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Non è l’Arena 2 aprile, ospiti e temi: continua l’impegno nella lotta alla mafia

Nel corso della puntata Massimo Giletti indaga ancora sulla latitanza di Matteo Messina Denaro.

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Non è lArena 2 aprile
Nel corso della puntata Massimo Giletti indaga ancora sulla latitanza di Matteo Messina Denaro.
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Domenica 2 aprile, dalle ore 21:20 su La7, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Non è l’Arena. Il programma è condotto da Massimo Giletti. La puntata è fruibile in diretta streaming dal sito dell’emittente.

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Non è l’Arena 2 aprile, Matteo Messina Denaro

A Non è l’Arena del 2 aprile continua l’approfondimento sull’arresto di Matteo Messina Denaro. Il boss di Cosa Nostra è finito in carcere ad inizio anno, quando i carabinieri lo hanno arrestato alla clinica privata La Maddalena di Palermo.

La notizia ha fatto il giro del mondo, in quanto il mafioso era latitante da trent’anni. Sin da subito le forze dell’ordine hanno avviato delle indagini per ricostruire la rete di contatti che ha permesso a Messina Denaro di nascondersi per tutto quel tempo.

A Non è l’Arena del 2 aprile si torna a parlare di Laura Bonafede. I militari dell’Arma, infatti, vogliono far luce sul ruolo che la maestra avrebbe avuto nella vicenda. L’insegnante, infatti, è indagata per favoreggiamento e, stando a quanto dichiarato dalla stampa, avrebbe intrattenuto una lunga corrispondenza con Denaro.

La morte di Claudio Domino

A Non è l’Arena del 2 aprile, inoltre, è proposto un focus sulla morte di Claudio Domino. L’11enne è morto nel 1986, quando ha ricevuto un colpo di proiettile mentre giocava in strada. In questi decenni si sono susseguite varie inchieste della magistratura, che però non hanno portato ad alcuna risultato.

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Tra le ipotesi più forti vi è quella del coinvolgimento della criminalità organizzata di stampo mafioso. Di questo, Massimo Giletti parla con Ninni Domino e Graziella Accetta, genitori della piccola vittima. Con loro è ricostruita l’intera vicenda.

Il conduttore, a Non è l’Arena del 2 aprile, torna su uno dei casi che negli ultimi anni hanno diviso maggiormente il mondo della politica. Stiamo parlando del cosiddetto Rubygate, scandalo che ha avuto come protagonista l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il conduttore, a tal proposito, accoglie Karima El Mahroug, negli anni divenuta celebre con il nome di “Ruby Rubacuori”. La ragazza racconta la sua storia famigliare e la rinascita dopo quegli anni difficili.

Non è lArena 2 aprile mafia

Non è l’Arena, faccia a faccia con Walter Veltroni

Numerosi gli ospiti presenti a Non è l’Arena del 2 aprile. In primis Walter Veltroni, con il quale sono commentate le principali tematiche di attualità politica e sociale. Ci sono, poi, vari giornalisti, tra cui Sandra Amurri, Luca Telese e Peter Gomez. Arricchisce i dibattiti il magistrato Alfonso Sabella. Giletti, infine, raccoglie le dichiarazioni di Giuseppe Castiglione, sindaco di Campobello di Mazara, paese dove si sarebbe nascosto per diverso tempo Messina Denaro.


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Quarta Repubblica 29 maggio, gli ospiti: la storia Bruna, donna manganellata dalla polizia locale

Nella puntata, Nicola Porro accoglie in studio numerosi ospiti tra cui Mario Giordano e Simona Branchetti.

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Quarta Repubblica 29 maggio
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Nicola Porro, lunedì 29 maggio, conduce un nuovo appuntamento di Quarta Repubblica, talk di Rete 4 in programmazione a partire dalle 21:25. Come di consueto, nella serata si parla dei principali temi di attualità.

Quarta Repubblica 29 maggio ospiti

Quarta Repubblica 29 maggio, le parole della Premier sull’egemonia culturale della sinistra

Quarta Repubblica del 29 maggio offre al pubblico una lunga riflessione sulle parole pronunciata dalla Premier Giorgia Meloni. Quest’ultima, negli scorsi giorni, ha commentato le polemiche riguardanti l’addio dalla Rai di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Luciana Littizzetto.

