Si intitola La prima estate di libertà la miniserie che Rai Gulp propone sabato 9 e domenica 10 agosto. In entrambe le giornate, la produzione è visibile dalle ore 16:15 circa.
La prima estate di libertà, regista e curiosità
La miniserie La prima estate di libertà è una produzione originale della Francia. Qui ha debuttato lo scorso anno con il titolo originale Petite Casbah.
La sceneggiatura è ambientata nel 1955 ed è scritta da Alice Zeniter, Marie de Banville ed Alice Carrè. La regia, invece, è affidata ad Antoine Colomb.
Sono sei gli episodi che compongono La prima estate di libertà, ognuno dei quali ha una durata di venticinque minuti. La rete dedicata ai più piccoli Rai Gulp ne propone tre oggi, sabato 9, e tre domani, domenica 10 agosto.
La prima estate di libertà, la trama
La prima estate di libertà si svolge nel 1955. Khadidja è appena arrivata ad Algeri, dove si ricongiunge con il fratello Melek, che la dovrà iscrivere a scuola. La ragazza, non appena mette piede in città, scopre la situazione di grande tensione qui presente, dovuta soprattutto alla difficile convivenza fra i cittadini arabi e quelli francesi.
Il contrasto fra le due fazioni arriva al suo massimo quando Melek, per difendere un’anziana signora da due poliziotti, interviene e schiaffeggia accidentalmente uno degli agenti. Spaventato per quel che può accadere, decide di fuggire, lasciando la sorella da sola, in una città che non conosce.
Spoiler finale
Per sua fortuna, durante La prima estate di libertà, Khadidja incontra Lyes, un piccolo straccione astuto ed intelligente, che non appena la nota in difficoltà decide di prenderla sotto la sua ala. Per cercare di aiutarla, decide di portarla dove vive, su un tetto-terrazzo fatiscente che affitta già a due ragazzi della sua stessa età, Philippe ed Ahmed.
Ben presto, la protagonista ha modo di conoscere meglio i suoi due nuovi inquilini, stringendo con loro amicizia. Tuttavia, la giovane è determinata a ritrovare Melek.
La prima estate di libertà, numerosi i temi trattati
La miniserie è pensata per la fascia di pubblico più giovane e tratta argomenti molto importanti. La produzione animata, in particolare, affronta argomenti come il senso di giustizia e l’amicizia, oltre al multiculturalismo.
A fare da sfondo all’intera narrazione vi è la città Algeri, a sua volta protagonista della storia. D’altronde, nel 1955 la metropoli era il centro della guerra di indipendenza dalla Francia, che è giunta al termine, con successo, solamente nel 1962.