Dopo le due puntate dell’adventure show di Rai 2, si può tracciare un primo bilancio di questa terza edizione. L’inizio è stato scoppiettante, come il kick off di ogni reality che si rispetti. La conoscenza dei partecipanti, di cui si era già tanto parlato alla vigilia dell’esordio, desta sempre gran curiosità nel pubblico.
Ha esordito venerdì 5 settembre, su Canale 5, in un panorama televisivo non ancora affollato ma dominato dalla ingombrante replica del concerto di Albano e Romina. Ma Il Principe- un amore impossibile non ha retto l’impatto con la nazional- popolarità dell’evento proposto da Rai1 ed ha conquistato solo 3.059.000 telespettatori, per uno share del 14,29% contro i 3.478.000 telespettatori e share 15,89% della prima rete Rai1.
Molte atmosfere alla “Tutti pazzi per amore” con dialoghi spesso somiglianti a quelli di “Un medico in famiglia”. Una più spiccata inclinazione verso la commedia “borgatar-popolare” con una trama parecchio intricata che spesso si segue con difficoltà. Sono queste le prime impressioni alla fine della puntata d’esordio della sesta stagione de I Cesaroni, andata in onda il 3 settembre su Canale 5.
Il genere si potrebbe assimilare ad un feuilleton condito con tutti gli ingredienti tradizionali della soap opera e con qualche ingenuo e mal riuscito ammiccamento alle serie statunitensi. Si presenta così Velvet, la nuova fiction spagnola che ha esordito ieri sera, in prime time, su Rai1.
Prima e seconda serata dedicate alle serie di importazione. Rai2, in mancanza di qualsiasi tipo di programmazione estiva, si affida alla serialità. Ieri sera ha esordito King & Maxwell in prime time. Subito dopo è andata in onda un’altra puntata di Beauty and the beast.
Un cast di cantanti e conduttori che ha letteralmente stravolto i canoni della tradizione canora napoletana. Questa, in sintesi, la netta sensazione avuta dinanzi alla serata speciale di Rai1 Una notte per Caruso, andata in onda sabato 19 luglio, in prima serata.
L’atmosfera è pretenziosa e inequivocabilmente radical- chic. Lo spettro di Anno Uno aleggia su tutto lo studio e il fantasma di Giulia Innocenzi si materializza come modello da seguire. Le tre conduttrici di Millennium, talk show politico all’esordio martedì 14 luglio, su Rai3, nuove di zecca per un’impresa televisiva che vuol essere di prestigiosa portata, sono travolte immediatamente dalla loro stessa prosopopea. E arrancano alla ricerca di un porto sicuro che, purtroppo, non riescono a individuare.
La speranza che la seconda puntata potesse accantonare l’irritante retorica del buonismo televisivo, si è purtroppo infranta. Extreme Makeover Home Edition Italia, al suo secondo appuntamento, il 9 giugno, con il pubblico di Canale 5, ha sfoderato una subdola e insinuante tecnica cattura- audience basata sullo sfruttamento intensivo dei sentimenti, dei pregiudizi, del disagio, della povertà.
Intorno allo speciale in prima serata “Mi è sembrato di vedere un Blob” andato in onda venerdì 6 marzo su Rai3, si è voluto creare un fitto mistero. Tutto quello che sarebbe accaduto doveva restare segreto. Lo hanno preteso autori e conduttori in una maniera persino irritante: nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma tutti, dal direttore di Rete Andrea Vianello al conduttore Flavio Insinna, ai due autori Ghezzi e Giusti, hanno glissato le domande e le curiosità dei giornalisti.
L’atmosfera drammatica della guerra, il pericolo e la morte che incombono sulla stazione dei Carabinieri di Fiesole, la persecuzione nazista con tutti gli orrori che ha procurato, sono ben visibili nel tv movie “A testa alta- i martiri di Fiesole” andato in onda il 1 giugno su Rai1. Il primo merito del regista Maurizio Zaccaro è di non aver concesso troppo alla facile retorica di mestiere che caratterizza, da sempre, la fiction made in Italy.