Belén Rodriguez torna ad affacciarsi sulle reti Rai. Dopo essere stata ospite di Fabio Fazio in una delle recenti puntate di Che tempo che fa, la showgirla argentina e neoconduttrice, ha scelto i riflettori di Domenica In per tornare a raccontarsi e per commuoversi parlando della sua vita e del figlio Santiago.
Va in onda questa sera su Raiuno in prima serata la settima puntata di Ballando con le stelle. Lo show ballerino condotto da Milly Carlucci avrà come ballerini per una notte Valerio Scanu e Lorenzo Fragola.
Definita l’icona della nostra fiction a livello internazionale, la serie Il Commissario Montalbano con Luca Zingaretti è tornata su Rai1. Due nuovi episodi per quest’anno, intorno ai quali l’attesa è stata quasi spasmodica. Ma davvero tutti sono ansiosi di ritrovare il poliziotto di Vigata, i suoi aiutanti Fazio (Peppino Mazzotta) e Mimì Augello (Cesare Bocci) con il surreale Catarella (Angelo Russo)? Davvero c’è consenso unanime intorno alla serie e al suo creatore Andrea Camilleri padre di Montalbano?
Milly Carlucci conduce la prima puntata dell’undicesima edizione di Ballando con le stelle su Rai1 in prima serata. Nel ruolo di ballerino per una notte arriva Valerio Scanu che sostituisce Conchita Wurst, che ha dato forfait all’ultimo momento.
L’appuntamento è fissato per sabato 20 febbraio, in prima serata su Rai1. Nell’attesa di ritrovare Milly Carlucci al timone dell’undicesima edizione di Ballando con le stelle, ecco la presentazione dello show ballerino che avrà come palcoscenico per le danze dei concorrenti, l’Auditorium della Rai di Roma.
Sabato 20 febbraio Rai 1 trasmette l’undicesima edizione di Ballando con le stelle. L’appuntamento in prima serata con Milly Carlucci alla conduzione e il nuovo cast che ballerà sulla pista dell’Auditorium della Rai di Roma.
Molte le novità di questa edizione: la prima è una seconda gara di ballo chiamata “torneo della gente comune” nella quale si esibiranno ballerini non professionisti selezionati attraverso un tour che ha toccato molte città italiane da nord a sud.
“Mi sono fatto convincere dopo quasi dieci anni che Milly Carlucci mi invitava. Spero di far bella figura e di non farmi eliminare dopo le prime puntate. Io ce la metterò tutta per arrivare fino alla conclusione delle dieci puntate” dice Lando Buzzanca
Da oggi il nostro sito inaugura una serie di interviste dedicate esclusivamente al rapporto tra i personaggi della tv e il mondo della letteratura. Vogliamo conoscere più profondamente attori, conduttori, giornalisti televisivi, e raccontarne la loro “educazione alla lettura” attraverso i libri che hanno segnato le varie fasi della loro vita. Il primo personaggio che incontriamo è Lando Buzzanca.
La filmografia di Buzzanca è più lunga di un rosario: novanta film per il grande schermo, dodici per la televisione, ma qui i set si decuplicano, perché l’attore siciliano, anzi il mattatore, è stato protagonista di fortunate serie, come l’ultima, “Il restauratore”, andata in onda per tre stagioni, dal 2012 al 2014. Ma Buzzanca Lando, di Palermo, classe 1935, figlio d’arte (erano attori il padre e lo zio) si è formato sul palcoscenico teatrale, in quella blasonata Accademia Sharoff, della quale adesso è presidente onorario. E dell’attore teatrale ha la statura morale e il carisma, che gli hanno per esempio suggerito, lui che si era affermato sul grande schermo con commedie nelle quali sosteneva spesso il ruolo di maschio siculo, di rifiutare i filmetti scollacciati e volgari degli anni Ottanta.
Due le presenze che hanno caratterizzato la puntata odierna di Domenica Live: prima Carlo Freccero tra il parterre di ospiti del talk, poi, in chiusura, Lando Buzzanca.
Nuova puntata, questa sera della serie I Cesaroni 6. Appuntamento su Canale 5 in prima serata con le nuove avventure della Cesaroni family e di tutti i personaggi che ruotano intorno a loro. Tra le novità c’è da registrare l’avvicinamento sentimentale tra Giulio Cesaroni (Claudio Amendola) e Sofia (Christiane Filangieri) la nuova vicina di casa di Giulio e dei suoi fratelli. Il titolo dell’episodio è “Per un pugno di Mimmo”.