Sul crollo del ponte Morandi a Genova è mancata la maratona di La7. Senza Enrico Mentana la rete di Urbano Cairo evidentemente fatica a mettersi in moto.
Il servizio pubblico è un’esclusiva della Rai. In pratica lo è da sempre. Esiste un contratto che lo regola, stipulato con il ministero dello Sviluppo Economico. Un accordo che permette di ricevere i soldi del canone grazie alla concessione che lo Stato concede a Viale Mazzini. A patto però di rispettare con dei paletti le regole del contratto.
La settimana tv è stata caratterizzata dagli speciali per le elezioni. Tutti i big in campo con le consuete maratone elettorali. Ancora una volta ha fatto un figurone Enrico Mentana con l’exploit del 15% di share. Ma tutta La7 è andata fortissimo. L’Aria che tira di Myrta Merlino al 12,6%, Lilli Gruber al 10% e Giovanni Floris con diMartedì oltre il 9%. Perfino Zoro con Speciale Propaganda Live è andato bene, è arrivato a 5 punti e mezzo di share.
Ogni volta che c’è un evento politico, elezioni in primis, per La7 è una benedizione. Un bagno di ascolti che avvolge tutta la programmazione. Dal mattino a mezzanotte inoltrata. Nel giorno dopo le Politiche, la rete del patron Urbano Cairo è volata al terzo posto nelle 24 ore con l’8,72% di share. Sugli scudi #MaratonaMentana al 13,25% con picchi del 21,8%, Otto e Mezzo al 9,61% e L’Aria che Tira al 12,63%.