Sigfrido Ranucci, storico conduttore di Report, è stato oggetto di un grave attentato. Nella serata del 16 ottobre è esploso un ordigno, piazzato fra la sua auto ed il cancello di casa, a Pomezia. Fortunatamente, il terribile fatto non ha provocato nessuna vittima.
Attentato Sigfrido Ranucci, l’esplosione alle 22:17
L’attentato a Sigfrido Ranucci è avvenuto nella tarda serata di giovedì 16 ottobre. Alle ore 22:17, infatti, si è udita una violenta esplosione, che ha distrutto l’auto del conduttore di Report e di sua figlia.
Come appurato in seguito, l’ordigno rudimentale conteneva circa un chilo di esplosivo. Come riporta il quotidiano La Repubblica, la bomba non è stata azionato a distanza o con un timer ma è stata lasciata tra due vasi esterni alla villetta.
Nessuno è rimasto ferito a causa della deflagrazione. Sul caso sta indagano l’Antimafia: le ipotesi di reato, per ora contro ignoti, sono di danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso.
Le dichiarazioni del conduttore
In seguito all’attentato, Sigfrido Ranucci, come riporta Il Fatto Quotidiano, ha dichiarato: “Sul posto sono arrivati immediatamente carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento. Una cosa singolare è che io mancavo da tre giorni e sono tornato ieri. Le auto sono esplose mezz’ora dopo che sono passato. Mia figlia ha posteggiato la sua auto ed è passata da lì venti minuti prima dell’accaduto. Con tutte le minacce che riceviamo non è semplice risalire alla matrice“.
Numerose le reazioni di solidarietà che tale gesto ha provocato. Fra i primi a commentare ciò che è avvenuto è Milena Gabanelli, che ha lanciato un appello: “Quello che è successo è terribile, non accadeva da trent’anni. Io conosco bene la squadra del programma perché era anche la mia e sappiate che non riuscirete mai ad intimidirli. Voi che avete messo l’esplosivo, ricordatevi che la passione è più forte della violenza“.
Attentato Sigfrido Ranucci, il messaggio di solidarietà dalla Rai
Poco tempo dopo l’attentato, il conduttore Sigfrido Ranucci ha ricevuto un messaggio di vicinanza e solidarietà dalla Rai. In un comunicato, l’Ad Giampaolo Rossi e l’intera azienda esprimono “massima solidarietà per il grave e vile attentato intimidatorio“. La Rai, si legge nella nota, “respinge con forza e determinazione ogni minaccia contro chi svolge il proprio lavoro nel Servizio Pubblico. L’essenza vitale della nostra democrazia è la libertà informativa che la Rai garantisce e che i suoi giornalisti rappresentano. Ogni tentativo intimidatorio contro chi lavora per un’informazione libera e indipendente è un attacco allo stesso Servizio Pubblico“.
Attentato Sigfrido Ranucci, cosa ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
In seguito all’attentato a Sigfrido Ranucci è intervenuta anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha detto: “Esprimo piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere“. Solidarietà a Ranucci e “severa condanna” per il gesto è stata espressa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, ha invece affermato: “Desidero esprimere la mia solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e alla redazione di Report. Anche il giornalismo d’inchiesta è patrimonio culturale del nostro Paese”.