Lo spettacolo dal Teatro Camploy di Verona, invece, farà come sempre da anteprima. Al momento non sappiamo se Adriano Celentano sarà o meno presente sul palco: lo show è come sempre top secret.
Quel che è certo, al contrario, è che questa sera Adrian si gioca molto. Le prime due puntate hanno fatto registrare risultati ampiamente sotto le aspettative, non solo per quanto riguarda gli ascolti, ma anche per tutto ciò che ha a che fare strettamente con la realizzazione della serie.
Per lunghi tratti banale, piena di luoghi comuni, apparentemente poco curata. Senza contare le polemiche cui è andata incontro, non ultimo per i suggerimenti sessisti rivolti dal protagonista a due ragazze appena salvate da uno stupro: non avrebbero dovuto bere per non essere violentate.
Come se non bastasse, nel pomeriggio di oggi Adrian ha incassato anche la netta presa di distanze da parte del disegnatore Milo Manara. Indicato come il disegnatore della serie, ci ha tenuto a precisare che ha contribuito esclusivamente in una fase iniziale della realizzazione, in qualità di “Character designer” (cioè di artista che si occupa di studi sui personaggi e sulle ambientazioni preliminari, su cui poi bisogna lavorare per le animazioni).

Seguiamo insieme gli episodi di questa sera.
L’inizio è sempre al tavolo da gioco del bar nella piazza di paese, con Nino Frassica, Natalino Balasso e Giovanni Storti: parlano dell’eventualità che Adriano Celentano partecipi o meno allo spettacolo.
Poi Celentano appare sul palco con Ilenia Pastorelli, a cui si rivolge in un lungo dialogo, ma senza audio. Sembra intrattenerla e indicarle qualcosa, ma non sappiamo cosa.






Dopo il monologo, continuano le rigide selezioni per salire l’arca.



Dopo, cambia argomento e si concentra sulle recenti statistiche sul problema dell’analfabetismo funzionale in Italia e di tutti i problemi conseguenti, dalle fake news alla comprensione della realtà in generale, anche di cose che diamo per scontate.

Inizia il cartoon Adrian.
I servizi di sicurezza del regime sembrano essere sulle tracce dell’orologiaio Adrian, grazie ad un informatore segreto che si è detto pronto a rivelarne l’identità in cambio di un milione di euro. Ma l’uomo viene arrestato e interrogato dagli agenti Orso e Carbone. Sotto pressione, confessa che in realtà voleva solo attirare l’attenzione e tentare di mettere le mani sulla taglia.

I giornalisti, intanto, tentano una ricostruzione delle macchinazioni anomale (perché stranamente informate) da parte del regime.
“La volpe”, dal canto suo, si rende protagonista di una nuova rissa (o, almeno, così viene raccontata dai media). I suoi intenti, tutavia, sono nobili, per difendere i più deboli.
Gilda ne parla con il suo Adrian, mentre ascolta il racconto del notiziario televisivo.

Contemporaneamente, dal quartier generale di “Mafia International” iniziano le pressioni sul regime per abolire la sanità pubblica.

Ma c’è un imprevisto: Orso e Carbone si scontrano fortuitamente con Gilda – in uscita dalla panetteria – e, sfortunatamente per lei, la riconoscono per via di una voglia a forma di “S” rovesciata sul collo. Lei cerca di seminarli e torna a casa, in preda al panico, per dirlo ad Adrian.


Cerca di fare un patto con loro, insistendo sul fatto che loro sono solo un pezzo dell’ingranaggio e che il regime sarebbe pronto a disfarsene senza nessuno scrupolo.
Il piano prevede che Adrian conceda agli agenti di scattergli una foto, ma in un altro luogo della città: loro la consegneranno ai vertici governativi (salvando la propria posizione) per poi passare dalla sua parte e aiutarlo con i depistaggi.





Adrian, nonostante la determinazione di Gilda, riesce a dissuaderla dal tentativo di indagare per scoprire chi è Darian e rendere pubblica la sua identità.
In città, il giorno dopo la diretta e la diffusione della canzone, la popolazione appare come ammaliata dalla figura dell’orologiaio.


La puntata di Adrian si chiude qui. Appuntamento a lunedì prossimo.
Un episodio che conferma gran parte delle perplessità registrate finora. Personaggi senza sfaccettature, schiacciati in ruoli unidimensionali e che partecipano ad una storia di fatto elementare nell’idea e nella resa, con una scrittura estremamente prevedibile.
Per quanto riguarda lo spettacolo in anteprima, questa sera è stato allungano nella durata, con il tentativo di aumentarne il peso specifico attraverso la differenziazione dei monologhi. Il risultato è stato solo apparentemente più corposo, rimanendo difficile da inquadrare perché senza un collegamento espressivo con quanto visto nel cartoon.
Infine, la partecipazione di Adriano Celentano è sembrata ancora una volta un modo per appagare l’attesa del pubblico, senza una vera idea rispetto alla sua funzione effettiva nello show.


