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Zona Bianca 26 marzo, ospiti e temi: intervista al Ministro della Famiglia Eugenia Maria Roccella
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Domenica 26 marzo, dalle ore 21:20 su Rete 4, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Zona Bianca. Il programma, come di consueto, è condotto da Giuseppe Brindisi. La puntata è fruibile in diretta streaming dal sito di Mediaset Play.
Zona Bianca 26 marzo, la Ministra Eugenia Maria Roccella
Nel corso di Zona Bianca del 26 marzo è in programma un lungo faccia a faccia con Eugenia Maria Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. Con il membro dell’esecutivo sono affrontati vari temi.
Tra questi, un focus è proposto sulla situazione delle famiglie omogenitoriali in Italia. La scorsa settimana, a Milano, diecimila persone sono scese in piazza per protestare contro la scelta della maggioranza di vietare la registrazione dei figli per le coppie dello stesso sesso.
Di recente, come racconta Zona Bianca del 26 marzo, la Commissione Politiche Europee ha bocciato la creazione di un certificato europeo di filiazione. Il regolamento prevedeva di uniformare le procedure di riconoscimento dei figli in tutti gli Stati dell’Unione Europeo. Con tale norma i bimbi nati in famiglie omogenitoriali in qualsiasi paese UE sarebbero automaticamente riconosciuti come figli di entrambi i genitori anche nel proprio Stato.
La sicurezza nelle città italiane
A Zona Bianca del 26 marzo è approfondito il tema della sicurezza nelle città del nostro paese. Sono sempre di più, infatti, i casi di microcriminalità che colpiscono i centri italiani. Coloro che creano il maggior dibattito sono le borseggiatrici. Proprio su queste ultime sono mostrate delle immagini esclusive.
Si torna, intanto, sulla polemica che ha coinvolto Monica Romano. La consigliera comunale del PD ha criticato coloro che pubblicano i video delle borseggiatrici sui social, definendo il gesto come una “violenza”. In particolare ha affermato: “Non dobbiamo mai promuovere la giustizia fai da te perché rischiamo una tragedia”.
Zona Bianca 26 marzo, l’utero in affitto e gli effetti dei vaccini contro il Covid-19
Nella diretta di Zona Bianca del 26 marzo si discute di utero in affitto. La pratica, in Italia già vietata da tempo, è tornata centrale in Parlamento. Il centrodestra, infatti, ha annunciato la volontà di rendere la maternità surrogata un reato universale. In questo modo, le pene potrebbero essere applicate anche se il reato è commesso all’estero.
Infine, a Zona Bianca sono approfonditi gli effetti che i vaccini contro il Covid-19 hanno avuto sulle fasce di popolazione più fragile. Nel frattempo, in merito alla pandemia, il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza ha affermato: “In Italia abbiamo la fine sociale della pandemia: le varianti sono sotto controllo, l’incidenza di casi è bassa e abbiamo un’immunizzazione alta. Spero che l’Organizzazione Mondiale della Sanità riunisca nelle prossime settimane la commissione che potrebbe esprimersi sulla fine dell’emergenza”.
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Fuori dal coro 30 maggio, gli ospiti: alluvione in Emilia Romagna e il carovita
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Mario Giordano, martedì 30 maggio, conduce l’ultima puntata della stagione di Fuori dal coro. Il talk, come da tradizione, è trasmesso su Rete 4 a partire dalle ore 21:25. È possibile seguire l’appuntamento anche in diretta streaming e on demand dal sito di Mediaset Play.
Fuori dal coro 30 maggio, l’alluvione in Emilia Romagna
Gran parte di Fuori dal coro del 30 maggio è dedicato all’alluvione in Emilia Romagna. L’evento, che ha colpito in particolare le cittadine romagnole, ha causato la morte di quindici persone. Migliaia, invece, sono gli sfollati. Secondo le stime, le forti piogge hanno provocato miliardi di euro di danni.
