Giovedì 16 gennaio. Per gli amanti del sacerdote detective più famoso di viale Mazzini, è imperdibile l’appuntamento su Raiuno alle 21.10, con Don Matteo 9.
Grande serata quella di stasera, 29 dicembre, aspettando la fine dell’anno tra due giorni. Ricca la varietà di programmi e di film, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Questa sera, giovedì 10 ottobre alle 21.10 su Rai2, appuntamento con la terza puntata di Un Minuto Per Vincere, il game show che, almeno sulla carta, potrebbe cambiare la vita dei concorrenti in soli 60 secondi, il tempo a disposizione per superare le prove previste. Al timone c’è Nicola Savino, conduttore del programma per la seconda volta.
E’ iniziata, su La7, la nuova stagione di Servizio Pubblico, ultimo dei talk show ad arrivare in video. Con una novità nel linguaggio: l’introduzione dell’elemento teatrale.
Ma andiamo con ordine. Iniziamo dallo studio, che ha conservato gru e torrette: la stessa scenografia nata quando studenti e operai salivano sui tetti per protesta. Servizio Pubblico all’epoca veniva trasmesso in contemporanea dai siti e da un circuito di televisioni locali: essendo il programma che la Rai non aveva voluto, si proponeva al pubblico in una continuità ideale con chi si sentiva trascurato dalla politica. Questi elementi scenografici suggerivano una vicinanza alla gente.
Il tentativo di soppressione dell’ente radiotelevisivo da parte del Governo greco, avvenuto l’11 giugno, a distanza di un mese ha sortito il paradossale risultato di rafforzare il ruolo del servizio pubblico. E ciò non solo nella coscienza dei greci, che hanno manifestato numerosi sotto il palazzo dell’ente, solidarizzando con i dipendenti, ma anche nei cittadini europei che si sono resi conto del valore dei propri servizi pubblici radiotelevisivi.
La tanto attesa entrata di Silvio Berlusconi nella “tana” di Michele Santoro è avvenuta. E gli ascolti de La7 sono volati a livelli stratosferici: 8.670mila spettatori con il 33,58% di share. Dati incredibilmente alti, che mai l’emittente avrebbe neppure immaginato. All’indomani dell’incontro-scontro, le sensazioni sono molto diverse da quelle della vigilia. Restando nell’ambito esclusivamente televisivo, senza entrare nel merito dei contenuti politici, bisogna sottolineare che abbiamo assistito ad uno spettacolo più che ad un talk show. Non solo, ma si sono susseguiti colpi di scena, gag, sketch, siparietti a metà strada tra il surreale, il comico e il reale.