A tal proposito, Meloni ha affermato: “Non voglio sostituire un intollerante sistema di potere con un altro sistema di potere. Voglio liberare la cultura italiana da un intollerante modo di fare per il quale non puoi lavorare se non appartieni a una forza politica. Se qualcuno deve misurarsi col merito e decide che non ce la fa e deve misurarsi con altro, non è un problema che possiamo porci noi”.

Emilia Romagna e Ztl di Roma

Durante Quarta Repubblica del 29 maggio sono forniti gli aggiornamenti in merito all’alluvione in Emilia Romagna. Mentre i cittadini affrontano i danni dovuti alle esondazioni, la politica discute sul nome del commissario per l’emergenza. La maggioranza, infatti, è divisa sulla possibilità di affidare l’incarico a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione.

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Un focus, poi, è proposto sulla storia di Bruna. La donna, qualche giorno fa, è stata ripetutamente colpita con manganelli da alcuni agenti della polizia locale di Milano. Per il fatto, la Procura ha aperto un fascicolo e indaga per lesioni aggravate dall’abuso della funzione pubblica. Tuttavia, la versione dei fatti fornita dalla vittima non coincide con quella degli agenti. È attesa, poi, una inchiesta sulla direttive green imposte dall’Unione Europea. Infine, spazio alle polemiche sulla Ztl verde di Roma.

Quarta Repubblica 29 maggio temi

Quarta Repubblica 29 maggio, gli ospiti

Come da tradizione, sono tanti gli ospiti che intervengono a Quarta Repubblica del 29 maggio. In primis torna Gene Gnocchi, che nel talk cura le pagine destinate alla satira politica. Confermata, inoltre, la presenza del Sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi. Attesa Elisabetta Gualmini, esponente del Partito Democratico. Interviene anche Michele Gubitosa, deputato nonché Vicepresidente del Movimento 5 Stelle.

Tanti i giornalisti coinvolti a Quarta Repubblica del 29 maggio. C’è Mario Giordano, in onda tutte le settimane su Rete 4 con Fuori dal coro. Con lui Simona Branchetti, volto del TG5. Porro dialoga con i colleghi Toni Capuozzo e Daniele Capezzone. Infine, è presente l’esperto politologo Alessandro Campi.


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Piazzapulita 25 maggio, ospiti e temi: inchiesta sulle condizioni di vita nei CPR

Nel corso della puntata, Corrado Formigli accoglie vari ospiti, tra cui lo scrittore Paolo Giordano.

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Piazzapulita 25 maggio
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Giovedì 25 maggio, dalle ore 21:15 su La7, Corrado Formigli conduce una nuova puntata di Piazzapulita. Il talk, prodotto dalla Banijay Italia, propone una inchiesta esclusiva sul tema dell’accoglienza.

Piazzapulita 25 maggio alluvione Emilia Romagna

Piazzapulita 25 maggio, l’alluvione in Emilia Romagna

Prima, però, Piazzapulita del 25 maggio fornisce gli ultimi aggiornamenti sull’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. In alcune zone della regione, in poco più di 36 ore si sono abbattuti oltre 500 millimetri di pioggia. Secondo gli esperti, tale somma corrisponde al quantitativo di precipitazioni che si registra di solito in sei mesi.

Soprattutto in Romagna, il maltempo ha creato numerosi danni. In diverse città gli argini non hanno retto alla forza dell’acqua, che ha esondato allagando diversi paesi. Centinaia, poi, sono le frane che hanno devastato il territorio. Il bilancio parla di quindici morti e di decine di migliaia di persone sfollate.

Nonostante questo, però, come racconta Piazzapulita del 25 maggio il governo sembra essere diviso sul nome del commissario per l’emergenza. Una parte della maggioranza, tra cui la Premier Giorgia Meloni, vorrebbe nominare Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia Romagna. La Lega, però, si sarebbe opposta.

Inchiesta sulle condizioni di vita nei CPR

Nel corso della diretta di Piazzapulita del 25 maggio, poi, ci si concentra sull’accoglienza dei migranti. Formigli presenta una inchiesta esclusiva sulle condizioni di vita nei CPR. Con tale nome ci si riferisce ai Centri di permanenza per i rimpatri. Luoghi, questi, nei quali i cittadini stranieri sono trattenuti in attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione.

