Certamente oggi la vedremmo nei più noti salotti televisivi a parlare di arte e di pittura. Magari sarebbe responsabile di rubriche culturali all’interno di programmi come UnoMattina oppure Virus- il contagio delle idee. O ancora potremmo vederla difendere i diritti delle donne a coltivare le proprie potenzialità e affermarsi nella pittura. Stiamo parlando di Artemisia Gentileschi alla quale neppure il tempo ha reso giustizia, né a lei come persona né purtroppo alla sua arte. La sua condanna è stata l’essere nata donna con un’inclinazione indifferibile per la pittura, come il padre Orazio Gentilescchi (1563-1639), pittore toscano dell’età barocca, oggi su tutti i manuali di Storia dell’Arte (Artemisia lo è solo di striscio).
Oggi 17 ottobre alle 19,45 sintonizzatevi con Rai Radio 3, se ci tenete ad informarvi sui destini lontani e sulle più prossime sorti della musica classica in Italia. Sì, perché a guardar bene, chi ne esce con le ossa sempre più rotte non sono i giovani, non sono le istituzioni grandi e piccole, non sono le scuole (la ‘lamentatio’ sull’inesistenza di un insegnamento musicale nelle scuole superiori è comune a ogni strato sociale e molto forte): chi ne esce male, anzi sempre peggio, è l’Italia della politica, della burocrazia e dell’accademismo.
Questa sera alle ore 20, nella Casa Museo Scelsi in via di S.Teodoro 8 – quella dove visse e morì il grande compositore ligure Giacinto Scelsi (1905-88) e dove ha sede la Fondazione Isabella Scelsi – avrà luogo un raro incontro col compositore norvegese Lasse Thoresen, ripreso in diretta e trsmesso in live streaming da Radio CEMAT.
Iniziamo, da oggi, una serie di inchieste finalizzate a trovare nuove soluzioni per un migliore posizionamento della musica colta iun tv. Il genere, infatti, è tradizionalmente relegato a orari impossibili. Chiederemo ai più prestigiosi esponenti della cultura musicale, quali proposte potrebbero auspicare per avvicinare questa forma d’arte al grande pubblico generalista.
Il 12 ottobre 1960 il quotidiano “La Stampa” titolava a nove colonne in prima pagina: “Il ministro Scelba ha aperto la campagna elettorale in Tv”. E nell’occhiello: “Sette milioni di italiani davanti agli schermi”. E’ un documento importante. Perché non solo dà conto dell’avvio, sul piccolo schermo di un’epoca che appare lontana un secolo, delle Tribune Politiche.
Sky Arte HD manda in onda a partire dal 29 settembre alle ore 22 “Muro”, una importante serie annunciata in aprile, insieme con la realizzazione del primo murale di Nicola Verlato a Roma.
E’ andata: e i presenti hanno espresso parere positivo. Era “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti del Teatro alla Scala, che ieri è ‘andato in scena’ (si fa per dire) nella versione ideata per gli spazi dell’Aeroporto di Malpensa a Milano.
Al via la 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà fino a sabato 12 settembre. Il red carpet è pronto ad ospitare tutte le più grandi star del cinema, e questa sera potremmo assistere alla cerimonia di apertura.
Un appuntamento dedicato alla Street art per il canale Sky Arte. Da Bansky fino a Basquiat, la street art è una forma d’arte che parte dal basso, dalla strada ed è considerato un fenomeno che sta dominando sempre più la cultura pop.
Il Milione, il più grande racconto di viaggi di tutti i tempi è un falso? Se la risposta fosse positiva cadrebbe davvero il fascino di una delle avventure più note e singolari di tutta la storia. Ma bisogna attendere questa sera e sintonizzarsi su History per saperne qualcosa in più.