Cominciamo da Quinta colonna. Ad aprire il talk show è in programma un faccia a faccia tra Mara Carfagna e Paolo Del Debbio
Subito dopo il talk politico accende i riflettori su donne e lavoro, sicurezza e immigrazione. Del Debbio, nel corso della puntata dà quindi voce a politici, opinionisti e persone comuni, questa settimana dalle piazze di Imola e Grisignano di Zocco (in provincia di Vicenza).
{module Google richiamo interno} Ospiti in studio, Monica Cirinnà (Pd), Daniela Santanchè(Fi), Khalid Chaouki (Pd), Mario Adinolfi (direttore de “La Croce”), Patrizia Bolognani (Polizia Anticrimine-Coisp) e Barbara Palombelli.
.Subito dopo va in onda il settimanale Terra! Tony Capuozzo invita a riflettere su quanto significa “morire nell’indifferenza dopo aver servito il Paese”. E si occupa del drammatico problema dell’uranio impoverito
Toni Capuozzo dà voce a chi chiede che sia fatta luce sulla ‘sindrome balcanica’. Morire dopo aver servito il Paese in divisa. Morire nell’indifferenza dei più. Ammalarsi senza che vengano riconosciute le “cause di servizio”.
«Terra!» riapre il dossier uranio impoverito. Una storia che affonda le radici nei Balcani. Lì, nel ‘95 e nel ‘99, in Bosnia, in Serbia e in Kosovo, i caccia della Nato sganciarono bombe rese ancor più devastati dall’uranio impoverito.
Nel 2001 i primi militari italiani, impiegati in quei teatri operativi, cominciarono ad ammalarsi e a morire. Da allora è in corso un’altra guerra, fatta di relazioni, indagini, carte bollate e sentenze. Su opposti fronti: chi sostiene l’esistenza di una relazione stretta tra uranio impoverito e patologie tumorali e chi la nega.
«Terra!» ha raccolto la voce di chi conduce questa battaglia, di chi ha perso un parente, di chi – come il maresciallo Leggiero – chiede al presidente Mattarella, in quegli anni ministro della Difesa, di chiedere, oggi, come Capo delle Forze armate, che sulla “sindrome balcanica” sia fatta luce.