Una nuova avvincente indagine si snoda tra il vento salmastro e i segreti di una terra di confine nel film tv Gli omicidi del Baltico: Ritorno a casa (titolo originale: Der Flensburg-Krimi: Der Tote am Strand). Questa pellicola tedesca del 2021, infatti, ambientata tra la Germania e la Danimarca, arriva in Italia su Rai 2, con una programmazione nel pomeriggio e in simulcast su RaiPlay. Si tratta, in effetti, di un crime atmosferico che mescola con abilità l’indagine poliziesca al drama familiare. La storia, infatti, segue una giovane ispettrice che, tornando nella sua città natale, si trova a fare i conti con un passato ingombrante, proprio mentre un misterioso delitto scuote la comunità affacciata sul Baltico.
Regia, produzione e protagonisti del film Gli omicidi del Baltico: Ritorno a casa
- Regia: Janis Rattenni dirige con mano sicura questo episodio.
- Anno e titolo originale: La pellicola è del 2021, e il titolo originale è “Der Flensburg-Krimi: Der Tote am Strand”.
- Genere e durata: Si tratta di un giallo della durata di 88 minuti.
- Produzione e rete d’origine: È una produzione tedesca per il circuito pubblico, che Rai 2 distribuisce in Italia.
- Protagonisti: La coppia investigativa è formata da Katharina Schlothauer (nel ruolo dell’ispettrice Svenja Rasmussen) e Eugene Boateng (che interpreta l’ispettore Antoine Haller).
Dove è stato girato?
- Località principali: La produzione ha scelto come ambientazione principale la città di Flensburg, situata sul fiordo del Mar Baltico, nel Land dello Schleswig-Holstein.
- Scenari ricorrenti: Di conseguenza, gli scenari ricorrenti includono il suggestivo centro storico e il porto di Flensburg, le banchine lungo il fiordo e le selvagge coste e strade costiere dello Schleswig-Holstein.
- Atmosfera visiva: L’atmosfera del film, infine, è caratterizzata dalla luce nordica, dai porti, dai cantieri navali e dalle spiagge del Baltico, elementi che conferiscono al caso un tono freddo, malinconico e sospeso.
Trama del film Gli omicidi del Baltico: Ritorno a casa
La storia prende il via quando l’ispettrice Svenja Rasmussen, tornata nella sua natìa Flensburg per assistere il padre malato, rientra in servizio. Qui, la affiancano subito al collega Antoine Haller, un detective dal carattere opposto al suo. Il loro primo caso insieme, tuttavia, si rivela subito complesso: sulla spiaggia del fiordo, infatti, rinvengono il corpo senza vita del danese Christian Rommedahl. Si tratta di un delitto che sembra essere nato nel silenzio della notte, celato tra le pieghe di rapporti ambigui che legano amici, affari e famiglia.
Inizialmente, l’indagine punta dritta su Lasse Jørgensen, amico e collega della vittima, poiché diverse testimonianze lo collocano con Rommedahl poche ore prima della morte, nel mezzo di un’accesa discussione. Tuttavia, la pista si biforca improvvisamente quando dal telefono della vittima emergono delle foto compromettenti della giovane Marie Schaaf. Di conseguenza, l’attenzione si sposta sul padre di lei, il potente commerciante di liquori di Flensburg, Philipp Schaaf. A poco a poco, emergono tensioni economiche, favori non restituiti e piccoli ricatti che ribollono sotto la superficie apparentemente calma del Baltico.
Mentre Svenja e Antoine ricompongono faticosamente la timeline e i possibili moventi, il caso si allarga inevitabilmente alla cerchia familiare. Emergono, infatti, dinamiche complesse tra genitori e figli, reputazioni da difendere a ogni costo nella piccola e pettegola comunità di Flensburg, e un filo di denaro che lega la vittima al losco giro d’affari di Philipp Schaaf. Ogni nuova testimonianza, quindi, sposta l’ago della bilancia, fino a quando un nuovo tassello non complica tutto: la sparizione di alcuni documenti contabili e la scoperta di accessi notturni a un magazzino sul porto, indizi che lasciano presagire un depistaggio orchestrato con grande cura.
Spoiler finale
Nella drammatica resa dei conti finale, che si svolge sulle banchine del porto di Flensburg, emerge finalmente il vero movente: un sordido ricatto legato alle foto di Marie Schaaf e ad affari opachi nel commercio di liquori. Messo alle strette dall’incalzante interrogatorio di Svenja Rasmussen e Antoine Haller, l’assassino alla fine cede e confessa il delitto. Di conseguenza, all’alba, con il Mar Baltico come testimone silenzioso, per lui scattano le manette. La scoperta della verità restituisce un fragile ordine alla comunità, mentre per Svenja, questo “ritorno a casa” assume il sapore amaro della consapevolezza, costringendola a ricucire le crepe personali che aveva lasciato in sospeso per troppo tempo.
Cast completo del film Gli omicidi del Baltico: Ritorno a casa
Infine, ecco i principali interpreti con i rispettivi personaggi. La coppia di investigatori, infatti, guida un ensemble corale che riflette perfettamente le diverse anime di questa complessa città di frontiera.
- Katharina Schlothauer: Svenja Rasmussen
- Eugene Boateng: Antoine Haller
- Uwe Rohde: Christian Rommedahl
- Wolfram Grandezka: Lasse Jørgensen
- Maximilian von Pufendorf: Philipp Schaaf
- Lisa Flachmeyer: Marie Schaaf
- Teresa Harder: Martina Rommedahl
- Iris Becher: Kerstin Schaaf