Divo che fa ancora impazzire le ragazzine sul red carpet del Festival del Cinema di Roma, barbone nei bassifondi di New York nella pellicola presentata in anteprima al Parco della Musica. Richard Gere uno e due ieri, sullo sfondo del radioso tramonto capitolino. Meglio, metamorfosi di un attore tra i più popolari al mondo, che da sex symbol anni Ottanta/Novanta (“American gigolo”, “Pretty woman”, “Ufficiale e gentiluomo”) si trasforma di anno in anno e di pellicola in pellicola in un riflessivo protagonista in cerca del significato dell’esistenza. La sua per prima, segnata dagli studi giovanili in filosofia e dall’adesione al credo buddista.
Browse Tag
Fedstival del Cinema di Toma
1 Articolo