Intrattenimento
Fratelli di Crozza diretta 24 febbraio: tra i nuovi personaggi Giorgia Meloni e Zelensky
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Da venerdì 24 febbraio torna su Nove Maurizio Crozza con la nuova edizione di Fratelli di Crozza.
Dopo due mesi di stop Maurizio Crozza porta in scena nuovi personaggi per continuare ad occuparsi dei temi più rilevanti di attualità attraverso svariate imitazioni e parodie. Tra questi Matteo Messina Denaro, il ministro per la Giustizia Carlo Nordio, il presidente ucraino Zelensky, Stefano Bonaccini e la Premier Giorgia Meloni.
Tornano anche le classiche imitazioni di Berlusconi, Salvini, Di Maio e Vittorio Feltri.
Fratelli di Crozza, diretta 24 febbraio
In apertura della diretta del 24 febbraio di Fratelli di Crozza Maurizio Crozza imita allo stesso tempo Giorgia Meloni e Zelensky replicando in chiave ironica il messaggio di vicinanza del Premier al popolo ucraino. Nel discorso non poteva mancare la tosse che ha colpito la Meloni.
Tornando in studio Crozza, cita alcuni titoli di articoli di giornale dedicati ai due protagonisti. Il primo da Open: La furia di Giorgia Meloni su Berlusconi dopo le frasi su Zelensky: “Lo fa apposta, vuole indebolirmi.
L’altro da la Repubblica: Berlusconi irritato. Zelensky non sa nulla di me, scappai dalla guerra.
Occupandosi di Berlusconi era inevitabile anche un riferimento al caso Ruby Ter nel quale è stato assolto da tutte le accuse. Segue l’imitazione di Silvio Berlusconi nella quale evidenzia la sua simpatia e le sue capacità di raccontare le barzellette.
Fratelli di Crozza, Stefano Bonaccini
Rimanendo sempre nella sfera della politica Crozza imita Stefano Bonaccini che sfiderà Elly Schlein domenica alle primarie del Pd. Più che delle tensioni e strategie all’interno del partito il finto Bonaccini si occupa solo del suo aspetto fisico e in particolare all’attenzione alla sfera estetica. Si riferisce in particolare agli articoli dedicati alle sue sopracciglia.
Torna nuovamente sulla Meloni occupandosi però Giovanbattista Fazzolari, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
La Repubblica gli ha dedicato il titolo Giovanbattista Fazzolari il factotum appassionato di armi di Giorgia Meloni.
Maurizio Crozza lascia intendere che la notizia ovviamente rende un po’ tutti sgomenti considerando che la guerra in Ucraina ma il suo racconto avviene sempre con la sua pungente ironia.
Segue la parodia del ministro della Giustizia Carlo Nordio sul caso di Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli.
Le imitazioni di De Luca e Feltri
Torna a Fratelli di Crozza l’imitazione di Vincenzo De Luca che si lamenta del Festival di Sanremo, che reputa il Festival dei sequestrati perché ogni serata dura troppe ore. De Luca cambia anche il jingle “perché Sanremo è Sanremo” con “perché Salerno è Salerno”.
Uno dei suoi è portare il Festival di Sanremo in Campania, lasciando per sempre la Liguria che tenta di sminuire per evidenziare invece le peculiarità del suo territorio.
Solo elogi a Luisa Ranieri, che è stata una degli ospiti dell’ultima edizione della kermesse musicale. L’attrice è di origini campane.
A chiudere la puntata, come di consueto, è (il finto) Vittorio Feltri, neo-eletto in Lombardia. Oltre alla sua carica di consigliere, il giornalista si occupa anche della scelta di mangiare insetti per salvare il pianeta. L’Ue infatti ha detto sì ai grilli sulle nostre tavole. Feltri ovviamente è contrario a cibarsi di blatte, cavallette, grilli.
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David di Donatello 2023, la conferenza stampa: Matilde Gioli co-conduttrice, tutte le candidature
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MGiovedì 30 marzo, dalle 12:30, si è svolta la conferenza stampa dei David di Donatello 2023. Con l’occasione sono annunciati gli artisti e le pellicole candidate. La cerimonia di consegna è in programmazione su Rai 1 per il prossimo 10 maggio. All’incontro con la stampa presenzia, in primis, il Direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta. Con lui il suo Vice Giovanni Anversa e il conduttore della serata Carlo Conti. Alla conferenza stampa dei David di Donatello 2023 c’è Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Interviene anche Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria MIC. Infine c’è Nicola Maccanico, Ad Cinecittà S.p.a.
