La cronaca nera, da tempo, è uno dei generi televisivi di maggior successo. Ma da qualche settimana a questa parte sta avvenendo un fenomeno decisamente fuori dal comune. Il Delitto di Garlasco è sempre più un caso mediatico, in grado di generare ascolti.
Delitto di Garlasco caso mediatico, gli ascolti del daytime
Si è tornati a parlare del Delitto di Garlasco dopo anni dai fatti a causa della riapertura delle indagini, questa volta concentrate su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Ben presto, fra testimonianze e ricostruzioni più o meno affidabili, decine di programmi ed opinionisti hanno iniziato a formulare svariate ipotesi sulla vicenda.
I primi effetti del Delitto di Garlasco sugli ascolti si sono potuti vedere sul daytime. Esemplificativo, ad esempio, è ciò che è accaduto il 20 maggio scorso, quando si sarebbe dovuto svolgere il triplice interrogatorio (poi saltato per un problema formale) ad Andrea Sempio, Alberto Stasi e Marco Poggi.
Tutti i format del daytime hanno approfondito la vicenda, ottenendo record negli ascolti. Storie Italiane, nella prima parte, raggiunge il 21,6%, mentre Mattino Cinque, nella pagina della cronaca, ottiene il 20,7%. La Vita in Diretta, invece, arriva addirittura al 25,1%, complice anche l’indiscrezione del TG1 (poi al 25,5% di share) inerente il ritrovamento della presunta impronta di Sempio all’interno della villa dei Poggi.
Da Unomattina Estate a Lo Stato delle Cose, il caso irrompe in vari format
Il Delitto di Garlasco ha spinto gli ascolti anche dei programmi di cronaca di prima serata. Nell’ultima settimana, ad esempio, Chi l’ha visto? del mercoledì raggiunge l’11%, mentre Quarto Grado riceve il 10% di share.
Piano piano, gli echi del Delitto di Garlasco si sono espansi a molti altri programmi, che solitamente non trattavano l’argomento. Ad esempio Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti, che su Rai 3 ha iniziato ad approfondire la tematica, ricevendo in compenso un aumento considerevole negli ascolti. Lo scorso lunedì 2 giugno, ad esempio, il format ha ricevuto il 7,7% di share. Il 9 giugno, la puntata quasi interamente dedicata al caso ha intrattenuto l’8,3% di share, segnando il record stagionale.
Discorso simile vale per Le Iene. Il 20 maggio, con l’intervista esclusiva ad un supertestimone del caso, il format ha segnato un record per la stagione, con il 14,6% di share. Sette giorni dopo, le altre rivelazioni sulla vicenda hanno portato, al programma, al 13,3% di share.
Ma l’elenco di programmi che hanno parlato del Delitto di Garlasco è lunghissimo, da Porta a Porta (dove è arrivato addirittura il plastico della casa Poggi) a Quarta Repubblica, da 4 di Sera ad Unomattina Estate, passando per il TG2 Post, Quarta Repubblica, Ore 14, Dritto e rovescio e Pomeriggio Cinque News.
Delitto di Garlasco caso mediatico, maratona televisiva anche per gli avvocati
Il Delitto di Garlasco è oramai divenuto tema di molti format, complice l’enorme interesse mediatico che tale vicenda ha avuto e che continua ad avere. Vari gli elementi che contribuiscono al clamore mediatico. In primis vi è il tema della giustizia, con i presunti errori commessi nell’inchiesta che ha portato alla carcerazione di Alberto Stasi.
Poi vi sono tutte le ipotesi e congetture, più o meno credibili, su ciò che potrebbe essere veramente accaduto, nel quale ognuno dà sfoggio alla propria immaginazione, quasi come se fosse una gigantesca sceneggiatura televisiva, però dimenticandosi, molto spesso, di avere a che fare con la vita vera di decine di persone.