Torna in tv dopo 13 anni per interpretare il commissario Dario Maltese nella serie in quattro puntate “Maltese – il romanzo del commissario“. Attore e regista italiano, Rossi Stuart si è fatto conoscere dal grande pubblico nella serie fantastica “Fantaghirò” andata in onda su Canale 5. Interpretava il ruolo di Romualdo e recitava accanto ad Alessandra Martines. Ma la carriera dell’attore e regista è puntellata di moltissimi progetti, a cominciare da “Il nome della rosa“, trasposizione cinematografica del libro omonimo di Umberto Eco fino a “Romanzo Criminale” del 2005 concludendo con “Tommaso“, pellicola del 2016 scritta, diretta ed interpretata da lui. Intensa anche la sua attività televisiva iniziata con “I ragazzi della valle misteriosa” nel 1984 fino a le tre edizioni di “Fantaghirò” passando per “La famiglia ricordi” di Mauro Bolognini e per la miniserie “Uno bianca” del 2001.
I telespettatori di Raiuno la conoscono per le sue numerose interpretazioni in fiction di grande successo. Da “Il segno del comando” nel 1992 a “Caro maestro” del 1996, passando per “Orgoglio” serie tv del 2004 e arrivando a “I Cesaroni” che ha interpretato su Canale 5 insieme a Claudio Amendola, la vita professionale di Elena Sofia Ricci non è solo televisione. Dal cinema al teatro l’attrice ha espresso una professionalità poliedrica che si è estrinsecata con l’ultimo spettacolo teatrale dal titolo “Mammamiabella” di cui ha curato la regia. I telespettatori di Raiuno la conoscono anche per il suo ruolo di suor Angela nella fortunata serie “Che Dio ci aiuti” giunta alla quarta stagione.
Attrice di teatro, cinema e televisione, ha esordito a soli 16 anni diretta da Giorgio Strehler ne “Il giardino dei ciliegi“. La sua carriera è continuata in un crescendo di successi dovuti alla sua capacità di immedesimazione nei personaggi. Monica Guerritore è senza dubbio una delle più intense attrici italiane e si è espressa in maniera completa anche come regista.
Attore, conduttore televisivo, doppiatore e regista Pino Insegno è stato uno dei componenti, negli anni 80, della “Premiata ditta“, un gruppo comico successivamente sciolto. È lungo il curriculum professionale di Insegno che è approdato nel 1996 a Mediaset partecipando a “Buona Domenica” e a molti altri programmi. I telespettatori lo ricordano come attore nella serie Lo zio d’America insieme a Christian De Sica. Dopo altri appuntamenti televisivi tra cui la conduzione di “Reazione a catena“, Insegno ha preso parte al programma Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti. Inoltre è il doppiatore principale di tanti attori tra cui Will Ferrell ed ha prestato la voce a Viggo Mortensen nella “trilogia degli Anelli“. In questa intervista Insegno ci parla del rapporto con i libri e la letteratura.
Regista teatrale, attore e conduttore televisivo, Pino Strabioli ha condotto quest’anno su Rai 3 l’edizione 2016 del Premio Strega. Appassionato di teatro ha esordito in televisione nel 1992 sull’allora Telemontecarlo ed ha condotto recentemente su Rai3 l’ultima edizione di Colpo di scena con Franca Valeri. Lo scorso anno invece, sempre nel periodo estivo, era riuscito a riportare in video Paolo Poli nel programma “E lasciatemi divertire“.
Attore italiano che spazia dal piccolo al grande schermo, dal teatro al doppiaggio, Andrea Tidona è amatissimo dal pubblico dei teenager per la sua interpretazione del dottor Alfredi nella serie cult “Braccialetti rossi”. Qui è un punto di riferimento per i piccoli malati che di lui si fidano ciecamente.
E’ appena scesa da un palco eccezionale, Eleonora Daniele. Quello allestito al Foro Romano per il concerto “Music for Mercy” promosso dal Teatro dell’Opera di Roma e dall’Opera Romana Pellegrinaggi. Un evento per il Giubileo che ha visto cantare artisti di tutto il mondo, ospiti di Andrea Bocelli, e la Daniele condurre la serata, trasmessa ieri in diretta su Rai Uno.
Savino Zaba è un “camaleonte”dello spettacolo: ha cominciato nel 1987, a sedici anni, con la radio, anzi le radio, private, rampanti, vivaio di personaggi. E’ approdato poi alle tv, da Telemontecarlo col Tappeto Volante di Luciano Rispoli, a mamma Rai, dove, per restare all’ultima performance, conduce “A qualcuno piace cult”. Ma anche le tavole del palcoscenico lo conoscono, per il suo impegno nel “teatro canzone”, addirittura sfociato sul grande schermo come nel caso di “Il bene mio”, omaggio a un faro della canzone popolare, Matteo Salvatore, e diventato docu-film con il titolo di “Prapatapumpapumparà”. Infine, l’incursione nel web, in una serie per Rai Radio2, “Per così poco”.
Cesara Buonamici è una lady dell’informazione televisiva. Il suo elegantissimo “mezzobusto” compare sulle frequenze del Biscione fin dalla nascita del tiggì di Canale 5, nel 1992. Insomma, è un volto-simbolo del telegiornale del quale è anche vicedirettrice, al punto che nella miniserie tv “Uno bianca” è comparsa interpretando se stessa.
Franca Leosini è tra i personaggi più amati della Rai. Di una Rai che non ride, non si veste di lustrini, non si concede alla chiacchiera. E’ la Rai della Terza Rete di Angelo Guglielmi e di Sandro Curzi. Non la Rai dei grandi mezzi e della megaproduzioni. Invece quella che scava nella realtà, che fa pensare, che sonda l’animo umano. Prima autrice di “Telefono giallo”, poi, dal 1994, di “Storie maledette”, che conduce anche, Franca Leosini tratteggia attraverso faccia a faccia scarni e pregnanti identikit di condannati famosi, protagonisti di delitti che hanno stregato e spesso diviso l’opinione pubblica. Uomini e donne che per i telespettatori diventano diversi da quelli che i luoghi comuni della cronaca nera in certi casi creano. Meno mostri, più individui, pur se scheggiati da un sasso nero che ha bucato irrimediabilmente il loro vissuto.