David di Donatello 2023 conferenza stampa, chi ha vinto il premio come miglior cortometraggio
Inizia la conferenza stampa dei David di Donatello 2023. Il primo a prendere la parola è il Direttore Stefano Coletta: “Sarà l’anno della stabilità. Per fortuna abbiamo rimesso in campo la libertà di costruire una prima serata, andando oltre le limitazioni per la pandemia. Per la Rai è un orgoglio trasmette l’attività premiale dei David di Donatello: la manifestazione ha una grande memoria, alla quale il pubblico è affezionato. Cercheremo di allargare il target del pubblico davanti alla televisione”.
Coletta continua: “Il cinema è un collante tra passato e presente e mi fa piacere che nelle cinquine che saranno presto annunciate ci sono dei film che mi sono piaciuti molto e che ha emesso la TV di Stato. L’arte dev’essere sempre libera: la qualità espressiva va di pari passo con la libertà creativa. Il talento, quando c’è, non può essere soffocato. Dietro all’industria cinematografica ci sono tante famiglie e molte maestranze. Il settore è inevitabilmente in crisi e, come Rai, speriamo di dare una mano“.
Prosegue Piera Detassis: “Siamo qua per far star meglio il settore. Il David di Donatello è premiato dal cinema: è la filiera che vota per i candidati e poi i vincitori“. Dopo una serie di ringraziamenti a partner e collaboratori, Presidente e Direttrice Artistica Accademia del Cinema Italiano svela: “Torniamo a Cinecittà, che per noi è il luogo del David. Andiamo in onda dagli studi Lumina”. Poi annuncia il vincitore del miglior cortometraggio: è Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella.
Le parole della Sottosegretaria Lucia Borgonzoni
Nella conferenza stampa di David di Donatello 2023 interviene Nicola Maccanico: “È il premio più autorevole del cinema italiano. Siamo riusciti a riempire Cinecittà con grandi produzioni, sia italiane che non. Dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per sostenere l’industria. La difficoltà è quella di riuscire a riportare le persone nelle sale: per le piattaforme è più facile, essendo maggiormente vicini al pubblico. La transizione ai Lumina è solo temporanea, in attesa della costruzione dei nuovi teatri in Via Tuscolana”.
Il microfono passa alla Sottosegretaria al MIC Lucia Borgonzoni: “Il David è un momento meritorio per tutti, anche per coloro che solitamente sono dietro le quinte. Penso che l’unione tra David e Cinecittà sia imprescindibile. Il sistema è in difficoltà in alcune delle sue parti, tra cui quella della sala. Come Ministero della Cultura investiamo 20 milioni per la comunicazione. Inoltre, avremo due feste del cinema: la prima tra il 12 e il 15 luglio, la seconda tra il 17 e il 20 settembre. In tale periodo i film costeranno solo €3,50 e la differenza la pagherà il governo”.
Alla conferenza stampa dei David di Donatello 2023 parla Carlo Conti: “Per me è sempre un grande onore. Sarà una serata con ritmo: al mio fianco avrò un’attrice meravigliosa, ovvero Matilde Gioli”. Giovanni Anversa aggiunge: “Stiamo lavorando per avere con noi un grande ospite internazionale”.
David di Donatello 2023 conferenza stampa, le candidature
Nella conferenza stampa di David di Donatello 2023 sono comunicate le candidature. Per il Miglior attore non protagonista ci sono Elio Germano, Francesco Di Leva, Fausto Alesi, Filippo Timi e Toni Servillo. Miglior attrice non protagonista: Giulia Andò, Emanuela Fanelli, Daniela Marra, Giovanna Mezzogiorno e Aurora Quattrocchi. Per il Miglior attore protagonista: Alessandro Borghi, Ficarra e Picone, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Luca Marinelli.
Miglior attrice protagonista: Penelope Cruz, Claudia Pandolfi, Margherita Buy, Benedetta Porcaroli, Barbara Ronchi. Miglior sceneggiatura non originale: Bentu, Brado, Il Colibri, Le otto Montagne e Nostalgia. Per la Miglior sceneggiatura originale: Astolfo, Chiara, Esterno Notte, Il signore delle formiche, L’immensità e La stranezza. Miglior regia: Marco Bellocchio con Esterno Notte, Gianni Amelio con Il signore delle formiche, Roberto Andò per La stranezza, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch per Le Otto Montagne e Mario Martone per Nostalgia.
Per il miglior esordio alla regia: Carolina Cavalli per Amanda, Jasmine Trinca con Marcel!, Niccolò Falsetti per Margini, Giulia Louise Steigerwalt con Settembre e Vincenzo Pirrotta con Spaccaossa. Per il Miglior film: Esterno Notte, Il signore delle formiche, La stranezza, Le otto montagne e Nostalgia. Miglior canzone originale: Diodato (Diabolik Ginco all’attacco), Marco Mengoni (Il colibrì), Stefano Bollani (Il pataffio), Francesco Turbanti-Emanuele Linfatti-Matteo Creatini (Margini) ed Elodie – John Tiele (Ti mangio il cuore). Infine, il Miglior film straniero è uno tra Elvis, Bones and All, Licorice Pizza, The Fabelmans e Triangle of sadness.
