differenza di quanto avvenuto nelle settimane corse, questa domenica non si è verificato il solito cortocircuito di temi tra i programmi di Massimo Giletti e Barbara D’Urso.
Se infatti L’Arena si è occupata della Sardegna e della politica con un’intervista ad Angelino Alfano, Domenica Live ha preferito dedicarsi ad argomenti più consoni alla sua programmazione voyeuristica: calendari hot, l’ex tronista Karim Capuano e, ancora, il caso Moana Pozzi e la lunga intervista alla moglie di Gianfranco Funari.
Ancora la prostituzione minorile come argomento di dibattito nei contenitori della domenica pomeriggio: i media continuano ad usare i minori in uno sfruttamento intensivo che va dai talent ai talk show. L’obiettivo è di catturare la solita curiosità strappa- audience. E anche questa domenica non ha fatto eccezione.