Se rivedere il genere talk show in chiave ironica e grottesca è un’idea di tutto rispetto e se la sua resa si è dimostrata buona, è anche vero che la durata sproporzionata, la gestione degli ospiti e una certa prevedibilità ne hanno minato l’effettiva riuscita. Ne è risultato un flop negli ascolti.
Seguiamo insieme la diretta per capire come e se sono corsi ai ripari dalle parti di Mai dire talk.
L’anteprima è dedicato agli ultimi preparativi dietro le quinte. Forest viene trattato da conduttore anziano, acciaccato, approssimativo, problematico. Lui risponde con ironia.


Il divano degli ospiti-opinionisti vede la conferma di Paolo Guzzanti, Marina La Rosa, Paola Di Benedetto, Aurora Ramazzotti, Barbare De Rossi e Jake La Furia.

Ma anche sulla partecipazione sopra le righe di Vittorio Sgarbi a Domenica Live con una sua presunta assistente e sulla querela sbagliata al Direttore di Repubblica, Mario Calabresi (per un errore nella formulazione è stato querelato suo padre, morto 40 anni fa in circostanze tristemente celebri).

La cantante Elodie e Aurora Ramazzotti duettano sul palco. La canzone è uno sfottò in musica, con cui Elodie si lamenta del fatto che avrebbe voluto duettare con Eros Ramazzotti e invece si ritrova solo con la figlia.

Le immagini selezionate riguardano il rapporto con Rocco Casalino, ora portavoce del Movimento 5 Stelle e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

La sensazione è che in queste prima parte di Mai dire Talk si sia scelto di concedere più spazio agli ospiti-opinionisti per evitare di ripetere il loro scarso coinvolgimento durante la prima puntata. Operazione riuscita, per ora, con discreto successo.
Viene ripresentato il notiziario di Mai dire Talk, condotto dal Mago Forest e Stefania Scordio.
Un momento tutto sommato divertente, per ironizzare su alcune notizie della settimana, ma continua ad essere davvero troppo, troppo simile al notiziario di Quelli che… dopo il tg di casa Rai2.

Madre è sempre più presa dal suo ruolo di influencer e vaneggia poteri illimitati. Jean Claude continua a doverla dissuadere, difendendosi anche dal tentativo di reclutamento per i post sul profilo Instagram di Madre.


L’obiettivo è portarla a vedere i loro rispettivi spettacoli teatrali: la Lodovini è impegnata in “Tutta casa, letto e Chiesa”; Cornacchione in “L’ho fatto per il mio paese”. Successo per entrambi, pare.

Di nuovo, scarsa somiglianza fisica ma atteggiamento e espressione praticamente identici.

Fusaro gioca molto con questa sua posa macchiettistica.

La Gialappa’s ne approfitta per far rivedere alcune liti in tv e per chiamare in causa Paolo Guzzanti, che qualche hanno fa aveva perso clamorosamente le staffe con Vittorio Sgarbi durante una puntata di Tetris.

Per loro, stasera, ci sono le selezioni degli artisti con cui collaborare per scrivere e cantare una canzone natalizia.



Parla del matrimonio con Oreste col suo inconfondibile bisbiglìo e il tono da persona “a modino”.



Lascia intendere che i concorrenti attuali sanno benissimo a cosa vanno incontro, come comportarsi, quale maschera scegliere e a quale gioco giocare e ciò altera quell’originario esperimento.


Troppi indugi sul reality, dovuti probabilmente sia alla necessità di contribuire allo spirnt finale del GfVip3, sia alla volontà di affidarsi a meccanismi rodati per sostenere questa fase.

Le Coliche portano sugli schermi Piero e Alberto Angela in “Casa Angela’s”.
Spiace dirlo, perché Fabrizio e Claudio Colica sono bravissimi, ma questa parodia degli Angela convince ancora troppo poco.

Il suo è un reportage sulla sconcertante (per lui) emancipazione delle donne e, di converso, la palese (sempre per lui) femminilizzazione degli uomini.


Si conferma un’imitazione che coglie molto bene alcuni tratti e tic dell’artista.
Chiaro Ferragno, alias Marcello Cesena, stasera ci riporta al guaio di cui sono stati protagonisti Fedez e Chiara Ferragni un paio di mesi fa. Durante i festeggiamenti compleanno del rapper in un supermercato, i followers che li seguivano sui social si erano lamentati dell’opulenza e dello spreco di cibo.

La puntata si chiude con un ultimo coinvolgimento degli ospiti dul divano e un video de Le Coliche in versione “ragazzi del muretto” che parlano di complottismo.

Mai dire talk finisce qui.
La puntata è durata sensibilmente meno della prima, gli ospiti sono stati più coinvolti e c’è stato il tentativo di variare lo spettacolo, tra le altre cose aumentando le esibizioni canore e gli spazi più propriamente “talk”.
Gli interventi comici e le imitazioni sono stati risettati (buone notizie da “Sensualità a corte”) ed è stato presentato qualcosa di nuovo (vedi l’imitazione di Levante) con discreto successo.
Ma ci sono state anche l’involuzione delle conduttrici Greta Mauro e Stefania Scordio – a tratti in difficoltà nel tenere il ritmo – e la sensazione che il lavoro della Gialappa’s non riesca più a brillare di luce propria.
Pur essendo una buona trasmissione del filone Mai dire…, sembra che lo show non possa andare oltre la platea dei fan storici di questo tipo di ironia, che fatica a rinnovarsi. Forse per il meccanismo visto ormai in tutte le salse, anche Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto raramente riescono ad essere incisivi e dissacranti come loro solito.
Passi avanti, dunque, ma l’impressione è che il pubblico voglia molto altro per potersi sentire davvero coinvolto.