Fuori dal coro del 30 maggio analizza in primis i rischi idrogeologici della regione. Inoltre, approfondisce i motivi per i quali non sono state realizzate delle opere di prevenzione e di cura del territorio.
La Food Valley di Israele
A Fuori dal coro del 30 maggio è proposto un focus sul cosiddetto cibo sintetico. Per questo, le telecamere del talk si recano nella Food Valley di Israele, che si appresta a diventare uno dei primi Paesi al mondo nel quale è possibile vendere questo tipo di prodotti. Ci sono centinaia di start up impegnate nello studio finalizzato all’ideazione di nuovi modi per creare cibo artificiale che sia più efficiente e sostenibile.
A tal proposito, nelle scorse settimane le autorità di Israele hanno autorizzato la produzione del latte sintetico. Le proteine di quest’ultimo si ottengono con un processo di fermentazione a base di lievito.
Durante Fuori dal coro del 30 maggio si parla anche del settore idroelettrico. Quest’ultimo, fino a pochi anni fa, era uno dei motori dell’economia italiana. Ora, però, è in una profonda crisi.
Fuori dal coro 30 maggio, il carovita
A Fuori dal coro si discute ancora una volta del fenomeno del carovita. È sempre più alto il numero degli italiani che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Ciò a causa, in primis, dei rincari, che coinvolgono anche i beni di prima necessità.
La situazione, poi, peggiora a causa degli stipendi troppo bassi. A tal proposito è raccontata la storia di medici e infermieri che sarebbero pronti a lasciare l’Italia per recarsi in Svizzera, dove ci sono dei compensi decisamente più alti.
Infine, come da tradizione, a Fuori dal coro del 30 maggio è proposto un focus sulla sicurezza. È approfondito lo stress lavorativo nelle forze armate. Inoltre spazio a nuovi casi di occupazioni abusive di case.
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Quarta Repubblica 29 maggio, gli ospiti: la storia Bruna, donna manganellata dalla polizia locale
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Nicola Porro, lunedì 29 maggio, conduce un nuovo appuntamento di Quarta Repubblica, talk di Rete 4 in programmazione a partire dalle 21:25. Come di consueto, nella serata si parla dei principali temi di attualità.
Quarta Repubblica 29 maggio, le parole della Premier sull’egemonia culturale della sinistra
Quarta Repubblica del 29 maggio offre al pubblico una lunga riflessione sulle parole pronunciata dalla Premier Giorgia Meloni. Quest’ultima, negli scorsi giorni, ha commentato le polemiche riguardanti l’addio dalla Rai di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Luciana Littizzetto.
A tal proposito, Meloni ha affermato: “Non voglio sostituire un intollerante sistema di potere con un altro sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante modo di fare per il quale non puoi lavorare se non appartieni a una forza politica. Se qualcuno deve misurarsi col merito e decide che non ce la fa e deve misurarsi con altro, non è un problema che possiamo porci noi”.
Emilia Romagna e Ztl di Roma
Durante Quarta Repubblica del 29 maggio sono forniti gli aggiornamenti in merito all’alluvione in Emilia Romagna. Mentre i cittadini affrontano i danni dovuti alle esondazioni, la politica discute sul nome del commissario per l’emergenza. La maggioranza, infatti, è divisa sulla possibilità di affidare l’incarico a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione.
Un focus, poi, è proposto sulla storia di Bruna. La donna, qualche giorno fa, è stata ripetutamente colpita con manganelli da alcuni agenti della polizia locale di Milano. Per il fatto, la Procura ha aperto un fascicolo e indaga per lesioni aggravate dall’abuso della funzione pubblica. Tuttavia, la versione dei fatti fornita dalla vittima non coincide con quella degli agenti. È attesa, poi, una inchiesta sulla direttive green imposte dall’Unione Europea. Infine, spazio alle polemiche sulla Ztl verde di Roma.
