Il 2015 è iniziato con un attentato terroristico nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo: è da qui che ripartono i talk show del martedì sera, Ballarò e diMartedì.
Giunti al sedicesimo appuntamento, i due programmi di approfondimento riprendono questa sera le trasmissioni, occupandosi proprio di terrorismo internazionale.
Riprendono da oggi alle 20,30 su Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky) le puntate di “Private collection”, programma dedicato all’arte contemporanea, ideato e condotto dalla giornalista Sabrina Donabel. La caratteristica saliente e vincente del programma, che lo sottrae così al grigiore dell’elencazione di opere e collezionisti, è che l’arte contemporanea – i cui linguaggi offrono difficoltà di lettura alla più parte del pubblico, anche acculturato – viene accostata e raccontata dai collezionisti stessi, assumendo un aspetto per così dire familiare.
L’annuncio è avvenuto poca fa nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’attuale edizione del Festival di Sanremo: Rocio Munoz Morales è la terza “valletta” della gara canora in onda dal 10 al 14 febbraio su Rai Uno.
Sanremo, Teatro dell’Opera del Casinò. A meno di un mese dall’inizio della 65° edizione del Festival di Sanremo ha luogo la conferenza stampa di presentazione della kermesse canora.
Questa sera va in onda su Rai1 la seconda puntata della miniserie Ragion di Stato. Tra i protagonisti abbiamo visto Andrea Tidona nel ruolo del Colonnello dei Servizi Segreti Italiani Fontana che, insieme al Capitano Rosso (Luca Argentero) si reca in Afghanistan per concordare una tregua con i capo tribù locali. La vicenda si svolge nel periodo di massima presenza del contingente italiano in Afghanistan nell’ambito dell’operazione militare a guida Nato, autorizzata dalle Nazioni Unite. E contiene la storia d’amore tra Rosso e la moglie di un potente libanese. Nel cast anche Anna Foglietta. La regia è di Marco Pontecorvo.
La prima puntata de Le iene presentano Scherzi a parte, andata in onda lunedì 12 gennaio ha totalizzato 6.478.000 telespettatori, share del 26.97%. Un risultato superiore alle aspettative anche per i vertici Mediaset. Lo show è stato oggetto di discussione sui social network, in particolare su Twitter. Il popolo del web non ha però gradito lo scherzo fatto a Paolo Brosio.
Come è drammaticamente attuale, dopo la carneficina di Parigi e la reazione compatta dell’Europa e del mondo, la vicenda umana e professionale di Cassius Clay, uno dei pugili più grandi e importanti del mondo, protagonista del libro “Il mio Alì” di Gianni Minà – scrittore e giornalista sportivo (ma non solo) di altissimo profilo della Rai – per le edizioni Rizzoli e RaiEri.
Ha destato molte polemiche lo scherzo che gli autori de Le iene hanno fatto a Paolo Brosio nella prima puntata di Le iene presentano Scherzi a parte in onda lunedì 12 gennaio. E il popolo del web ha reagito trovandolo di cattivo gusto e condannandolo. Sono stati pochisimi i commenti non negativi al tiro mancino realizzato alle spalle del giornalista.
Martedì 13 gennaio. Fiction, calcio, film e il ritorno dei grandi talk show politici, tutto questo ci regala la serata del 12 gennaio 2015. Ra1 trasmette la seconda e ultima parte della miniserie “Ragion di stato”. Fallito il tentativo di liberare Fontana, Massa (Giorgio Colangeli) capo dei servizi segreti, pensa che nel suo team ci sia una talpa. Intanto Rania (Saadet Aksoy) spia il martito che sta progettando un attentato. Per Rosso (Luca Argentero) è sempre più difficile proteggerla. Tra i due scoppierà l’amore dopo aver affrontato mille pericoli e inconvenienti.
Il guizzo di creatività dei primi scherzi sembra essersi estinto. Nonostante le aspettative e la curiosità su Le iene presentano Scherzi a parte, la delusione si è fatta strada molto presto. Si salvano i “monologhi” di Paolo Bonolis che, unico padrone di casa, gestisce alla sua maniera il programma. E vi ha introdotto alcune delle atmosfere del programma a lui più consono: Il senso della vita. Ne è derivato un mix tra la “cattiveria” dei tiri mancini alle spalle dei vip e le atmosfere falsamente intimiste spesso presenti negli incontri di Bonolis con le “vittime”.