Questa sera, venerdì 22 maggio, alle ore 23.15 su Canale 5 Piero Chiambretti propone una nuova puntata di “Grand Hotel Chiambretti” . La novità è la presenza di Pippo Baudo, uno dei padri della televisione italiana che racconta aneddoti della sua vita privata e professionale alla vigilia dei suo 80 anni che compirà, però, sotanto il prossmo qnno.
Ultima puntata, questa sera, lunedì 18 maggio, del varietà Si può fare! condotto alle 21.15 su Rai1 da Carlo Conti. Si conclude la seconda edizione con un riscontro di ascolti inferiore rispetto alla prima, nonostante la solita professionalità di Carlo Conti e il clima familiare che ha animato le sfide.
E’andato in onda su Rai 1 il secondo appuntamento con “Si può fare!”, lo show condotto da Carlo Conti e che vede sfidarsi 12 vip alle prese con esibizioni singolari.
Oggi, sabato 11 aprile, alle 16.30 Silvia Toffanin conduce una nuova puntata di Verissimo. L’appuntamento è su Canale 5 con una nuova passerella di ospiti, tra i quali Katia Ricciarelli.Ma ci saranno anche Emma e Elisa le due coach di Amici 14 al via questa sera. Presenti, inoltre, Leo Gullotta, Garrison Rochelle, Karin Proia e Euridice Axen della serie Le tre rose di Eva 3. E naturalmente non manca il rappresentante della soap opera Il segreto.
Ventiseiesimo appuntamento con Ballarò e diMartedì, i talk show del martedì sera condotti da Massimo Giannini e Giovanni Floris. Vediamo dunque quali argomenti verranno trattati e chi saranno gli ospiti in studio.
“Mi auguro che l’edizione di Sanremo affidata a Carlo Conti abbia successo. Considero Carlo un professionista di grande valore e un amico”. E’ questa la risposta di Pippo Baudo al caloroso omaggio che Carlo Conti gli ha tributato questa mattina nel corso della prima conferenza stanpa di Sanremo 2015 dal teatro Ariston.
Domani sera, sabato 7 febbraio, alle 21, 30 su Rai Storia, va in onda una puntata speciale di Eco della Storia dal titolo L’Italia che canta. Sei decenni del Festival di Sanremo. Interviene con i suoi ricordi Pippo Baudo protagonista della gara canora nel corso degli anni. Il grande evento nazionalpopolare per antonomasia, la manifestazione più dibattuta e controversa dello spettacolo italiano, verrà raccontata attraverso gli anni, in vista del prossimo appuntamento che si terrà dal 10 al 14 febbraio prossimii sul palcoscenico del teatro Ariston.
“Di Pino Daniele ho apprezzato la creatività artistica e lo spessore umano. Lo conoscevo da tempo ma sono sempre rimasto colpito dalla malinconia del suo animo che si è trasfusa nelle canzoni dove appare una Napoli crepuscolare”. Così Pippo Baudo ricorda il cantautore scomparso per un infarto.
Sfida pre-natalizia tra Ballarò e diMartedì, i talkshow del martedì sera condotti da Massimo Giannini e Giovanni Floris.
Sia su Rai Tre che su La7 l’attenzione è concentrata su un bilancio dell’anno che volge al termine, che si chiude con l’inchiesta Mafia Capitale e l’approvazione del Jobs Act.
Pippo Baudo ritorna al suo primo amore, il teatro. Già l’avevamo apprezzato, per chi lo ricorda, nella graziosa pièce, L’ora della fantasia, nel 1972, accanto a Sandra Mondaini e Maria Grazia Grassini. Galeotto fu quello spettacolo, perché proprio lì conobbe la Grassini e con lei fece coppia fissa per tanti anni. Poi nel 1997 lo ritroviamo al Sistina con L’uomo che inventò la televisione, un prodotto firmato Garinei & Giovannini, accanto a Gigliola Cinquetti e Lello Arena. Ora, dal 4 al 19 ottobre, Pippo Baudo ritorna sul “luogo del delitto”: per la prima volta a teatro, insieme ad Enrico Montesano, si cimenterà in una commedia musicale, intitolata Sistina Story, pensata da lui stesso e dal regista Massimo Romeo Piparo, che ripercorrerà mezzo secolo di successi del Teatro Sistina di Roma. Riavvolgendo il gomitolo della memoria, il direttore artistico del Sistina, Piparo, omaggia l’indimenticabile tradizione del tempio della commedia musicale italiana per raccontare la straordinaria storia di questo Teatro romano. Sul palco un’orchestra che suona dal vivo, con la direzione musicale di Maurizio Abeni, un corpo di ballo efficiente coreografato da Bill Goodson, un sapiente narratore come Baudo ed un ironico testimone come Montesano, che nel 1978 fu chiamato da Garinei & Giovannini per interpretare il ruolo del protagonista in Rugantino.