Questa sera su La7, alle 21,10 va in onda lo speciale Titanic-Concordia, la notte dei naufragi condotto da Mario Tozzi. La particolarità del programma consiste nella comparazione tra due naufragi molto differenti tra di loro sia per la dinamica sia per la collocazione temporale.
Cominciamo dai volti che non rivedremo: dopo Geppy Cucciari, è andata via Benedetta Parodi (approdata su Real Time e su corriere.it). Ma non c’è neppure Gad Lerner e Gianluigi Nuzzi è sbarcato a Mediaset dove condurrà Quarto grado. Cominciano così le novità dei palinsesti autunnali de La7, emittente che ha presentato la programmazione prevista da settembre in poi.
Il primo viaggio ufficiale di Papa Francesco si svolge oggi a Lampedusa. E naturalmente l’evento sarà seguito in diretta da molte tv internazionali. Tra quelle di casa nostra a mobilitarsi saranno Rai1, La7 e Tv2000.
Sono state 27 puntate che, tra parodie e battute, hanno rappresentato uno spaccato delle vicende politiche e sociali del nostro paese. Da ottobre scorso ad oggi, Crozza nel paese delle meraviglie, ha raccontato grazie alla satira, quello che i media tradizionali non dicono o non possono dire.
Tutto pronto per l’inizio dell’ottava stagione di S. O. S Tata, in onda da mercoledì 8 maggio alle 21.10 su La7. Ancora una volta via libera al reality show ad uso e consumo dei genitori disperati e impotenti dinanzi alle bizze dei figli refrattari ad ogni tipo di buona educazione.
Politica e spettacolo: un binomio al quale abbiamo fatto l’abitudine, grazie anche al potere del mezzo televisivo. Ma poi ci si rende conto che, nell’abbraccio mortale tra politica e spettacolo, le sorprese non finiscono mai. E lo stupore non ha fine. E’ accaduto durante la giornata del 18 aprile, quando sono iniziate le votazioni per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Da Rai1 a Sky Tg24, passando per la lunga maratona del Tg La7 di Enrico Mentana, tutte le tv hanno puntato l’attenzione sull’evento. Che cosà ha destato lo stupore, la meraviglia, ma soprattutto la rabbia dei telespettatori che seguivano, in diretta, lo spoglio delle schede?
Le invasioni barbariche si sono finalmente ritirate. E almeno fino al prossimo autunno non faranno più alcun danno. La condottiera Daria Bignardi, quasi mai imparziale, dovrà adesso tacere. Fino alla presentazione dei prossimi palinsesti, sempre ammesso che il nuovo editore de La7, Urbano Cairo, decida di riconfermare il programma.
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Non finiscono di affascinare i Borgia. Le crudeltà, gli intrighi, le efferatezze di cui sono stati protagonisti nella corsa al potere, li hanno resi particolarmente appetibili dal punto di vista televisivo. Nel senso che fanno ascolti. Ecco allora, che si riaffacciano sul piccolo schermo.’ Da domenica 3 marzo arriva su La7, in prima serata, la tanto attesa serie statunitense di successo I Borgia. In prima visione assoluta per l’Italia, ha come protagonista Jeremy Irons e sarà disponibile in anteprima esclusiva su La7.it sabato due marzo alle 21.
La lunga maratona post elettorale è iniziata poco prima delle 15. Coinvolte in maniera massiccia Rai1, Rai2, La7, per la tv generalista e Sky per la tv satellitare. Ma sono in campo anche tutte le altre reti, con dirette più o meno lunghe. Analizziamo quanto sta accadendo. Su Rai1 il lungo Speciale Elezioni è stato affidato a Francesco Giorgino, tornato definitivamente in auge sul notiziario della prima rete. Tiene compagnia ai telspettatori fino alle 18,50, quando lascerà la linea a L’Eredità. Ma poi, subito dopo l’aggiornamento politico offerto dal Tg delle 20, arriva Bruno Vespa a dare tutte le successive indicazioni e a commentare i risultati con i suoi super ospiti in una edizione speciale di Porta a porta.
La tanto attesa entrata di Silvio Berlusconi nella “tana” di Michele Santoro è avvenuta. E gli ascolti de La7 sono volati a livelli stratosferici: 8.670mila spettatori con il 33,58% di share. Dati incredibilmente alti, che mai l’emittente avrebbe neppure immaginato. All’indomani dell’incontro-scontro, le sensazioni sono molto diverse da quelle della vigilia. Restando nell’ambito esclusivamente televisivo, senza entrare nel merito dei contenuti politici, bisogna sottolineare che abbiamo assistito ad uno spettacolo più che ad un talk show. Non solo, ma si sono susseguiti colpi di scena, gag, sketch, siparietti a metà strada tra il surreale, il comico e il reale.