Con l’anno che volge al termine, diversi sono i programmi che hanno salutato definitivamente il piccolo schermo. Alcuni celebri, altri meno, non hanno convinto il pubblico, che non si è appassionato a sufficienza per consentire alle reti di riproporli.Noi ve ne elenciamo alcuni.
Questa sera, giovedì 12 novembre, J-Ax sarà ospite del programma Reputation condotto da Andrea Scanzi. L’appuntamento è su La3 (canale Sky 163) alle 22. Sarà un intervento a tutto campo e sicuramente senza peli sulla lingua quello che ascolteremo questa sera da parte del rapper nei confronti della seconda rete e di una parte dei madia.
Nell’attesa di rivederlo nella seconda puntata di Sorci Verdi, il late show di cui è conduttore su Rai2, J- Ax si è concesso un’ospitata a Tv Talk, sabato scorso. Giusto per chiarire alcune sue dichiarazioni. Intanto, per chi se lo fosse chiesto in questi giorni, quello di J-Ax non era un addio a The Voice. E nemmeno una critica, forse.
A Tv Talk infatti, fianco a fianco con Riccardo Bocca de L’Espresso, il rapper ha inaugurato la sua presenza nel programma con un triplo carpiato di pavidità: “non si può prendere sul serio quello che dico a Sorci Verdi”. Di più: ancora si deve tenere l’incontro con la produzione, quindi “nemmeno so se mi vogliono”.
Ci sono alcune domande da fare dopo l’attacco fatto da J-Ax a The Voice nella prima puntata di Sorci verdi, andata in onda lunedì 5 ottobre su Rai2 in seconda serata. Partiamo dalla considerazione che il late show era stato registrato con una settimana di anticipo rispetto alla data di messa in onda. E ribadiamo che le accuse mosse dal giudice di The Voice al talent show sono del tutto condividibili: The Voice sforna artisti che non vendono un disco e cadono subito nel dimenticatoio.
Dopo la serata che Italia 1 ha dedicato a Fedez, tocca a J- Ax essere protagonista di un programma tv. Si tratta di Sorci verdi una novità nel palinsesto di Raidue. A partire da lunedì 5 ottobre, per 5 settimane, il giudice di The Voice condurrà su Rai2, in seconda serata, un late show satirico da lui stesso definito “singolare e impensabile per una tv”