Domenica 26 ottobre torna, su Canale 5, il programma Melaverde. Lo storico titolo del mezzogiorno della rete del Biscione prende il via alle ore 11:50.
Melaverde 26 ottobre, la Toscana
Al timone di Melaverde del 26 ottobre torna la coppia composta da Ellen Hiddin e Vincenzo Venuto. I due, anche questa settimana, si separano per visitare differenti zone del nostro paese.
Nella puntata fruibile anche in streaming su Mediaset Infinity, la presentatrice è in Toscana. Una regione ricca di storia e tradizione, come quella legata all’allevamento, praticata da secoli nei prati e nelle colline che segnano gran parte del paesaggio. Hidding propone un focus su un’attività in particolare, praticata da millenni: l’allevamento della pecora e il conseguente utilizzo dei suoi prodotti.
Nel secolo scorso, a cavallo fra gli anni ’50 e ’60, vi è stato un momento che ha dato grande linfa alla produzione di formaggi di pecora. Lungo gli Appennini sono arrivati numerosi pastori sardi, che hanno portato con loro i folti greggi. Questo ha portato ad una maggiore disponibilità di latte in Toscana, dove gli animali transumavano e pascolavano in autunno.
La biodiversità floreale e il ruolo delle api
Ma la Toscana, come racconta Melaverde del 26 ottobre, presenta una ricca biodiversità floreale. Uno scrigno prezioso, che ha avuto una funzione fondamentale per l’allevamento delle api. Tale lavoro è cresciuto in modo vertiginoso nel corso del tempo, portando ad un aumento della produzione di delizioso miele biologico.
Fra i tanti appassionati e promotori delle api e del loro miele c’è uno dei cantanti italiani più famosi al mondo. Stiamo parlando di Andrea Bocelli, che ai microfoni del programma parla del profondo amore che ha verso la sua terra.
Melaverde 26 ottobre, Vincenzo Venuto in provincia di Bergamo
Vincenzo Venuto, durante Melaverde del 26 ottobre, è invece in Lombardia. In particolare, si concentra sulle zone adiacenti ad Oltressenda Alta, in provincia di Bergamo. Qui è raccontata la storia di Giacomo, un giovane ragazzo che ha realizzato il suo sogno. Nel piccolissimo borgo, Giacomo ha visto una grande opportunità e, ancora prima di terminare gli studi, ha riqualificato le stalle e innestato il primo nucleo del suo allevamento.
Poi si è reso conto che da solo non sarebbe potuto andare lontano: da questa consapevolezza è nata un’attività agricola multifunzionale. In essa è affiancato da varie altre persone, tutte con un ruolo ben specifico, dalla gestione degli animali a quella degli orti.