Nella conferenza stampa dei David di Donatello 2023 Piera Detassis annuncia la vittoria del Premio del pubblico di Aldo, Giovanni e Giacomo. Termina qui l’incontro.
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Laura 30 docufilm su Laura Pausini su Rai 1: trama e cast
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Martedì 4 aprile, dalle ore 20:35 su Rai 1, è prevista la messa in onda del docufilm intitolato Laura 30. L’obiettivo del progetto è quello di omaggiare la grande carriera di Laura Pausini, tra le artiste italiane più importanti e conosciute nel mondo. La visione è garantita anche in streaming e on demand dal sito di Rai Play.
Laura 30, la maratona live per celebrare l’importante anniversario
Laura 30 è una produzione della Friends TV. Con essa hanno collaborato la Gentemusic e la Double Trouble Club. L’idea originale è della stessa Laura Pausini, che figura anche nell’elenco degli autori. Con lei il regista Dario Garegnani, che in carriera ha curato la regia di videoclip di artisti del calibro di Vasco Rossi, Elettra Lamborghini ed Rkomi.
Per lasciare spazio a Laura 30, la programmazione di Rai 1 per il 4 aprile subisce dei cambiamenti. Infatti non è trasmesso l’appuntamento quotidiano con il game show I soliti ignoti, condotto da Amadeus.
Laura 30, la trama
Laura 30, come detto, verte intorno alle celebrazioni per i trent’anni di carriera di Laura Pausini. In particolare, il docufilm mostra i preparativi del grande evento organizzato dalla cantautrice lo scorso lunedì 27 febbraio. In tale data, ma nel 1993, è stata interpretata La Solitudine, tra le canzoni più famose mai cantante dalla Pausini, che le ha permesso di vincere la sezione delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo.
Il 27, Laura ha organizzato in sole 24 ore tre performance in giro per il mondo. La prima è avvenuta presso l’Harlem’s World – Famous Apollo Theater di New York, seguita da quella realizzata nel prestigioso The Music Station di Madrid. L’ultima tappa, infine, è stata ospitata in Italia, presso il Teatro Carcano di Milano.
Spoiler finale
Nel corso di Laura 30 è mostrata la genesi dell’ambizioso progetto, che la cantante ha voluto realizzare per poter stare vicino al più alto numero possibile di fan. Attraverso dei contenuti inediti, poi, è mostrato come la protagonista si sia preparata a questa staffetta. Fondamentale, in tal senso, è l’aiuto del foniatra Franco Fussi, dell’allenatore Manfredi Gelmetti e della nutrizionista Anna Laura Augeri.
Laura 30, le parole di Laura Pausini
In merito all’uscita di Laura 30, la cantante ha dichiarato: “La musica, in tutte le sue sfaccettature, è una cosa seria, che richiede molto sacrificio. Ho voluto realizzare questo speciale per mostrare ai miei fan e non solo quanto lavoro richieda ogni solo progetto. Dopo 30 anni di carriera ho scelto di mettermi alla prova sotto tutti i punti di vista, alzando notevolmente l’asticella. Ho voluto condividere l’intero percorso che mi ha permesso di arrivare al risultato finale”.
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La TV dei 100 e uno 29 marzo, ultima puntata con Gerry Scotti e Max Angioni
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Mercoledì 29 marzo, dalle ore 21:45 su Canale 5, è andato in onda l’ultimo appuntamento stagionale de La TV dei 100 e uno. Il programma, come di consueto, è condotto da Piero Chiambretti. Con lui anche i cento piccoli protagonisti, che eseguono nella serata delle performance artistiche. Attesi, nella puntata, vari ospiti. Tra loro c’è il conduttore Gerry Scotti.
La TV dei 100 e uno 29 marzo, inizia la puntata
Inizia La TV dei 100 e uno del 29 marzo. I cento piccoli protagonisti e il conduttore Piero Chiambretti entrano in scena sulle note di Another Brick in the Wall dei Pink Floyd. I bimbi salgono sui banchi e urlano “Oh capitano, mio capitano!” subito dopo che Chiambretti ricorda che con questo episodio si chiude la stagione dello show. I co-conduttori, anche questa volta, sono Carlotta Capurso e Samuele Abbondante.
Chiambretti parla dei casting: “Abbiamo provinato tanti bimbi di successo che non abbiamo potuto prendere per motivi di spazio. Ci sono vari protagonisti che potrebbero partecipare la prossima stagione“. Viene sorteggiato uno di questi da presentare già nella puntata odierna: è il cantante Carlo Fortino, che esegue I wanna be your slave dei Maneskin.
