Conclusa la serie Baciamo le mani con Sabrina Ferilli e Virna Lisi, la scorsa settimana, Canale 5 non rinuncia alla coppia di attrici. E le ripropone, questa sera, in un’altra serie dai contenuti meno violenti ma altrettanto forti: Le ali della vita. Naturalmente si tratta di una replica, per giunta in piena stagione televisiva.
La prima giornata “autunnale” per le principali reti Rai e Mediaset merita un approfondimento in quanto, per alcune trasmissioni, il responso dell’Auditel ha stravolto le aspettative della vigilia. Tra i programmi sotto osservazione c’erano, in particolare, l’evento In questa notte fantastica su Rai1, la prima puntata della serie Baciamo le mani su Canale 5 e il ritorno di Presa diretta sulla terza rete.
Sabrina Ferilli e Virna Lisi tornano a recitare insieme nella serie Baciamo le mani- Palermo New York 1958, otto puntate all’esordio il prossimo lunedi 2 settembre in prima serata su Canale 5.
Anche Mediaset, in particolare Canale 5, sta preparando la sua nuova stagione autunnale all’insegna della grande fiction. Molti i titoli che si avvicenderanno da settembre fino al prossimo dicembre.
“Io la televisione non ce l’ho”. “Sono anni che lo ripeti”. È lo scambio di battute tra due dame dell’alta società che si mischiano ad intellettuali veri o presunti, parvenu, politici, criminali d’alto bordo, giornalisti, attori, nobili decaduti, alti prelati ed artisti nella babilonia disperata di una Roma mozzafiato ma senza anima de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino (per la quinta volta sulla Croisette), accolto alla proiezione stampa della 66esima edizione del Festival di Cannes tra risate ed applausi.
Sabrina Ferilli è tornata. Dopo anni trascorsi a far la tata su Canale 5 (nella serie Anna e i cinque), rientra su Rai1. La miniserie di cui l’attrice è protagonista ha per titolo Né con te né senza di te e va in onda in due puntate su Rai1. Si tratta di una fiction in costume, ambientata nel 1848, quando l’Italia era percorsa dai moti insurrezionali contro il dominio austriaco. Una fiction patriottica, dunque, di cui abbiamo visto la prima parte.