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Attraverso le proprie telecamere, Piazzapulita del 25 maggio mostra come tali centri siano spesso delle vere e proprie strutture carcerarie. Come racconta la trasmissione, inoltre, in alcuni di questi luoghi dominerebbe la violenza. Ai cittadini reclusi, poi, sarebbero dati anche psicofarmaci.

Il tema delle condizioni di vita nei CPR è già ampiamente discusso. A dimostrarlo vi è l’inchiesta avviata dalla procura di Torino dopo il suicidio di Moussa Balde, avvenuto nel maggio 2021. La magistratura, dopo mesi di indagini, ha iscritto nel registro degli indagati sei persone, accusate di reati come quello di sequestro di persona.

Piazzapulita 25 maggio ospiti

Piazzapulita 25 maggio, gli ospiti

Sono vari gli ospiti presenti a Piazzapulita del 25 maggio. Ci sono lo scrittore Paolo Giordano e il sociologo Stefano Allievi. Atteso il politologo Giovanni Orsina. Tanti, poi, i giornalisti coinvolti, a partire da Nello Trocchia, Italo Bocchino e Stefano Borgonovo. Con loro Mario Calabresi, Antonio Padellaro e Valentina Petrini. Infine, torna Stefano Massini, protagonista con uno dei suoi racconti.


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Dritto e rovescio 25 maggio, gli ospiti: intervista al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida

Nel corso della puntata è raccolta la testimonianza dei cittadini colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna.

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Dritto e rovescio 25 maggio
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Dritto e rovescio, talk del giovedì sera condotto da Paolo Del Debbio, torna in onda in prima serata su Rete 4 il 25 maggio. L’appuntamento approfondisce l’alluvione in Emilia Romagna.

Dritto e rovescio 25 maggio Francesco Lollobrigida

Dritto e rovescio 25 maggio, l’alluvione in Emilia Romagna

Dritto e rovescio del 25 maggio, dunque, informa il pubblico su ciò che sta avvenendo in Emilia Romagna. La regione, qualche giorno fa, è stata oggetto di precipitazioni molto intense. Secondo gli esperti, in poche ore è caduto il quantitativo di pioggia che solitamente scende in sei mesi.

Tra le zone che hanno subito i maggiori danni ci sono quelle della Romagna, dove si contano in totale quindici vittime. Sono decine di migliaia, invece, le persone sfollate. Inoltre, a distanza di giorni, vi sono dei paesi ancora sott’acqua. Tra questi c’è Conselice, dove in alcune zone c’è oltre un metro d’acqua.

Intervista al Ministro dell’Agricoltura

A Dritto e rovescio del 25 maggio è proposto un focus sulle motivazioni che, spesso, hanno impedito all’Italia di spendere i fondi destinati alla prevenzione di dissesti idrogeologici. Ma, ancora, è raccolta la voce dei cittadini colpiti. Inoltre, Del Debbio ricorda le proteste degli ambientalisti che hanno bloccato interventi strutturali. Questi, con il senno del poi, avrebbero potuto evitare situazioni di emergenza.

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Nel corso di Dritto e rovescio del 25 maggio è intervistato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Tanti i temi che potrebbero essere trattati con lui, a partire proprio dai danni che l’inondazione ha provocato nel settore agricolo dell’Emilia Romagna. Su questo argomento, il membro dell’esecutivo ha di recente informato il Parlamento: “Il settore agricolo è indubbiamente tra i più colpiti, perché la regione è tra quelle con le maggiori potenzialità. Il decreto legge approvato dal governo contiene una serie di misure urgenti in favore del mondo agricolo. I danni riportati, però, sono incalcolabili”.

Con Lollobrigida, inoltre, è commentata la polemica politica riguardante la nomina del commissario per l’emergenza. Il centrodestra sarebbe diviso sul nome di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione. Tra i più scettici sulla sua nomina ci sarebbe Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture.

Dritto e rovescio 25 maggio temi

Dritto e rovescio 25 maggio, gli ospiti

A Dritto e rovescio, come di consueto, presenziano numerosi ospiti. In primis c’è Simona Malpezzi, senatrice del Partito Democratico. Atteso Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia. Intervengono, poi, Maurizio Gasparri e Maurizio Marrone di Forza Italia. Infine, è coinvolta anche Diana De Marchi, Consigliera comunale di Milano in quota Partito Democratico.


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