Domenica 3 agosto, Rete 4 manda in onda una nuova puntata di Freedom Oltre il confine. La trasmissione di approfondimento culturale prende il via in prima serata, dalle ore 21:20 circa.
Freedom Oltre il confine 3 agosto, le telecamere in India
Al timone di Freedom Oltre il confine di domenica 3 agosto torna, come sempre, Roberto Giacobbo. Autore tv, scrittore e divulgatore scientifico, è il padrone di casa del programma sin dal suo debutto, avvenuto oramai sette anni fa, nel 2018. Il format è visibile anche in streaming ed on demand mediante l’applicazione gratuita Mediaset Infinity.
Anche nella puntata odierna, Freedom analizza le bellezze, le tradizioni e le curiosità di varie località italiane ed internazionali. A tal proposito, le telecamere della trasmissione abbandonano il Belpaese e si spostano verso oriente, fino all’India. Nel paese, già vistato in alcuni appuntamenti delle passate edizioni, il format approfondisce la leggenda secondo la quale esiste un documento, una sorta di archivio, nel quale è già scritto il destino di ognuno di noi.
Le Alpi Apuane e le meravigliose cave di marmo
Il viaggio di Freedom Oltre il confine di domenica 3 agosto fa il suo ritorno in Italia, fermandosi in Toscana. Un focus, infatti, è proposto sulle Alpi Apuane, luogo della Toscana noto soprattutto per le cave di marmo.
Il materiale da qui proveniente è stato utilizzato, nei secoli, da geniali scultori ed artisti, a partire da quelli di epoca romana. Gli esempi più famosi, però, sono le opere di Antonio Canova e, soprattutto, quelle di Michelangelo, conosciute in tutto il mondo e che sono viste ed apprezzate, ogni anno, da decine di migliaia di turisti ed appassionati.
Roberto Giacobbo, a Freedom, visita una cava in totale solitudine, entrando nella profondità per ammirare la magnificenza del materiale.
Freedom Oltre il confine 3 agosto, la storia di Pasquale Rotondi
Infine, Freedom Oltre il confine di domenica 3 agosto racconta la storia di Pasquale Rotondi. Un uomo che, da solo, ha salvato oltre diecimila opere d’arte dalla furia nazista nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Per raccontare al meglio ciò che è accaduto, Roberto Giacobbo si reca nella rocca di Sassocorvaro, località delle Marche. Tale luogo è quello che, tra gli anni ’30 e gli anni ’40, è stato scelto da Rotondi stesso per custodire alcune delle opere più famose dell’arte italiana. Come appurato in seguito, grazie al suo coraggio sono arrivati sino a noi i lavori di artisti come Piero della Francesca, Tiziano, Giovanni Bellini e Raffaello.