Quarta Repubblica 29 maggio, gli ospiti
Come da tradizione, sono tanti gli ospiti che intervengono a Quarta Repubblica del 29 maggio. In primis torna Gene Gnocchi, che nel talk cura le pagine destinate alla satira politica. Confermata, inoltre, la presenza del Sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. Attesa Elisabetta Gualmini, esponente del Partito Democratico. Interviene anche Michele Gubitosa, deputato nonché Vicepresidente del Movimento 5 Stelle.
Tanti i giornalisti coinvolti a Quarta Repubblica del 29 maggio. C’è Mario Giordano, in onda tutte le settimane su Rete 4 con Fuori dal coro. Con lui Simona Branchetti, volto del TG5. Porro dialoga con i colleghi Toni Capuozzo e Daniele Capezzone. Infine, è presente l’esperto politologo Alessandro Campi.
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Piazzapulita 25 maggio, ospiti e temi: inchiesta sulle condizioni di vita nei CPR
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Giovedì 25 maggio, dalle ore 21:15 su La7, Corrado Formigli conduce una nuova puntata di Piazzapulita. Il talk, prodotto dalla Banijay Italia, propone una inchiesta esclusiva sul tema dell’accoglienza.
Piazzapulita 25 maggio, l’alluvione in Emilia Romagna
Prima, però, Piazzapulita del 25 maggio fornisce gli ultimi aggiornamenti sull’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. In alcune zone della regione, in poco più di 36 ore si sono abbattuti oltre 500 millimetri di pioggia. Secondo gli esperti, tale somma corrisponde al quantitativo di precipitazioni che si registra di solito in sei mesi.
Soprattutto in Romagna, il maltempo ha creato numerosi danni. In diverse città gli argini non hanno retto alla forza dell’acqua, che ha esondato allagando diversi paesi. Centinaia, poi, sono le frane che hanno devastato il territorio. Il bilancio parla di quindici morti e di decine di migliaia di persone sfollate.
Nonostante questo, però, come racconta Piazzapulita del 25 maggio il governo sembra essere diviso sul nome del commissario per l’emergenza. Una parte della maggioranza, tra cui la Premier Giorgia Meloni, vorrebbe nominare Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia Romagna. La Lega, però, si sarebbe opposta.
Inchiesta sulle condizioni di vita nei CPR
Nel corso della diretta di Piazzapulita del 25 maggio, poi, ci si concentra sull’accoglienza dei migranti. Formigli presenta una inchiesta esclusiva sulle condizioni di vita nei CPR. Con tale nome ci si riferisce ai Centri di permanenza per i rimpatri. Luoghi, questi, nei quali i cittadini stranieri sono trattenuti in attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione.
Attraverso le proprie telecamere, Piazzapulita del 25 maggio mostra come tali centri siano spesso delle vere e proprie strutture carcerarie. Come racconta la trasmissione, inoltre, in alcuni di questi luoghi dominerebbe la violenza. Ai cittadini reclusi, poi, sarebbero dati anche psicofarmaci.
Il tema delle condizioni di vita nei CPR è già ampiamente discusso. A dimostrarlo vi è l’inchiesta avviata dalla procura di Torino dopo il suicidio di Moussa Balde, avvenuto nel maggio 2021. La magistratura, dopo mesi di indagini, ha iscritto nel registro degli indagati sei persone, accusate di reati come quello di sequestro di persona.
Piazzapulita 25 maggio, gli ospiti
Sono vari gli ospiti presenti a Piazzapulita del 25 maggio. Ci sono lo scrittore Paolo Giordano e il sociologo Stefano Allievi. Atteso il politologo Giovanni Orsina. Tanti, poi, i giornalisti coinvolti, a partire da Nello Trocchia, Italo Bocchino e Stefano Borgonovo. Con loro Mario Calabresi, Antonio Padellaro e Valentina Petrini. Infine, torna Stefano Massini, protagonista con uno dei suoi racconti.
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