Due ore dedicate a Vasco Rossi durante le quali la rockstar si racconta sia dal punto di vista professionale che umano. Il programma che le propone si chiama Unici …essere Vasco Rossi e va in onda l’8 maggio su Rai2 in prima serata.
Aveva entusiasmato già tutti a Sanremo come ospite d’onore sul palco dell’Ariston in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, dove era tornato a distanza di 28 anni dal suo Il clarinetto, trascinando il pubblico con omaggi a Murolo di Reginella o con una divertente Comme facette mammeta in chiave rock.
Ha un nome il salvatore delle terza serata del festival di Sanremo: Renzo Arbore. Il segmento spettacolare del quale il grande show man è stato protagonista ha risvegliato immediatamente gli animi sopiti e sonnacchiosi dei telespettatori. Una sferzata di energia, una iniezione di vitalità in una kermesse che si spegneva lentamente e diventava sempre più insopportabile.
Terza serata del Festival di Sanremo. Dopo il crollo degli ascolti di ieri, vediamo se gli autori e i conduttori riusciranno a risollevare le sorti della kermesse canora.
Ore 20.30 passate da diversi minuti minuti, parte l’anteprima di Pif, Sanremo e Sanromolo.
Sanremo. La terza serata del Festival di Sanremo si aprirà con un omaggio al Maestro Claudio Abbado, con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice, diretta dal Maestro Diego Matheuz in un brano di Mozart.
Già dall’anno scorso con la conduzione di Fabio Fazio al Festival di Sanremo si sperimentò, per ogni big in gara, l’idea originale di proporre due canzoni. Grazie a votazioni da casa da parte del pubblico e da parte dei giornalisti presenti in sala stampa, passavano il turno i brani con il maggior numero di voti
Indietro tutta! è stata una popolare trasmissione di Renzo Arbore su testi dello stesso Arbore, Ugo Porcelli, Alfredo Cerruti e Arnaldo Santoro, condotta da Renzo Arbore e Nino Frassica (il bravo presentatore), in onda in seconda serata su Raidue dal 14 dicembre 1987 all’11 marzo 1988, verso le 22.30, per un totale di 65 puntate.
Il programma, che voleva apparire come un gioco a premi dove si sfidavano concorrenti del Nord e del Sud Italia, era in realtà un varietà, originalissimo, con forti intenti satirici verso la televisione stessa, i suoi stereotipi ed i suoi contenuti. Arbore, infatti, con questo programma, fra sketch e personaggi curiosi, gag esilaranti, canzoni e finti giochi a premi, stigmatizzava un certo tipo di televisione,che proprio negli anni ’80 aveva iniziato ad orientarsi verso un genere di intrattenimento sempre più commerciale e di basso livello culturale, fra salotti televisivi sempre più frivoli, ragazze sempre più spogliate, giochi a premi sempre più banali che distribuivano milioni come se piovessero.
Tra gli elementi satirici, oltre alle scenografie e ai costumi volutamente ed esageratamente sfarzosi e grotteschi, spiccavano le Ragazze Coccodè, che ballavano vestite con costumi da galline, antesignane delle più attuali veline, letterine…, o lo sponsor immaginario della trasmissione, il Cacao Meravigliao. Memorabili alcune gag che hanno alimentato veri tormentoni: “Volante uno a Volante due” (le voci di due poliziotti, l’agente Frontone della Volante 1 e l’agente Frangipane della Volante 2, con le voci di Alfredo Cerruti e Arnaldo Santoro, coautori del programma, che per un contatto radio “entravano” in onda durante la trasmissione); “chiamo io… chiama lei” (la voce del Prof. Pisapia, ancora Alfredo Cerruti, che rinchiuso sotto la tolda della nave a guardare la Tv, che chiosava con Arbore); “che sta pensando quiz”. Ricordiamo gli sketch di Mago Forest, quelli di un esordiente Francesco Paolantoni nei panni di Cupido, quelli del “gonghista” Fulvio Falzarano. E ancora le tante vallette del programma, tra cui una giovanissima Maria Grazia Cucinotta, la “Miss Sud” Nina Soldano e la “Miss Nord” Adriana Oliveira.
Nel programma venne abolita la classica soglia esistente in tv tra “scena” e “retroscena”: ad esempio la “Regia in diretta” di Renzo Arbore, che dirigeva con due consolle video la trasmissione mentre era in diretta. Arbore, poi, si rivolgeva al “bravo presentatore” Nino Frassica come se fosse ad una “prova generale” prima dello spettacolo.
Il programma di Arbore, che appariva in uniforme da ufficiale da marina, divenne in breve tempo un cult, così come il suo illustre predecessore, Quelli della Notte; alcune battute dei protagonisti divennero veri tormentoni, così come le varie canzoni eseguite in diretta: Sì, la vita è tutta un quiz (Sigla di apertura), Vengo dopo il tiggì (sigla di chiusura), Pirulì e Cacao Meravigliao. Quest’ultima finta sponsorizzazione prevedeva un balletto delle ragazze Cacao Meravigliao, di cui solo una era veramente brasiliana, sulle note di un jingle facilmente orecchiabile, con musicalità esotica.
Quelli della notte è stato un programma televisivo di Renzo Arbore ed Ugo Porcelli trasmesso da Raidue intorno alle 23,10, dal 29 aprile al 14 giugno1985: 33 puntate, con l’interruzione del 29 e 30 maggio in seguito alla strage di Heysel.
Continuiamo il nostro viaggio attraverso i 60 anni della tv, ricordando i principali programmi che sono entrati nella storia del piccolo schermo. E’ la volta di Cari amici vicini e lontani.
Va in onda questa sera, alle 23, su Sky Arte HD (canale 110- 130 e 400 della piattaforma satellitare) il programma dal titolo Televisori. Viene raccontata la storia del piccolo schermo attraverso l’evoluzione della forma dell’elettrodomestico che ha reso possibile la visione dal momento in cui iniziava a entrare nelle case degli italiani nella prima metà degli anni ’50 fino ad oggi.