Domenica 21 dicembre, su Canale 5, è in onda una nuova puntata di Melaverde. La trasmissione è proposta, sulla rete ammiraglia, a partire dalle ore 11:50 circa.
Melaverde 21 dicembre, la Val di Fiemme
Al timone di Melaverde torna la coppia composta da Vincenzo Venuto ed Ellen Hidding. I due si separano e visitano diverse zone del nostro paese.
Nella puntata, fruibile anche in streaming ed on demand mediante l’applicazione Mediaset Infinity, Venuto si reca in Val di Fiemme, per raccontare un territorio in fermento, che si appresta ad accogliere i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026.
L’evento di caratura internazionale sta apportando importanti modifiche alla zona. Sono state create infrastrutture apposite, mentre vari edifici hanno ricevuto delle migliorie per accogliere atleti e appassionati. Ospite della puntata è una atleta italiana, che racconta l’esperienza e l’emozione vissuta quando, qualche anno fa, ha conquistato una medaglia olimpica.
Le storie
A Melaverde del 21 dicembre, poi, Vincenzo Venuto racconta alcune storie di abitanti della Val di Fiemme. In primis Martina, che ha 21 anni ha deciso di essere allevatrice e casara. Per farlo, però, ha affrontato un lungo percorso, acquisendo l’esperienza dal padre e lavorando per una intera estate nelle malghe di montagna, svegliandosi all’alba e cimentandosi nella produzione del formaggio.
Le telecamere incontrano anche Luca. Ha 33 anni, è uno chef molto noto in zona. Originario della Val di Fiemme, prima di tornare a lavorare nel suo territorio ha girato il mondo, dalla Danimarca all’Australia, acquisendo nozioni ed esperienze che si sono rivelate essere fondamentali.
Melaverde 21 dicembre, la Laguna di Venezia
Al centro di Melaverde del 21 dicembre c’è anche la Laguna Veneta, visitata da Ellen Hidding. Non appena si pensa a questo territorio, il punto di riferimento di molti è Venezia, città simbolo di collaborazione tra uomo e natura che unisce 118 isole con più di 400 ponti. Hidding, tuttavia, propone un focus sulle sue isole minori come Murano e Burano. Luoghi, questi, nei quali sono stati fondamentali le risorse naturali e le abilità artigianali, motori dello sviluppo che ha portato Venezia alla sua grandezza.
La conduttrice si reca a Murano, dove 60 fornaci lavorano il vetro in sculture uniche, utensili, lampadari e specchi. Un focus è proposto sul mondo delle perle, realizzate a mano dai maestri perlai, che ne creano di varie dimensioni e tipologie. Fra le altre c’è Cantoria, fasci di perline di poco più di 2 millimetri infilate a mano dalle Empiraresse, figure chiave che mantengono viva questa arte identitaria riconosciuta oggi come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Il racconto termina a Burano, per incontrare le ultime merlettaie rimaste, custodi di un merletto unico, realizzato oggi con la stessa tecnica a 7 ricercata da Luigi XIV tra il ‘600 e il ‘700.