Gerry Scotti
Ne La TV dei 100 e uno del 29 marzo arriva Gerry Scotti, subito interrotto dalla mascotte dello show, ovvero il dinosauro Ignazio. Partono le domande all’ospite, che afferma: “Presto arriverà un nuovo programma tv. Il mio più grande fallimento è non essere riuscito a laurearmi. Tra fama e soldi preferirei la salute, sia per me che per i miei cari. Il fatto di non poter usare i soldi per salvare le persone a cui vogliamo bene fa sentire poveri”. A chi gli chiede se ha mai pensato di lavorare in Rai risponde: “Questo ragazzo legge il futuro!”. Chiara Di Cristo intona Con te partirò di Andrea Bocelli. Si torna da Scotti, che mostra al pubblico alcune foto d’infanzia e dei genitori. Su Sanremo: “Penso che non farlo sia nel mio destino”.
Nuova performance con protagonista la 9enne Emanuela Daidone. Come da tradizione, poi, i bambini scrivono su un fogliettino il loro sogno. Chiambretti ne estrae uno, scritto da Elia: “Mi piacerebbe conoscere Max Angioni“. Una clip introduce il prossimo argomento, ovvero il ruolo tra i minori e il web. C’è anche la classifica degli animali più seguiti sui social… Il momento è propedeutico all’arrivo di Arnaldo Mangini, influencer e sosia di Mr. Bean.
Segue, a La TV dei 100 e uno del 29 marzo, il giovane Peter Ace, che realizza video in cui aiuta le persone in difficoltà. Una bimba afferma di non apprezzare la sua fidanzata, poi iniziano le domande. Peter afferma: “Prima di aiutare le persone cerco di comprendere in che condizioni siano. Credo sia necessario sfruttare bene il mezzo comunicativo, facendo del bene agli altri”. Gag tra Chiambretti e il dinosauro Ignazio: “Devi dimagrire per avere successo in tv! Domani andiamo a Roma e firmiamo con Ballando con le stelle“.
La TV dei 100 e uno 29 marzo, Paolo Crepet
A La TV dei 100 e uno del 29 marzo c’è spazio per Alberto Cartuccia, pianista di 5 anni pieno di talento e che conosce perfettamente i cartelli stradali. Focus sulle difficoltà dell’essere genitori: per parlarne meglio c’è lo psichiatra Paolo Crepet, che osserva: “I genitori meno fanno e meglio è. Bisogna far mancare qualcosa ai figli: solo così nasce il desiderio. A mamma e papà dico: abbiate cura della curiosità. Ci vuole coraggio, passione e, soprattutto, libertà”. E rivolgendosi ai bimbi dice: “Voi siete unici e, in quanto tali, avete la responsabilità di ragionare con la vostra testa”.
Monologo comico di Antonio Ornano: testo ricco di luoghi comuni sulle differenze tra madri e padri. Momento rubrica I grandi temi dell’umanità, dedicata alla bellezza. Clip d’epoca su Chiara Ferragni, che nel 2010 ha presenziato come ospite al Chiambretti Night. Il conduttore sorteggia otto piccoli, che partecipano a un talk sul bullismo. Diversi sono stati presi di mira dai bulli: c’è chi riceve prese in giro solo perché figlia della rappresentante di classe e chi, invece, è stato messo contro la sua volontà all’interno di un cestino dei rifiuti.
Il talk de La TV dei 100 e uno del 29 marzo si concentra anche sugli effetti della pandemia da Covid-19. Con l’occasione, Piero Chiambretti ricorda la mamma, scomparsa a causa del virus e alla quale il conduttore dedica la trasmissione. Si esibisce Jacopo Mastrangelo, chitarrista divenuto celebre per suonare nelle piazze deserte durante i mesi di lockdown.
Max Angioni
A La TV dei 100 e uno del 29 marzo suona Julian, trombettista che esegue la colonna sonora di Blade Runner. Il conduttore ricorda l’incendio del Cinema Statuto, nel quale persero la vita 64 persone. Con il piccolo Baglivo è in scena una breve lezione sulle meduse. Dopo un ballo di Daniele Capraro (Vice campione del mondo di latino americano) e un canto di Michele Bruzzese, è il momento di scoprire se Max Angioni è realmente presente nello show. Il co-conduttore de Le Iene, ovviamente, è in studio e si sottopone alle domande dei cento. “Viva i bambini di tutto il mondo, grazie a tutti. Vi vogliamo bene!“: con queste parole pronunciate da Piero Chiambretti termina La TV dei 100 e uno.
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