Domenica 28 settembre, Canale 5 trasmette un nuovo appuntamento stagionale di Melaverde. Il consueto spazio con il programma di approfondimento è previsto per le 11:50 ed è anticipato, dalle 10:30, da Le Storie di Melaverde, raccolta dei migliori servizi realizzati nelle edizioni precedenti.
Melaverde 28 settembre, l’importanza dei malgari
Come di consueto, al timone di Melaverde del 28 settembre è presente la coppia composta da Ellen Hidding e Vincenzo Venuto. I due si separano ed analizzano due diverse realtà del paese.
Hidding, in primis, raggiunge il Nord, per un viaggio contraddistinto dalle tradizioni delle montagne. La presentatrice si ferma in Lombardia, in un itinerario che si sviluppa lungo i pendii di due comuni dell’alta Valle Camonica, al confine con la Valtellina. Anche in tale zona è fondamentale la figura dei malgari, ovvero coloro che curano il pascolo e la custodia del bestiame di una malga.
La storica attività della transumanza
A Melaverde del 28 settembre è proposto un focus sulla storica attività della transumanza. Le famiglie che la praticano, infatti, in inverno stazionano a valle con diversi allevamenti, mentre nel periodo estivo salgono in quota per trascorrere l’estate in alpeggio. La padrona di casa si concentra sulla storia di tre famiglie transumanti, che rappresentano 3 stili diversi di vivere la montagna durante il pascolo estivo.
Vincenzo Venuto, nel corso di Melaverde del 28 settembre, analizza l’importanza e la ricchezza culturale e naturale presente nel Parco Nazionale della Maremma. Si tratta di una zona protetta che costeggia il mare e che è situata fra la Toscana ed il Lazio. Tale area, fra gli addetti ai lavori, è definita un Parco di prossimità, che sta ad indicare la convivenza fra ambienti differenti tra loro, fra gli animali che li abitano e fra l’uomo con le sue millenarie attività agricole, cioè la pastorizia e l’allevamento.
Melaverde 28 settembre, la relazione fra uomo ed il lupo
Venuto, a Melaverde del 28 settembre, si concentra sul rapporto fra l’essere umano ed il lupo. Si tratta di un animale predatore che si muove in branco, mettendo in atto una serie di accorgimenti per evitare di essere intercettato dalle prede. La presenza del lupo ha influito sull’intero ecosistema del Parco ed ha cambiato anche i comportamenti degli altri abitanti di tale area naturale, umani compresi.
Per parlare di questo, la presentatrice intervista Marika, una giovane allevatrice di pecore che racconta la sua personale esperienza nella convivenza con il predatore. Inoltre, sono incontrati ricercatori ed esperti, che parlano di quanto la presenza di tale animale sia importante nella gestione della fauna selvatica.