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Nelle scorse ore, a Roma, si è svolta la presentazione di Storie di Cinema. Si tratta di un film cortometraggio incentrato sulle pagine più belle della storia del cinema italiano ed internazionale.
Storie di Cinema, la produzione è realizzata da Roberto De Angelis
Storie di Cinema è stato presentato giovedì 16 gennaio, dalle 19:00 presso il Cinema Troisi, posto in Via Giordano Induno, a Roma. Colui che ha curato il progetto è Roberto De Angelis. Quest’ultimo è un nome molto conosciuto nell’ambiente del cinema italiano ed internazionale. Stimato filmmaker, ha lavorato come operatore di macchina e direttore della fotografia con molti registi stimati, tra cui Michael Mann, James Cameron, Michael Bay, Agnès Varda, Susanne Bier e Mel Gibson.
La celebrazione del mondo del cinema mediante l’esperienza di Adolfo Bartoli e Maurizio Maggi
In Storie di Cinema è celebrata questa forma d’arte tanto antica quando amata mediante due figure di eccellenza del panorama italiano. Stiamo parlando di Adolfo Bartoli e di Maurizio Maggi. Il primo, scomparso lo scorso giugno, è stato un direttore della fotografia molto noto, la cui carriera è iniziata lavorando al fianco di Pasqualino De Santis, premio Oscar per la fotografia nel film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. Il secondo, cineasta veterano, è un produttore nonché collezionista di macchine da presa e di auto storiche.
Storie di Cinema racconta proprio la magia nata dal forte legame che si è instaurato fra Bartoli e Maggi. Due professionisti che, ancora prima che nel campo lavorativo, si sono ritrovati a livello umano, stringendo un’amicizia che si è ulteriormente consolidata per la passione condivisa per il cinema e la fotografia. Il cortometraggio permette allo spettatore di effettuare un viaggio speciale tra le macchine da presa e i professionisti che, dietro le quinte, hanno dato vita a storie indimenticabili.
Storie di Cinema, il contributo del Museo delle Mdp
Nella realizzazione di Storie di Cinema ha avuto un ruolo molto importante anche la collezione di Maggi, presente all’interno del Museo delle Mdp. Si tratta di un centro che custodisce un vero e proprio scrigno di tesori cinematografici, che hanno permesso di arricchire ulteriormente la narrazione del cortometraggio. Infine, durante la presentazione che si è svolta lo scorso giovedì, è stato ricordato Incontri che cambiano la vita. Il cinema di Adolfo Bartoli, artigiano della luce. Si tratta del libro postumo, pubblicato il 5 dicembre, di Adolfo Bartoli, a cui è andato anche un premio speciale durante l’annuale rassegna del Premio Vincenzo Crocitti.