L’arrivo nella scorsa primavera dei tre nuovi direttori delle reti di viale Mazzini avrebbe dovuto dare nuova linfa a palinsesti oramai obsoleti, pieni di repliche, di sequel di fiction e di programmi in onda da oltre 10 anni. {module Pubblicità dentro articolo 2}
È fallito anche il tentativo di avvicinare il pubblico giovane al piccolo schermo. Esperimenti sbagliati anche di docu-fiction rivolti ad un target Under 20 non hanno sortito l’effetto sperato. Tutto langue e marcisce perché non si ha il coraggio di rivoluzionare i palinsesti, sperimentare nuove idee, sostituire i vecchi e obsoleti personaggi con nuovi conduttori, nuovi autori o sceneggiatori che potrebbero incidere positivamente sulla riuscita di un palinsesto.





I telespettatori hanno visto una Mara Venier, nel ruolo di opinionista, concedere troppo al gossip e alla volgarità, con la benedizione di tutto il contorno di autori e della stessa conduttrice Ilary Blasi.
Situazione non differente per il Grande Fratello vip che ha suscitato polemiche per i racconti hot di Stefano Bettarini ad un incredulo Clemente Russo. Il pugile è stato il più penalizzato ed è dovuto uscire di scena senza che attualmente si sappiano notizie sul suo conto.
Il trash e “il vedo nudo” ha imperversato anche sui canali del digitale terrestre. Un esempio è “Undressed” in onda su NOVE: si è cercato di stimolare l’aspetto più pruriginoso dei telespettatori ponendoli di fronte a due persone sconosciute che devono prima svestirsi, mettersi a letto insieme e successivamente cominciare a conoscersi.
Nello stesso filone si inserisce il reality “L’isola di Adamo ed Eva“ andato in onda sempre sul NOVE (quando ancora si chiamava Deejay TV) con la conduzione di Vladimir Luxuria. Dunque dal “vedo nudo” al nudo integrale: infatti i concorrenti erano completamente svestiti sull’isola dove si svolgeva il reality. Fortunatamente, almeno fino ad ora, il reality non è stato riconfermato.

